Re: Il Terzo Segreto di Fatima riguarda l'Apostasia finale e l'Apocalisse

Inviato da  francesco7 il 10/11/2007 12:41:08
L'immagine di Wojtyla in una fiamma di fuoco. Angelo o demone?

Nel modernismo, purtroppo, non si riescono più a leggere con gli occhi della fede i vari fenomeni.
Ammesso che questo fatto sia vero, nel senso che effettivamente la fiamma abbia assunto la sagoma di Giovanni Paolo II e ciò sia dovuto ad un fatto straordinario e non a giochi del vento o delle stoppie, questo episodio ha destato in me una serie di perplessità.
Nella tradizione cattolica - di sempre - le anime dannate si sono manifestate, quando è stato concesso loro da Dio di comparire agli esseri umani, attraverso il fuoco o in circostanze «infuocate».
Il fuoco esprime chiaramente lo stato di perdizione di un'anima.
Ora, il fatto che Giovanni Paolo II sia apparso in una fiamma di fuoco, durante una preghiera, esprime fin troppo chiaramente una verità, stando a quell'ottica cattolica.
Nessun santo si è mai manifestato, nella storia della Chiesa, comparendo - e le storie di apparizioni di santi sono innumerevoli - in una fiamma di fuoco scoppiettante.
Piuttosto, questo modo di manifestarsi è tipico delle anime dell'inferno (a Roma esiste un museo delle anime, dannate o purgatorio, dove i segni lasciati sono appunto contraddistinti dal fuoco, da tracce, impronte di fuoco). Ed anche qui le manifestazioni che supportano, da un punto di vista probatorio, questa interpretazione sono innumerevoli.
Detto in altre parole, se fosse un'anima che godesse della visione beatifica, certamente non si sarebbe manifestata in una vampata di fuoco - sempre dandosi per fondata la tesi della soprannaturalità.
Quindi, lungi dal costituire un evento positivo, ahimè, tale episodio - ammesso che sia un fatto soprannaturale - non può che manifestare l'idea che Giovanni Paolo II, purtroppo, non gode della visione beatifica di Dio.
Ammesso che il fatto sia un vero fenomeno straordinario, la circostanza che si sia manifestato in un contesto di preghiera, non può non voler esprimere: «sono vane le preghiere che in mio suffragio», «sono un'anima prava».
Il gesto sarebbe più un'ammonizione che una benedizione.
Senz'altro però è un segno: certo, inviato da Dio per dire «fermate il processo di beatificazione»!
Esso quindi suona più come un inquietante avvertimento divino - data per fondata e provata la sua soprannaturalità - che un segno di approvazione.
Non esulterei, quindi, come fanno i curatori del sito korazym nè come fa il protagonista del fatto che vorrebbe portare le foto a Benedetto XVI!
Anzi, ci sarebbero più motivi per piangere ..., ma allo stesso tempo per convertirsi abbandonando la depravazione modernista.

AUGUSTINUS
Antimassonico e antiradicale

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