Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Pispax il 12/9/2011 16:41:28

Notturno



Citazione:
Nello stesso identico modo in cui si deve porre quando mette assieme persone con idee parzialmente diverse: lo Stato si pone al massimo livello "comune", condiviso: pochi, maledetti, dati certi e comuni.

Il resto: fatti vostri, vedetevela tra di voi.

Quando la stragrande maggioranza/tutti i cittadini sono cattolici, è ovvio che lo stato sia confessionale.

Non quando quella uniformità viene meno: lo Stato toglie dalle proprie incombenze il livello non condiviso e pensa al resto.

Ne tiene conto solo per garantirne il rispetto a livello di opzione singola, ma non lo tratta più come elemento comune e condiviso tra tutti i cittadini.

Fine del cortocircuito.


Mi permetto solo di sottolineare che fra "Stato confessionale" e "Stato laico attento anche ai pronlemi religiosi" c'è la stessa diferenza che passa fra il culo e le quarant'ore.


Per il resto, tu hai espresso il tuo punto di vista sul grado di laicità dello Stato, che secondo te dev'essere assoluto. Io ho espresso il mio, che ha un po' meno bisogno di rigore: secondo me la questione religiosa è una roba che si pone comunque e non capisco i motivi per cui non debba tassativamente essere affrontata.
Sempre a mio avviso, limitare le funzioni dello Stato solo alle parti condivise da un livello "comune" crea più complicazioni che vantaggi.
Una parte piuttosto grande dei problemi del Medio-Oriente, per dire, nasce proprio da una considerazione di questo tipo.
Anzi, per l'esattezza nasce dallo scontro fra DUE considerazioni di questo tipo, che sono assolutamente identiche nella forma ma opposte nella sostanza.


Ma tant'è; sono opinioni.
Ora torniamo a pensare a come fare per levarci il Vaticano dai coglioni.

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