Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  ohmygod il 15/2/2012 16:04:24
ovvero l'ingenua follia di un bambino che creato si crea.

...Avevo creato tiranni e sauri che avrebbero potuto mettere a repentaglio qualsiasi forma di vita futura.
Ho avuto persino paura della mia incolumità quando decisi di sbarazzarmi di ciò che con tanta fatica avevo partorito.
Chiesi la collaborazione delle Lune giacchè da sola non sarei mai riuscita a ristabilire i parametri della mia esistenza.
Parametri astrofisici che in qualche modo erano stati dettati dalla superbia della mia disubbidienza interiore,di un mio conscio fare a meno dell'insegnamento superiore.
Di quelle leggi,scritte da nessuna parte,che regolano il corportamento del corpo celeste.
Agli occhi del celeste ero ormai classificata come la Narcisistica Ribelle dato che gran parte del Tempo lo impiegavo a rimirarmi nelle mie acque amniotiche.
Ero affascinata dal mio fascino.
Rimasi isola di me stessa:isolata giacchè quelli erano i termini del Pentimento Interiore.Inizialmente pensai a fingere convinta di potermi ingannare ingannando il Grande Giocattolaio.

Questa mia insolente congettura era data dal sapere che solo una volta nell'esistenza Lui si concede la grazia di farci visita.Io avevo ricevuto quella grazia quando lo baciai nell'oscurità che la Luce a volte produce.
L'idiozia del mio errore nel credere di avere la Conoscenza dei corpi che si muovono all'unisono nel corpo-intorno.
Solo allora iniziai a rendermi conto di quella inudita-inaudita sensazione di essere osservata,scrutata fin nei minimi particolari da occhi estranei alla Conoscenza che avevo di quei corpi.

Solo allora iniziai a pentirmi ma il pentimento non era opera della mia sincerità, bensì era scaturito dal fondato timore di non riuscire a reggere il confronto con quegli occhi estranei alla mia Conoscenza.
Così mi resi conto che ingannandomi non avevo ottenuto altro che ritardare l'evento della mia rinascita,e il Tempo che passava aveva lo stesso valore sprecato del Tempo che era passato.

Così il Tempo,che in base a determinate azioni,ha una sua definita temporaneità desise di farmi sua,di venirmi in aiuto:prima mi cullO'-poi mi addormentay.

Quello che accadde al risveglio riguarda storie di Lune e di Poli.
Ma anche per oggi e per chissà quanto basta così.

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