Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus

Inviato da  Calvero il 4/10/2012 19:46:53
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Concetti che sto elaborando anche sul "Portico" .. tra un po fondo.

Non è assolutamente facile disquisire di questi temi perché oltre alla difficoltà di mettere una base comune ai termini, è difficilissimo capire quale confine si vuole rendere evidente; tra percezione che il film dà alla coscienza dello spettatore (per quello si parla di propaganda) e cosa, in sé, determinati collegamenti vogliono culturalmente esprimere.

Credo che solo a voce si potrebbe fare un bel discorso. Troppo troooppoooo complicato con una testiera esprimerne la filosofia, a meno di non scrivere "tesine" a ogni Post ... e bbbonanotte.

Tocco questo passaggio. Per l'odio degli Déi: nei confronti delle scimmie quale odio potremmo avere noi? ad esempio. Per quanto si decida di eliminarle magari, perché non ci sono più utili, in realtà non si parlerebbe propriamente di odio. Credo sia questa la percezione sui sentimenti che erano in gioco nella mitologia. Magari rabbia? .. forse meglio. Se non quando un AGENTE "impazzito" si intromette per mandare tutto a puttane. In questo caso il Prometeo che sente pietà.


Citazione:
Nella realtà, al di là dei concetti del film, io dico che l'uomo è perfetto, tutto sta a intendersi che cosa vuol dire perfetto.


Anche Pike lo dice. Io non lo dico, per me il punto è che la perfezione non esiste; esiste in quanto qualcosa è giusto sia così, sia tale, fosse un mondo, fosse un individuo: giustamente naturale. Perciò io potrei dire che è imperfetto [l'uomo] intendendo che la perfezione mai è esistita, forse addirittura la perfezione è l'unico termine che non può avere un'univoca accezione e nonostante questo ne dovrebbe avere una soltanto.

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