Re: La seconda venuta di Gesù Cristo

Inviato da  Calvero il 22/7/2011 13:34:54
Citazione:

peonia ha scritto:
DIO E' AMORE, NON PAURA


Benvenuta Peonia ... ti si vede anche [finalmente] nei Topic del Forum ultimamente, bada però, che qui so' mazzate!
è mica l'homepage questa

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Mi faccio una chiaccherata con te,
che tanto gli amici DJ e RedPill sono impegnatissimi

La tua espressione che ho quotato, che poi, secondo me, è espressione del tuo animo più intimo, è uno specchio dell'esigenza spirituale sopita (maltrattata da millenni) che vuole ri-portare la Vita secondo e nell'ordine naturale delle cose e anche, sempre secondo me, in quella piccola cosa che chiamano Universo. Insomma "qualcosa" sta comunicando con te...

.. quello che leggo io nei caratteri stampati del tuo Post, altri non è che quella codifica [de-criptaggio] del tuo sentire, del tuo intimo chiamarti a una volontà di dare nome e forza all'energia che ti scalda il petto, lo stomaco... - dall'abbondanza del cuore la bocca parla - è scritto meravigliosamente nella Bibbia ..

Se vogliamo concederci, poiché di concedersi si tratta, nei concetti che esprimi, allora, e sempre peccando di presunzione, il rapporto più onesto in queste cose [che io chiamo "gioco di forze"] è quello di dare baricentro alla percezione, al sentimento e alla divinità che coabita con noi (anima? .. forse) ...

... l'amore è Dio .. possiamo dire, ma (e non contraddico il mio post di prima) è un Dio non perché qui desidero dargli forma o voglio individuarlo, ma poiché esso governa - senza gerarchia alcuna


A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle.


Ma la paura allora? cos'è?

- la paura è l'imperativo degli schiavi. E cosa crediamo? che il sudarci qualcosa nella vita possa esistere solo attraverso una logica di meritevolezza in ragione di una fantomatica divinità magari? di una fantomatica esigenza in un rapporto di Peccato e Virtù? la liberazione dell'uomo è intima a sé stesso. Non per niente sostengo che NON serve la Libertà, NON ne abbiamo bisogno, è una bestemmia la Libertà ... NON bisogna cercare la libertà: bisogna essere liberi.

..questo! l'inganno nel mondo (non a caso il linguaggio orwelliano ne rovescia le intenzioni, anche nel momento che vuole illuderti a combattere i suoi mali): aspirare alla libertà non significa essere liberi. Essere liberi significa stare sulle proprie gambe, e non - farle andare dove si vuole; quella è solo la conseguenza, la nostra conseguenza, la nostra esperienza umana come esseri spirituali.

Siamo nati e plasmati in un ottica secolare (in un retaggio) che impone subdolamente l'idea che i meriti possano esistere nell'ottica della Vita (dell'amore); che anche le colpe possano esistere nell'ottica della Vita (dell'amore). Bugie.
Esiste solo l'esperienza in sé,
sarà dura da accettarlo per molti,
ma i premi, i podi, sono solo forme della Paura:

Ambire, significa avere paura;
Dare nome alle cose, significa avere paura;
Agire in funzione logica di un risultato, significa avere paura;
Educare, significa avere paura;
Essere scientifici, significa avere paura;
Tenere sotto controllo le cose, significa aver paura.

Più che amare, non abbiamo ancora - e soprattutto - imparato a lasciarci amare.

- come scrisse un uomo,

la Vita non è un problema da risolvere, ma un mistero da vivere

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