Re: Le limitazioni del Proprio Io

Inviato da  davy il 5/9/2007 21:51:48
Sia la Dolce Fiammifero,che lo Stimato Timor,ed anche jataka e tutti quelli che partecipano alla discussione;hanno ragione

Fiammifero giustamente menzionava il fatto che la meditazione può essere oggi compensata dagli psicofarmaci,e non penso che Lei ne usufruisca,anzi...nonostante alcune incongruenze che possiamo avere,è di sicuro una grande persona.

Stiamo parlando di meditazione senza chiederci da dove inizia tale attività psitica...

Le varie ideologie che la Vita ci ha messo di fronte,hanno sempre portato l'individuo a "meditare" una volta arrivato alla concentrazione...

Ma se la "vera" meditazione iniziasse ogni qualvolta chiudiamo gli occhi?
Se la meditazione spontanea fosse attiva ogni qualvota sbattiamo le palpebre?
Se ogni istante in cui chiudiamo gli occhi fosse la chiave di un nuovo vedere?

Forse il mio discorso reggerebbe...

Ogni volta che chiudiamo gli occhi,facciamo una specie di reset rivolto al nostro cervello,se Noi chiudiamo gli occhi per qualche minuto,notiamo che i nostri pensieri iniziano ad andare ovunque...ci portano a pensare cosa stiamo per fare,ma anche ad un nostro lontano ricordo come ad un compagno di classe elementare che non vediamo da decenni.
A quel punto si cerca di dare direzione ad i propri pensieri,e per molti è questo l'inizio della meditazione,ma in effetti la meditazione inizia nel momento stesso in cui chiudiamo gli occhi,e la direzione che poi si prende col pensiero,non è altro che un punto canalizzatore e ladro dei Nostri voleri e pensieri.

Ora Vi espongo un esempio che è ora dimostrabile:

In un periodo della mia Vita,fui intercettato dalla comunità buddista...
I loro ideali erano simili ai miei,ma più mi avvicinavo alle radici degli antichi maestri,e più mi veniva detto che i maestri "moderni"hanno lavorato per esprimere la meditazione altrui in un solo punto.
Ora quando si parla dell'oltre Vita buddista,viene solo menzionata la reincarnazione e la causa-effetto che menzionano anche gli scientologi, e nessun buddista menziona più il Nirvana...ed anzi... se chiedi a qualcuno cos'è il Nirvana,ti dice che è stato un gande gruppo rock!

Il buddismo,in principio ha catturato tutte quelle persone con luce e grande energia,ed nuna volta che ha apportato benessere personale e tranquillità psicologica a tali persone,ha anch'esso preso una piega negativa dovuta al "potere" accumulato in tale ideologia.

Cosa succede oggi?

Che il governo di Pechino ha imposto che il nuovo Daelama (scusate ortografia) sia eletto dal governo allo scopo di controllare anche l'aldilà,e che qualunque buddista e di conseguenza cittadino cinese,si trovi a scrivere un articolo come questo,sia immediatamente contattato dalla polizia locale,tramite un polizziotto virtuale che lo avverte sul monitor.

Cari buddisti...(se ce n'è qualcuno),
evitate il nanmiooreghekio in direzione est,come impone il vostro maestro,perchè state dando potere ad una dittatura ignorante!!!

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