Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus

Inviato da  Calvero il 6/10/2012 0:09:44
Citazione:
basta che mi dici il minuto del film in cui lo dice... così lo trovo al volo


.. eh eh ... il film dura più di TRE ore e passa lo vidi da ragazzino e non saprei verso dove si trova la sequenza. Lo avessi a casa in DVD la recuperavo. Il film per intero c'è sul tubo. Ho provato mettendo varie parole chiave per provare a individuare la sequenza, magari tra quelle brevi che mettono gli appassionati su internet; ho provato in italiano e inglese, ho cercato anche tra gli spezzoni dei Trailers magari l'avessero inserita, NISBA. Ho trovato anche una recensione video, anche lunghetta, che ne analizza trama e produzione, pare .. NISBA, ed è anche in english, roba non per me insomma

La frase precisa l'ho trovata, è questa:

- Il trucco, William Potter, è dimenticarsi che fa male.

L'altra che cita David quando atterrano invece, non la ricordo e non l'ho trovata, ed è abbastanza retorica, parla del deserto.

Citazione:
Essa "dimentica" il suo dolore fisico (chi ha subito un'operazione al ventre sa che i dolori dei punti che si aprono è tremendo) per seguire il suo forte istinto di sopravvivenza.


OK, ma il parallelo non lo vedo con David. Poiché il senso filosofico che quella frase avrebbe (se mai l'avesse ) riguarda a monte dei problemi che si scateneranno dopo. E' un concetto che in qualche modo deve apparire appagante e risolutore per un androide il cui confine che lo separa da noi, comunque non gli vieta di carpire il potenziale della vita. Nonché di avere una data scala di valori. Prova ne è il dialogo quando lui molla uno schiaffo morale al coglione dell'archeologo, quando su per giù gli dice, attraverso una battuta sagace e sarcastica, che spera di non somigliarsi troppo con loro (cioè noi).

Citazione:

.. per Lo stesso robot nota quanta forza c'è in lei, sono molti i dialoghi finali in cui la ragazza spiega che certi comportamenti sono appunto umani e lui non li può capire.


edit 00,17
Certo che sì, ma questo credo, per lasciare sul "selciato" il sempreverde leitmotiv romantico/suggestivo che ogni copione con in mezzo le intelligenze artificiali lascia; deve dare soddisfazione allo spettatore che aspetta il suo feedback di conferma sull'umana superiorità nonostante l'umana coglionaggine.

Citazione:
Nei confronti della donna ha più rispetto, perchè ne comprende la natura incorruttibile. La portagonista convince il comandante dell'astronave al sacrificio necessario per salvare l'umanità...e quando, nonostante tutto, è ancora viva, non esita un secondo a scegliere di andare nella "tana del lupo" per capire, per trovare delle risposte.


Questa è una bella analisi. Sottoscrivo. La donna è [sempre] natura. L'uomo è [sempre] cultura. Ma ancora non dà la lettura all'enigma, ripeto se mai ne avesse uno degno di nota.


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Intanto, ma solo di passaggio, una cosa che ho notato io è questa, cioè è interessante notare come il Nome DAVID sembra si debba accostare a questioni inerenti all'intelligenza artificiale.

Prima di lui era il DAVID (elaborazione della favola iniziatica di Pinocchio) di I.A. (di Spielberg) che a sua volta (stando alle parole del papà di ET) è stato l'omaggio al DAVID di Kubrick di 2001: A Spacey Odyssey. Film che comunque [I.A.] era in cantiere per Kubrick, insieme all'altro suo lavoro mai realizzato: Napoleone.

Credo che per cogliere l'essenza della questione, parlo per me, mi dovrei ri-ciucciare TRE ORE e MEZZA del vecchio Lawrence. Nun ciò voglia, almeno adesso.

Altra cosa. Vediamo chi lo ha notato

Ad un certo punto, in Prometheus, si nota sullo sfondo di quelle che sono le pareti del mondo alieno (non si capisce se l'astronave o gli anfratti della caverna) una sorta di bassorilievo cupo e gotico, in cui centrale cosa si vede?

.. la figura in posa Cristica di un Alien (quello originale per capirsi).

STICAZZI

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