Re: Luogocomunardi e religione

Inviato da  Freeanimal il 17/12/2009 9:48:12
Salve Red_Knight!
Allora, sei soddisfatto di come sta andando la discussione qui? Hai visto che il tentativo di spostare il tema dei nostri rapporti con gli animali non ha trovato molto seguito? Pazienza. Io avrei potuto dare un discreto contributo, ma non voglio fare sempre la figura del monomaniaco. So che l’indifferenza verso l’oppressione patita dagli animali è peggiore dell’odio che potrebbero ricevere, e di persone indifferenti verso di loro ce ne sono tantissime, anche in questo sito. Indifferenti anche verso questioni che riguardano gli esseri umani, sia ben chiaro.
Ora vorrei parlarti di tre atei famosi e di come anche in loro ci siano degli aspetti che non mi permettono di trovarli totalmente attraenti.
Piergiorgio Odifreddi mi sembra una persona in gamba. Purtroppo non ho ancora letto il suo saggio più famoso, dal titolo pressappoco: “Perché non posso dirmi cristiano”, ma tempo fa ho letto “Perché non sono cristiano”, di Bertrand Russell. Titoli quasi uguali. Ecco, Odifreddi si è recentemente espresso a favore del nucleare: simpatico ma nel contempo antipatico.
Umberto Veronesi è vegetariano e spesso scrive articoli a favore del vegetarismo, ma è anche un accanito vivisezionista. Anche qui: simpatico ma nel contempo antipatico.
Margherita Hack è una scienziata grintosa, vegetariana dalla nascita e zoofila, ma una volta l’ho sentita dire in tivù che l’arrivo in massa di extracomunitari è…”un arricchimento per noi”. Dichiarazione smentita quotidianamente dai fatti di cronaca, anche se in linea di principio potrei essere d’accordo con lei. Anche qui: simpatica ma nel contempo antipatica.
Con questo cosa voglio dire? Semplicemente che la realtà è complessa e che tutti sono sempre impastoiati dalla contraddizione. E forse avevi ragione tu, tempo fa, quando mi dicesti che anche fra gli atei ci sono persone con i loro difetti, mentre io sostenevo che, in percentuale, gli atei sono persone più umanitarie dei credenti. Forse abbiamo ragione entrambi, chissà.
Riguardo allo sbattezzo, che prima o poi farò, un amico mi ha detto di lasciargli un mio testo autografo in cui chiedo di non avere la croce o altri simboli religiosi sulla lapide e di dare lo stesso testo anche ad altre persone di mia conoscenza, possibilmente più giovani di me. Questo, per far sì che esse si attivino con le autorità religiose che vorrebbero appropriarsi del mio cadavere e farmi rientrare nei “ranghi” della Chiesa contro la mia volontà. Che dici? E’ una buona idea? Insieme alla lettera di sbattezzo, naturalmente.

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