Re: da Galileo al Cern di Ginevra

Inviato da  Linucs il 25/9/2008 14:12:42
Purtuttavia un certo malessere si nota in giro.

Probabilmente la gggente, a forza di sentirsi ripetere che siamo tanti, siamo troppi, facciamo schifo, inquiniamo e che in sintesi l'unico contributo che possiamo dare al mondo è perire in massa oppure farci sostituire dal nuovo che avanza, non capisce bene quale possa essere lo scopo della spesa: posto che anche si scoprano altre 27 particelle elementari, la cosa ha ben poca rilevanza se comunque lo scopo ultimo dell'esistenza è crepare per lasciare spazio alle piante verdi, e ne ha quasi meno se alla fine l'idea è di tornare tutti a zappare la terra.

E' chiaro che in un clima culturale che sputa su ogni pur minima forma di tecnologia e/o progresso si colga un'aria di insofferenza nei confronti del denaro speso alla ricerca del bosone di turno.

Stranamente, di solito si tratta delle medesime persone che accettano di buon grado ogni altra spesa, purché sia indirizzata a molestare l'umanità piuttosto che a qualsiasi tipo di ricerca: la loro percezione più biecamente sociale della realtà ("fottere il prossimo in nome di alti ideali") non coglie quale possa essere il senso di una qualsiasi ricerca.

Si potrebbe risolvere il problema spiegando che si può dare il diritto di voto anche ai bosoni, e che questi certamente voterebbero Obama.


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Concordo sul fatto che se la ricerca ha bisogno di un esperimento da 6 Miliardi di euro per andare avanti può passare l'immagine che ci si trovi in un vicolo cieco.

Si potrebbe fare il conto del denaro speso per "diffondere la democrazia" e trarre le medesime conclusioni...

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