Re: Le limitazioni del Proprio Io

Inviato da  mc il 3/10/2007 12:56:30
Ciao Timor

Da simil scettico, riesco a comprendere tutto cio' che dici, talmente tanto che mi piace abbastanza come punto di vista.

L'unica cosa che non digerisco e' l'eternita'.
COsa ti spinge in particolare verso quel tipo di idea? Cos'e' che ti porta a questa conclusione di ripetitivita'? Perche' mai non dovremmo concludere quest'esperienza con la fine del nostro corpo?
Quali sono gli "indizi" che ti permettono di affermare cio'?


p.s.: E' chiaro che, per me, rifiutare l'eternita' offerta in dono ai "fedeli" dai religiosi e' vincolante nell'impormi, per coerenza, un rifiuto anche per qualsiasi altra visione che porti alle stesse determinate conclusioni.
Ma i dubbi non si limitano a cio', ma vanno oltre. Soprattutto nel fatto di non riuscire a trovare un nesso tra centralita' universale della propria percezione e l'esistenza della stessa per l'eternita'.

mc

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