Re: Eterno ritorno dell'uguale. È dimostrato?

Inviato da  Ippia il 23/1/2013 15:12:34
Citazione:

Questo vale solo se pensi al tempo come ad una semiretta.
Se invece pensiamo allo spazio-tempo come ad un insieme infinito di punti le cose cambiano.
t1 non è il punto 1 di t, ma è un qualsiasi punto tn appartente a T, tale che esiste sempre un punto tn-1 e tn+1.

Per quanto riguarda l'evento c1, non potrà mai essere esattamente uguale a sè stesso per ogni t, poichè ogni evento causa una sequenza imprevedibile di interazioni. Quindi l'universo osservabile in t2 è sicuramente diverso dall'universo osservabile in t1. Ciò significa che l'evento verificatosi in t2 sarà sicuramente diverso dall'evento verificatosi in t1.

Un semplice esempio.
Poniamo un contenitore stagno pieno d'aria con umidità relativa 60% e temperatura 25°C.

Al tempo t1 inseriamo dall'alto una goccia d'acqua a 40°C in questo contenitore. La goccia cadrà e si schianterà sul fondo provocando spruzzi. Una parte della goccia andrà lentamente a depositarsi sul fondo, una parte della goccia evaporerà andando a far aumentare l'umidità relativa e la temperatura dell'aria.

Al tempo t2 inseriamo una goccia d'acqua esattamente identica alla prima.
L'evento osservabile sarà completamente diverso dal precedente anche se la goccia d'acqua era esattamente identica.

Peace
RedPill


Scusa eh, ma io intendo che se la situazione si ripresenta, si ripresenta esattamente uguale, cioè tra un gigamilione di anni ci sarà un nuovo te (uguale a te in tutto e per tutto) che metterà la stessa identica goccia nello stesso contenitore, e la stessa quantità di atomi andranno a formare il vapore acqueo e la stessa quantità rimarrà liquida.

E tra tutti i gigamilioni di universi che si formeranno nell'eternità ci sarà anche quello in cui, uguale in tutto e per tutto a quello attuale, la quantità di atomi che evapora sarà differente per un solo atomo di H e quindi quell'universo così formato sarà differente dal nostro. Non uguale, ma simile. L'uguale è perfettamente identico (questo ne riduce drasticamente la possibilità di esistere, ma all'infinito la probabilità è certa).

È come quando riavvogli un nastro, gli eventi sono gli stessi mica cambiano.. solo in relazione a te che li osservi li puoi chiamare differenti perché li guardi in tempi differenti. Ma non c'è osservatore possibile ad osservare il riformarsi del mondo esattamente come è ora, perché non c'è osservatore esterno, se consideriamo l'universo privo di limiti e quindi neghiamo l'esistenza di un non-universo capace di osservare da fuori il nostro universo o quelli successivi-antecedenti. Per questo non c'è possibilità di differenziare gli eventi.

Ci sarà un nuovo te, identico geneticamente e atomicamente, che farà esattamente le stesse esperienze, nello stesso modo, nello stesso tempo. Non importa se la teoria del caos afferma che dalle stesse premesse innumerevoli conseguenze sono possibili, perché, ripeto, ad infinito vengono appianate queste possibilità.

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