Re: Luogocomunardi e religione

Inviato da  Red_Knight il 19/12/2009 4:18:47
@sick-boy

Ciò che hai postato non è una confutazione di Donnini, semmai è uno "staremo a vedere". Che gli Esseni non siano esistiti per ora rimane da dimostrare. In ogni caso, se Gesù era un "collage" al massimo viene fuori che era fatto di un numero di pezzi inferiore. Non dimentichiamo che era chiamato Nazareno sebbene Nazareth - sembra - non esistesse (curiosità: gli abitanti di Nazareth si chiamano nazaretani) all'epoca. Mi viene difficile non pensare che lui, o meglio chi per lui, fosse un nazireo (a volte compare proprio quest'espressione) e la faccenda sia stata nascosta dai copisti dei secoli successivi confondendo le acque con le misteriose origini nazaretane.

C'è poi la vicinanza con Giuda Iscariota (ovvero un sicario) e Simone Zelota che fa pensare a un leader di estrazione molto meno pacifica, insieme a quei versi sospetti sulle spade che si trovano nel Vangelo. Per non parlare del fatto che l'idea che un tizio "pacifista" in una Palestina esasperata avrebbe avuto la stessa popolarità di un negro a un convegno del Klu Klux Klan. E così via: da non dimenticare il fatto che la città descritta nei Vangeli è quasi sicuramente Gamala (città del leader antiromano Giuda e dei suoi seguaci) e non Nazareth (che se anche esisteva non stava certo vicino al Lago di Tiberiade). Un altro tentativo di nascondere qualcosa?

C'è anche la faccenda Barabba (bar abba = figlio del padre?) ma questa potrebbe essere una minchiata, e non conoscendo l'ebraico preferisco tacere.

Detto questo, Donnini è uno studioso che propone la sua teoria seriamente, non è uno di quelli che dice "tutto debunkato" (anche perché a 2000 anni di distanza viene difficile) come Cascioli, e va confutato seriamente; può darsi che la sua teoria sia incompleta, o parzialmente non corretta, o magari anche del tutto non corretta. Per me, finora, quadra. E se si prendono in considerazione considerazioni varie ed eventuali di altri studiosi, il puzzle si completa più di quanto faccia grazie alla storiografia ufficiale. Insomma, c'è quanto meno da riconoscere che non è una cosa campata in aria, non trovi?

Ora, quello che mi preme più di tutto è specificare che, se mai Gesù Cristo fosse esistito in carne e ossa in un tempo e luogo reale, non cambierebbe nulla: mi hai chiesto una mia opinione sul I secolo e te l'ho data ma anche se fosse sbagliata da qui a credere in Dio e in un figlio di Dio ce ne passa più di quanto sia disposto a prendere in considerazione.

Tutto è possibile nei limiti del plausibile.

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