Re: Perchè è nato il concetto di Dio?

Inviato da  Farvatus il 20/4/2006 16:36:10
Citazione:
Ma perche' forzare una preponderanza dell'uno sull'altra : realta' VS cervello.
Questo e' assurdo...farvatus.

Mc non era mia intenzione forzare una preponderanza quanto proporre un ribaltamento concettuale, nel senso di proporre un interpretazione biunivoca della questione.

Citazione:
Forse e' molto semplicemente che le immagini diventino informazioni nel cervello e che, dinamicamente nel tempo, le interpreti piu' o meno similmente, relativizzandole alle nuove e vecchie esperienze.


Ok, è l'interpretazione classcia. Ma permettimi di correggerti:

1) Sono le informazioni che vengono codificate in immagini, nel mio cervello. Il mondo che tu percepisci è costruito dai tuoi sensi che codificano l'informazione, ma tutto quello che tu percepisci è solo un interpretazione utilitaristica dell' informazione, non la realtà stessa.
2) Il cervello riceve molte più informazioni di quante la mia mente conscia sia in grado di gestire. Classico esempio è quello subliminale.
3)Il problema di fondo è questo: se tutto quello che percepisco è una codifica cos'è che che effettua questa codifica? Come come posso considerare che gli occhi effettivamente vedano, quando gli occhi sono codifiche essi stessi, come posso considerare che il cervello elabori le informazioni quando lo stesso cervello è una codifica a sua voltà? Il problema è Io cosa sono in realtà?
4) Se tutto è codifica di informazione, come possiamo dire che qualcosa è "fuori" o "dentro" di noi? La nostra percezione della spazialità è una codifica ma come posso dire che lo spazio sia una realtà quando è solo una interpretazione?
5)Tu usi il concetto "dinamicamente nel tempo" come se questo fosse un assoluto, ma vorrei farti notare che il modo in cui percepiamo il passare del tempo è esso stesso una codifica e quindi non è affatto certo che il tempo effettivamente scorra dinamicamente.
6)Come possiamo distinguere la realtà dall'immaginazione, se non sappiamo affatto cosa stiamo codificando? Da dove viene quest'informazione? Cosa la produce? A che scopo? Perchè pongo queste domande? Io stesso sono una codifica?
Più esaminaimo la reale più esso ci sembra una chimera, ma più cerchiamo di afferrare cosa stia al di là dell'illusione più essa ci si ricompatta granitica davanti come un muro.

I
Ci siamo svegliati un giorno naufraghi sulle spiagge di un'isola, senza alcuna memoria di come li siamo giunti, o nozioni su chi siamo, siamo soppravvissuti, abbiamo esplorato l'isola, ma ogni volta che fissiamo il mare ci chiediamo cosa esso sia, se vi sia qualcosa al di là e se possiamo attraversarlo per scoprirlo. Così ci siamo costruiti una zattera e abbiamo preso il mare, ma la corrente e le onde sono troppo forti e continuano rigettarci indietro. Ci serve un trucco, il trucco forse c'è, il problema è trovarlo.

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