Re: Perchè è nato il concetto di Dio?

Inviato da  Zelan il 19/4/2006 17:44:22
Interessante post che ho notato solo ora (e che non ho letto tutto, per ovvi motivi di tempo ^^).

Mi limiterò a rispondere, secondo la mia opinione, alla domanda principale.
Il concetto di Dio è nato da un'esigenza umana di colmare il vuoto lasciato nella sua mente dalle possibilità limitate della mente stessa. Potrà sembrare una favoletta, potrà essere deludente come opinione, ma non è una scelta casuale.
Innanzitutto, è bene distinguere che dire "il concetto di Dio è nato da un'esigenza umana" è ben diverso dal dire "Dio non esiste", anche se può essere una delle basi per la negazione di Dio stesso. Per come la vedo io, il dio fittizio creato dalla mente umana non è propriamente il concetto di "perfezione", quanto il dio antropomorfizzato. E' dogma comune infatti di religioni vecchie e nuove che Dio (o gli dei) abbia una sua volontà, dalla quale dipendono i diversi fattori caratterizzanti dell'universo: in questo io vedo la necessità dell'essere umano di autoaffermarsi come esistente nell'universo, attribuendo caratteristiche umane come la volontà, l'intenzione, l'amore, la grazia al creatore dell'universo stesso. Per una sorta di principio di autoconservazione "mentale", l'uomo ha sentito la necessità di lasciare un'impronta di sè nella spiegazione dei fenomeni, per scongiurare l'eventualità di un "mondo a caso" in cui l'uomo potrebbe dubitare della sua stessa esistenza, del suo stesso senso, fino all'autodistruzione. Questo comportamento è riscontrabile anche in altri ambiti e su altri livelli: per esempio, l'arte (manipolazione diretta o ricostruzione della realtà) e le scienze matematiche (l'interpretazione della realtà per mezzo di costrutti mentali umani, afferma la potenza dell'uomo di comprendere la realtà e d'influenzarla, e quind la sua esistenza stessa).

Ricollegandomi allo scritto di Jaynes citato da Santaruina all'inizio, posso dire innanzitutto che dal punto di vista prettamente scientifico è uno studio interessante, ma secondo me manca di una ricerca approfondita sul "perchè" della nascita del concetto di Dio. In un certo senso, potrei far rientrare la teoria di Jaynes nel percorso "evolutivo" della concezione di divinità: prendendo per vera l'ipotesi della parte del cervello inattiva, si potrebbe pensare che questa avesse influito sull'antropomorfizzazione della divinità nell'epoca antica (i Greci attribuivano i sentimenti stessi degli uomini all'opera divina), e diminuendo la sua attività nel tempo abbia lasciato posto ad una concezione di dio più "spirituale", "aliena", più "assolutizzata" di quella precedente.

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