Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  Calvero il 4/8/2011 4:02:24
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@ Benitoche (e non solo a lui)

Citazione:


Mai mi permetterei di metterti parole non tue in bocca calvero,devo aver compreso male chedo venia


Mah .. non ti capisco io allora. Il post #56 è un inno ai messaggi d'amore: ho scritto che è geniale il Video che hai postato (e non lo scriverei se non lo avessi visto/studiato tutto), ho dato valore all'amore che si è fatto verbo attraverso uomini di ogni spessore, di ogni cultura, di ogni intelligenza. Se tu sai, come io so che sai di me (ma ora ho dei dubbi) che - l'uomo Gesù - inteso come racconto (non ho certezza sia esistito) è uno dei pochi rivoluzionari di un tempo che fu, un precursore, un saggio, uno che sapeva realmente chi sono i bambini (ma l'hanno capito ancora adesso in pochi chi sono i bambini, ma lasciamo stare che mi incazzo) ... allora dovevi comprendere quale relazione - e in che relazione - del percorso umano ho messo quei messaggi (ad esempio del buon samaritano) e parlato poi di messaggeri.

Una risposta è insita anche nella domanda in cui un utente chiedeva la differenza tra "religione ed etica" e io avevo dato una risposta, ma non la trovo più .. e dovevo approfondire, ma poi chi ha fatto la domanda non è tornato, allora ho lasciato cadere la cosa. Peccato.

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Studia con me.

Noi "scordiamo" che Gesù, un qualsiasi Gesù, sarebbe stato figlio del suo [di quel] tempo, e oltre ad essere la Bibbia un messaggio in codice per molti aspetti, anche Gesù è un messaggio in codice. Quindi da una parte abbiamo dei resoconti che sono contestuali e da un altra abbiamo dei principi che possono essere concettuali. Ma comunque Gesù parlava secondo il senso di quell'epoca. Già il fatto che aveva dovuto spiegare cosa il "prossimo" fosse a quelle genti, la dice lunga su quello che noi consideriamo così facilmente - ora - con il termine "prossimo". Ma andiamo avanti.

Possiamo anche parlare degli aspetti più elementari, come determinate profezie, nella Bibbia. Negli anni "80 studiavo i Vangeli e cercavo di mettere a fuoco il "personaggio Gesù" attraverso i racconti incrociati. Se pur semplice nella struttura, il Capitolo 24 e versetto 14 (se non ricordo male) di MATTEO, parla (attraverso Gesù) dei segni che dovevano caratterizzare la fine/inizio dei TEMPI. E sempre, in soldoni, a seguito di una domanda posta dal "curioso" di turno con il classico "dicci Maestro". Questo ad esempio mi ha fatto riflettere su come (nel caso il racconto fosse genuino), insieme alla buona novella, la RETTA via da seguire veniva insegnata, e su come la stessa fosse messa in relazione con un futuro lontano; una profezia in cui Gesù stesso era consapevole di essere nel mezzo di un percorso, a occhi umani, di lunga distanza.

Quindi, riepilogando (vado a memoria e a grandi linee) la sua funzione è simboleggiata e il suo significato amplificato al meglio nella "Cortina del Tempio" che si Lacera. Il Dio del Vecchio testamento è come se cercasse un rinnovamento. Ma meglio, molto meglio, io vedo Gesù che vuole dire come le cose stavano in realtà (addrizzate le antennine). Da quell'epoca in poi, YHWH (lo formulo solo nel tetragramma, senza italianizzarlo) deciderà di non manifestarsi direttamente più all'uomo (prima lo faceva attraverso profeti, visioni o rovi ardenti, come nel caso di Mosè). Il vecchio testamento non è solo una questione di "vecchie scritture" ma concettualmente ripiega la volontà divina in altri termini. A seguire, la predicazione del Verbo intesa come profezia - predicata in tutta la Terra - avrebbe avvicinato una volontà Divina alla sua esigenza finale. Quando tutti sapranno, sarà la fine. In soldoni.

Di passaggio, in questo, ad esempio, i Testimoni di Geova hanno una coerenza maggiore nel perseguire la "Verità". Poiché hanno una visione realmente corretta dell'esempio che doveva essere imitato. In quanto ogni uomo, raggiunto dalla Verità, doveva battezzarsi, indi predicarla, senza innalzare caste o ghettizzare l'uomo nella castità sessuale (per dirne solo una)... poiché il Testimone di Geova, in questo senso, è padre e pecorella allo stesso tempo; predicatore e uomo di vita e non "di chiesa". Infatti, in questo, la Chiesa, mise il suo primo fondamento ad essere un fenomeno elitario e di Casta. Da una parte ghettizza, dall'altra si innalza. Aggiungendo poi il "fenomeno confessione" il quadro del potere sulle coscienze così soggiogate, andava a chiudere il cerchio. Il senso di colpa veniva sublimato così in due passaggi blasfemi e distinti. Il PRIMO, quello del Battesimo da neonati, che non segue l'esempio (SENSATO) del buon Gesù (cioè che quando la Verità l'hai nel cuore donati e deciditi alla "causa") cosa che un neonato non può sapere. E solo con questa furbata, la Chiesa dovrebbe tracollare; una simile infamia e una simile arroganza è pari alle leggi naziste sui bambini messi in batteria come i polli. Ma l'importante era marchiare il gregge il più presto possibile, of course. In molti non se e sono accorti, ancora non se ne accorgono, ma questa a tutt'oggi è una forma mentis da - santa inquisizione -...

