Re: Breve saggio sulla religione

Inviato da  Paxtibi il 12/9/2007 23:46:43
(soffermandomi di più su quella cattolica e musulmana).

Mi chiedo il perché.

Ma allo stesso tempo per ragioni che non sono quelle primordiali che hanno originato la religione mette molti divieti atti al controllo e all'indirizzamento dell'individuo minando la sua libertà.

Ma perlomeno da noi la religione non è più imposta. Se poi la finissero di intascarsi la loro parte di refurtiva fiscale sarebbe meglio, ma meglio ancora sarebbe se quella refurtiva non ci fosse. Non siamo mai contenti!

Per la vecchina con la minima la vita è troppo tartassante e preferisce alleviare un pò tale tartassamento andando in chiesa ogni domenica per rifugiarsi nella religione (e questa è la ragione primordiale che viene rispettata) però dopo millenni di evoluzione la religione non è più il semplice palliativo che era al momento della nascita, è un potente strumento di controllo, quindi la vecchina decide di sottostare a tutti gli anacronistici divieti e comportamenti indirizzati sperando così di alleviare ulteriormente le difficoltà della propria vita (e questo NON è il motivo primordiale della nascita della religione).

Mah, io sinceramente non lo so se quello era o meno il motivo originario, è passato troppo tempo! Comunque chi glielo fa fare alla vecchina di rinunciare all'unica cosa che la aiuta ad
essere più serena? Dovrebbe darsi alla rivoluzione, mentre il resto del mondo, giovani compresi, se ne sbatte i maroni e pensa solo a sballarsi e divertirsi?

ma limita la libertà in vita promettendo che dopo la morte tutte le sofferenze subite dalla vecchina con la minima si tramuteranno in felicità eterna, a patto ovviamente di sottostare a qualsiasi direttiva, per quanto assurda.

A quale assurda direttiva sottostà la vecchina, alla messa la domenica, dove se non altro incontra un po' di gente? Sarebbe assurdo piuttosto se decidesse di passare gli ultimi anni della sua vita a farsi bastonare dalle squadre antisommossa. Questo semmai potrebbe essere un problema per le generazioni più giovani, ma ne vedo ben pochi (per fortuna, aggiungo) che sottostanno alle direttive della chiesa. Semmai, quasi tutti sottostanno alle assurde direttive dello stato, tipo pagare le tasse, e non obtorto collo, che sarebbe anche comprensibile, sono proprio convinti che sia giusto!

A mio modo di vedere è per questi motivi che, paradossalmente, la religione è nata come panacea ma nel corso dei millenni si è evoluta in una droga, e come tale allevia le sofferenze, certo, ma a un prezzo troppo alto.

Il prezzo è un valore soggettivo. Io non giudico i drogati, penso che sbaglino, ma solo loro sanno quanto è duro, per loro, affrontare la vita. Semmai per me il problema è che poi votano e influiscono nella mia vita.
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pace dei sensi,limitazioni dietetiche gioco forza.....ummm ecco perchè sono sempre gli anziani quelli che accettano di buon grado i divieti e per strafare votano DC

Infatti la soluzione al problema della droga, di tutte le droghe, non sta nella proibizione ma nel risolvere i problemi che spingono la gente a rifugiarsi in essa.

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