Re: cos'è la legge?

Inviato da  Linucs il 5/9/2006 20:28:49
Dove io non sono in grado di arrivare -ad esempio se non capisco che essere razzisti è un reato- allora interviene la legge a sopperire la mia non-consapevolezza?

E questo sarebbe lo scopo della legge, ovvero rifilarci la supposta multiculturale?

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Non tutto ciò che è lecito è onesto

Non tutto ciò che è onesto è lecito.

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Nell'ebraismo c'è una caso analogo...Maimonide scrive nel TRattato del Perdono, e questo pensiero è ripreso da Levinas, che compito di Dio è giudicare l'uomo, ma, nel caso in cui l'accusato decidesse di istituire un processo a suo carico, l'uomo e le leggi dell'uomo si possono sostituire a quelle di Dio.

Non oso immaginare di quale uomo si stia parlando.

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Ora, io mi dichiaro ateo, ma chi conosce bene il Mahayana può ben capire che buddhismo Mahayana ed ateismo possono tranquillamente coincidere: in effetti, penso che proprio i principi di inter-essere e di non-attaccamento possano costituire una legge Morale sostenibile tra tutti gli individui, rendendo inutili leggi imposte da una qualsiasi forma di potere superiore.

Beccato!

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aggiungerei anche che il numero di leggi che una comunità si dà è direttamente proporzionale al grado di decadenza raggiunto dalla comunità stessa.

E se fosse il contrario?

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Tutti quei segnali c.d. di prescrizione (ad es. lo stop, il rosso semaforico, le svolte obbligate, divieto di sosta,ecc.) rappresentano obblighi o divieti amministrativi e, come tali, vanno rispettati.

Strano, io conosco gente che rispetta gli stop per non crepare morta ammazzata in mezzo alla strada.

Se tu per moralità decidi di essere rispettoso delle leggi, è altra cosa. Ma spesso è proprio la morale individuale che si trova in contrasto con le leggi positive di uno Stato.

Strano!

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