... Il SECONDO, quello dei chiamiamoli "tramiti", cioè tra il Dio e gli uomini che, dopo Gesù, altri non potevano e non dovevano esserci. Però, domandina che si pose il Potere - come avrebbero potuto le povere pecorelle, da sole, a cavarsela? .. eh già, il resto è storia (si legga nazismo, di una croce rossa su sfondo bianco, non serviva una svastica quella volta). Insomma, il «fenomeno de-responsabilizzazione» e il fenomeno della «DELEGA» (che Gesù non aveva predicato) divenivano cosa ufficiale. In nome di Dio. Nascevano le prime sovrastrutture spirituali. Il massimo lo si raggiungerà poi con la cosiddetta l'infallibilità papale (per dirne solo una) ... ehm ...veramente, ragazzi, speriamo che non esistano gli Alieni, poiché di questo manicomio è meglio non si sappia, nulla, in giro per la galassia.


Dicevamo. Gesù muore (crocifisso ?) e poi, dopo, le testimonianze a venire, le illuminazioni sulla via di Damasco, le Lettere, etc etc fino a un "epilogo" assai variegato (saltiamo i libri apocrifi se no si impazzisce) e il cerchio si chiude con l'apocalisse, meglio detta "Rivelazione". E qui, veramente, "Dio" ce ne scampi.

In questo trambusto, Gesù rimane l'unica figura sana. Rimane sana poiché individuo il suo verbo come in totale contraddizione col fascismo che la bibbia rappresenta prima e dopo la sua venuta. Vi consiglio di leggere "I grandi iniziati" di Shuré (Rama, Krishna, Ermete, Mosè, Orfeo, Pitagora, Platone, Gesù) ...

.... credo che il Mito di Gesù si sia formato attraverso la rappresentazione di Mitiche antiche e antropomorfizzate in una figura potente. Ma anche fosse esistito, credo che come illuminato lui fosse in contatto con la MATRICE con cui tutti siamo in connessione. L'anima, la Coscienza, il DNA ne sono i vettori, i decodificatori, le antenne. Molto in questo senso è indagabile attraverso il fenomeno degli Archetipi. Gli stessi miracoli, sono una sublimazione della consapevolezza che "disturbano" il velo illusorio che inganna la percezione della realtà così come è comunemente accettata.

Quello che oggi è ottenibile con l'effetto "placebo", per dirne una, potrà trascendere alla materia che è energia, al punto di modificarla, in un processo in cui la "questione placebo" era solo l'indizio di un percorso di consapevolezza. Tempo e Spazio convivono diversamente in particolari intelligenze. In determinate sensibilità. Si veda anche Giordano Bruno o Edgar Cayce (trattato in Homepage). Non si tratta di aver ricevuto in dono profezie poiché figli di un Dio o perché legittimati "Cristo" di qualcosa e/o qualcuno, ma si tratta di un risveglio in ragione di una consapevolezza che trascende il Tempo la Materia.

Di questi miracoli si può essere tutti compartecipi, fosse anche con una battuta, fosse anche con un Film. Fosse con un messaggio.

Se però i messaggeri e la loro elevazione a Déi, Santi, Figli di Dio, Salvatori, viene e diviene culto e certezza, allora siamo tornati al Tempo e alla Materia come è comunemente riconosciuta. Sono tutte esigenze dell'uomo malato, dell'uomo moribondo ... che non è capace di cogliere e trasformare, ma vuole sedimentare le cose per sentirsi sicuro. Poiché decide di valorizzare quel che non può essere valorizzato, di elevare quel che ha smesso la sua funzione nel momento stesso in cui l'ha comunicato. Gli Idoli, gli ideali, di qualsiasi forma e natura sono la morte della Vita, poiché zavorrano la volontà a essere noi stessi un esempio in movimento. Diveniamo le vere "Statue di sale". I messaggeri (rullo di tamburi) sono soltanto messaggeri. Nulla, nulla, nulla, nulla di più. E voi siete solo voi. Quando Alberto Sordi diceva - perché io sono io, e voi nun siete un cazzo - stava predicando il Verbo, chi ha orecchie per intendere ....

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