Re: Costruttori di piramidi

Inviato da  Merio il 31/3/2012 21:43:34
Sono riuscito a trovare i passaggi di Fromm a cui avevo accennato... cercherò di parlare delle argomentazioni a parer mio inerenti alle questioni...

Come i cittadini(consumatori) possono far valere i propri diritti?
Essi dovranno dare vita ad un movimento dei consumatori che si servirà della minaccia dello "sciopero", come un'arma. L'esempio portato è quello di una buona parte della popolazione americana(20%) che decide(dopo aver esaminato pro e contro) che non acquisterà più automobili private(perché inquinano, perché sono un danno psicologico...) questo ovviamente provocherebbe un gran casino a livello dell'industria automobilistica... comunque, lo sciopero sarebbe una leva contro lo strapotere delle industrie... lo scopo non è di distruggere l'economia della nazione americana, ma far capire che è il consumatore ad avere l'ultima parola...

Vantaggi
Non servono a chiedere al Governo di intervenire, difatti lo bypassano...
essere difficili da reprimere e che non c'è la necessita che vi sia il 50%+1 di cittadini d'accordo per dare vita all'azione di sciopero, basterebbe una percentuale più bassa; inoltre non vi sarebbe nessuna linea politica da seguire...

Anche in questo caso, però ci sarebbero dei "capi" a guida del movimento che andrebbero a intavolare le trattative con i "grandi poteri" quindi bisogna trovare il modo di scegliere le persone giuste, o in ogni caso di poterle liquidare in fretta se si comportano contro gli interessi dei consumatori... Fromm non parla di questo problema, ma lo esplicito io... difatti lui presuppone che alla guida del movimento vi siano persone che lavorano davvero per il bene dei consumatori...

Bisognerebbe evitare che un'azienda diventi troppo potente(non dovrebbe avere la possibilità di determinare la politica di un paese)... in teoria le grandi corporations odierne dovrebbero essere smembrate...

Alla base del movimento dei consumatori, sta una piena partecipazione di tutti i membri e un'informazione pienamente libera... in pratica, da spettatori passivi, bisogna diventare spettatori attivi... dove i problemi della comunità sono visti come problemi personali e trattati di conseguenza... l'applicazione in scala nazionale è la seguente:

Democrazia partecipatoria
Creazione di centinaia di migliaia di gruppi composti da 500 membri, i quali si conoscono tutti tra loro, i quali costituirebbero centrii permanenti di deliberazione e formulazione di decisioni nei vari campi(politica interna, esterna, sanità pubblica...). Tutti i gruppi dovranno avere pieno accesso a tutti i dati riguardanti un dato problema e ne discuteranno in assenza di influenze esterne esprimendo un voto... con le attuali tecniche informatiche, non dovrebbe volerci molto tempo... Tutti i gruppi costituiranno una "Camera Bassa", le cui decisioni saranno decisive per influenzare gli organi legislativi(ovviamente ci sono altri organi politici di cui tener conto, cmq alla fine la Camera bassa risulta essere determinante)...

Seppur sia una cosa complicata da farsi, penso che sia una via, non l'unica credo per esercitare davvero un azione determinante... Di certo è molto meglio di oggi, dove una volta votato il candidato, il ruolo dell'elettore è bello che finito... non avrà più voce in capitolo sul corso degli eventi da lì a molti anni a venire...

Nel libro di Erich Fromm, "Avere o Essere", le questioni affrontate sono molte e piuttosto complesse quindi mi sono limitato a descrivere le parti inerenti al 3d... è cmq un libro davvero ben scritto e acuto, seppur scritto molti anni fa(1986) è ancora odierno...molto odierno...

Pace ai vostri sensi

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