Timor ha scritto:
Ma basta osservare distaccati il flusso di pensieri che insorgono a contatto con gli stimoli.
Trovare il centro, significa non dare per scontato il fatto che quello stimolo per forza dovrà dare quella risposta mentale-emozionale-fisica e poi porsi delle domande: perchè reagisco così? cos'è il corpo? cos'è la mente? cos'è un'emozione? cos'è il piacere e perchè lo cerco? cos'è il dolore e pechè lo sfuggo? cos'è l'amore? cos'è l'odio? dove ho appreso a reagire così?.
E forse alla fine delle domande avremo trovato un punto di consapevolezza indefinito che sarà anche un punto di calma e di pace imperturbabile dagli stimoli.
Vi sembrerà strano ma una volta raggiunto quel punto, qualsiasi cosa all'interno dell'universo individuale può succedere, anche al di là di ogni precedente immaginazione.
Ed è quella, almeno per me, la conoscenza del cuore, la conoscenza che allarga il nostro universo personale, l'unico e solo vero maestro.
I buddha e i pinchos tiranos ancora appartengono al gioco dei dogmi e degli stimoli.
Ovviamente il tutto in my humble and debatable opinion.
Un saluto da un piccolo universo individuale in espansione.
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