Re: Eterno ritorno dell

Inviato da  invisibile il 29/1/2013 17:10:09
Citazione:

etrnlchild ha scritto:
Scusa qui ci deve essere un problema di semantica. Sono disposto a cambiare idea ma devi essere piu' convincente e chiaro. Per egoismo io intendo l'agire per il proprio interesse esclusivo. Quello di oggi, per me, non e' vero egoismo.
Quello di Manfred, per me, non e' egoismo. E' un finto egoismo, quello sì che e' stato programmato bene. E infatti siamo ancora qui, a discuterne.
Discuterne per modo di dire. Il minimalismo lessicale dovrebbe essere funzionale allo sviluppo di una soluzione (per gli altri e quindi per se stessi), altrimenti, di nuovo, finto egoismo.

Ci sono le cose che si fanno o quelle che non si fanno, quelle che si dicono e quelle che non si dicono. Il resto, come dice il buon Calvero, e' fuffa.
Calvero ad esempio e' molto piu' "vero" egoista.

Si, hai ragione, sono stato tirchio
Il danno a se stessi e/o ad altro come sintomo dell'egoismo. Come indicatore che non si sta pensando-agendo al proprio bene-bisogno, che é sacrosanto, ma ai desideri o alle sovrastrutture, a ciò che é superfluo al vero benessere.
Se faccio il matto per accumulare miliardi per sedare una mia paura per esempio. Danneggio me stesso riempiendomi la vita di cose false e mi danneggio non affrontando la mia paura; danneggio gli altri perché.. lo sappiamo, in molti modi.


Citazione:

E quale sarebbe la motivazione per la ricerca di questo auspicabile equilbrio?
L'iper interessato e' solo per dire che le persone inizialmente hanno bisogno di una motivazione, pratica, reale, qui, ora. Perche' una comunita' di buddah e' ancora effettivamente prematura.

Io non so a che punto si potrà iniziare a costruire. Ma so che prendere consapevolezza della condizione orrificante in cui viviamo é stato per me una motivazione sufficiente per decidere e darmi da fare. A dirmi "non é possibile che siamo solo questo". Troppo poco, troppo stupido. Troppo misero, troppo triste.
Vedere che c'erano persone più felici di me é stato un incoraggiamento e una speranza che fosse possibile. Che vivere non é stupido. Dipende come.
E c'è stato anche il prendere consapevolezza di tutto il dolore e di tutta la sofferenza inutili. O "utili" per gli egoismi...
Spero che valga per molti. So che per molte persone lo é stato come lo é per me.
L'equilibrio, l'Armonia, non é auspicabile, é obbligatoria. Senza non si può costruire niente di sano e duraturo. E' alla base di qualsiasi sistema funzionante per cui non é facoltativo.
Per iniziare non dico che bisogna prima diventare tutti Buddha ma se non si va nella direzione dell'Armonia non si può avere successo.

Citazione:

Un passo necessario, ma solo per capire l'errore.
Il mattone lo devo costruire bene perche' altrimenti la casa crolla addosso alla persona di cui ho bisogno. Se non e' amore questo...

Insomma l'unica cosa da fare per me e' commettere errori e correggerli. E' quello che fa la Natura, non ci dobbiamo inventare niente.

Sono d'accordo. Ma quello che ho scritto sopra deve essere fatto. Pena l'insuccesso perpetuo.
Ed é facendolo che anche l'Amore arriva perché credo che sia proprio l'Amore "l'ago della bilancia". Per cui non credo che sia solo legge di natura, anche, ma scelta consapevole liberi da obblighi esterni. Perché siamo umani e possiamo scegliere.
Io credo che se si va in quella direzione il come farlo non sia una cosa complicata.
Mi sono spiegato meglio?

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