Cavolo! Scrivete troppo non riesco a starvi dietro :)
Allora mi pare di aver intuito che si stesse dibattendo del meccanicismo dell'uomo. Bene c'è una branca della filosofia della mente che propone la cosiddetta teoria
funzionalista computazionale. Per i computazionalisti, semplificando, la mente umana sarebbe una
macchina di Turing universale, una macchina capace di manipolare simboli secondo delle regole, una sorta di computer potentissimo (l'ho fatta molto breve perdonatemi).
Nel pensiero di Turing poi era definibile uomo chi passasse l'
omonimo test. Se vogliamo la situazione è molto simile alle vicende narrate in “does androids dream of electric sheep” (Blade runner). In sintesi la differenza tra uomo e macchina è puramente fisica (metallo e chip vs neuroni e carne) o vi è qualcos'altro (per Cartesio era l'anima) a determinare i processi mentali?
Ragionamenti, emozioni, ricordi sono soltanto chimica o vi è qualcos'altro?
Ashoka
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