Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Pispax il 11/9/2011 18:55:43

Notturno



Citazione:
Provo a darti la mia visione (e relativi "perché").

Il benessere dei cittadini e la loro serena convivenza, assieme al progresso sociale, sono i fini e gli scopi astratti dello Stato.

Lo Stato deve investire i suoi proventi in questa direzione.

L'ultimo beneficiario dello Stato è il cittadino: l'uomo.

La Chiesa opera con altri valori, con altre scale di valori.

L'uomo non è al primo posto.

Al primo posto c'è Dio.


Ecco qui il corto circuito logico di tutta la questione.
Se per lo Stato al primo posto c'è l'Uomo, ma per moltissimi Uomini al primo posto c'è Dio, direi che un problema si pone: come deve porsi lo Stato nei confronti di Dio?

Su questo argomento ci sono state scritte intere biblioteche.

Alcuni esempi.
Lo Stato materialista si propone di "ristrutturare" l'Uomo per "convincerlo" a eliminare Dio dal primo posto. Però così facendo toglie l'Uomo dal suo primo posto, e lo sostituisce con la visione "statale" dello Stato.
Lo Stato confessionale dice che è persino OVVIO che il potere temporale sia sottomesso al potere religioso. Di nuovo, l'Uomo viene tolto dal primo posto.
Lo Stato laico puro si disinteressa conpletamente del problema. E anche in questo caso la centralità dell'Uomo viene ridimensionata, visto che viene presa in considerazione solo una parte (arbitraria) delle sue necessità.

Ognuna di queste teorie - e non sono neppure tutte quelle esistenti - ha dato origine a una mole impressionante di volumi a supporto della propria tesi.



Io sostengo lo Stato laico a indirizzo liberale, che in questo caso riconosce che esiste un'esigenza, che è quella religiosa; verifica che questa esigenza non vada contro ai suoi principi radicali e di conseguenza cerca di agevolarla.
Credo che fra tutte sia quella che mantiene l'Uomo in posizione più centrale

(Anche se con riserva, chiaro. Come spiega bene Weber, anche per le organizzazioni il primo istinto in assoluto è quello di sopravvivenza)







Citazione:
...

Perché cazzo devo pagare io l'educazione cattolica agli altri?

Lo Stato spenda (BENE!) i suoi (NOSTRI!) soldi per dare a tutti un'educazione comune.

Poi se qualcuno ne preferisce altre, che si accomodi pure, ma senza pietire soldi, risorse, esenzioni, sgravi, prebende, benefit e altri cazzi.

Perché? Perché non rientra tra gli scopi di uno Stato quello di incentivare l'educazione religiosa dei cittadini.

A me sembra fin troppo elementare.


Stavo sostenendo proprio questa cosa quando parlavo della differenza che corre fra la correttezza etica di una norma e le distorsioni provocate dal suo abuso.

Oggi in Italia stiamo assistendo all'ABUSO di questa norma, che pure da un punto di vista etico sarebbe corretta.
Il finanziamento alle scuole cattoliche e l'esenzione da una perte delle imposte delle attività COMMERCIALI della Chiesa sono gli elementi più appariscenti di questo abuso.

Di fatto questa situazione prefigura uno Stato "laico" che prima di poter prendere una qualsiasi decisione ha bisogno dell'approvazione vaticana.
"Laico" una sega.

Condivido il tuo schifo.

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