Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  RedPill il 3/4/2012 9:18:48
Citazione:

Polipol ha scritto:
questi sono errori madornali che a giudicare dall'intervento #1925 di Sitchinite, ad alcuni sembrano veri e propri pregi, quando ad es. dice che i termini biblici hanno solo un significato concreto. È come discettare su un iceberg guardandone la punta che sbuca dall'acqua per 3 cm.



Condivido Sitchinite e aggiungo:

La Bibbia, almeno i vari brani iniziali, scritti in epoca antichissima, erano il frutto di tradizioni orali poi trascritte.
Ovvero inizialmente, come per i cantastorie, esisteva un canovaccio che veniva tramandato nelle tribù.
Poi è stato trascritto un po' alla volta, ma sempre in una scrittura molto primitiva.
Quindi la lingua utilizzata è quella "base" in cui ogni simbolo significava esattamente quello che tutti si aspettavano che significasse.

L'evoluzione del linguaggio ha portato quei termini ad avere significati sempre più complessi. Ma solamente in tempi successivi.
Ogni lingua, al suo inizio, ha pochi termini, semplici e univoci, che devono avere un significato preciso e oggettivo. Altrimenti la lingua non riesce ad attecchire ed è destinata a morire in poco tempo.

Per questo dobbiamo cercare di leggere la Bibbia senza farci tante "seghe mentali". Se il termine "uccello" nel tempo ha acquisito anche il significato di "grappa di prosecco" o "focaccia genovese", dobbiamo avere l'onestà intellettuale di partire da "uccello", non da "focaccia genovese".

Se partiamo da "focaccia genovese" rischiamo di perderci nei meandri di una lingua che non ha nulla a che fare con ciò che era inizialmente: una trascrizione di termini precisi.

Peace
RedPill

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