Re: Ateismo di "default"

Inviato da  silesius il 4/9/2007 14:41:03
La mia opinione è che il termine "ateismo" sia assai fuorviante, vecchiotto, e poco adatto ad esprimere la posizione più avanzata dell'evoluzione del sentimento religioso. Insomma coloro che non gliene importa assolutamente nulla dei contenuti delle religioni storiche non possono essere definiti "atei". Sarebbe come considerare "atolemaici" coloro che oramai sanno che i pianeti girano attorno al sole. Non solo, ma la parola "theos" esprime solo un particolare concetto della divinità nell'area greco-romana. La Bibbia ad esempio inizia dicendo "In principio Eloim creò il cielo e la terra". Poi, questo Eloim diventa Eloim Adonài: Insomma io dovrei definirmi un aeloinico? Non solo, ma nessuno degli antichi aveva una concezione della divinità come una entità metafisica, ma sopratutto come una entità fisica. Gli dei erano "forze" o meglio erano "nomi" con i quali si identificavano le forze. Anche Eloim era una forza. Quindi, a dire il vero, tutti gli antichi sarebbero stati atei materialisti. Dicevamo dunque che il vero problema, sopratutto nella tradizione ebraica, era quello di chiamare con il giusto "nome" questa forza immane che dominava la natura e gli eventi. Il nome, solo indicato con consonanti, ma pronunciabile in molti modi era quello che noi traduciamo con IAVE'. Questa è una parola che grosso modo ha a che fare con la coniugazione del verbo essere, sarebbe una specie di "divenire dell'essere", ovviamente inteso in senso "fisico". Oggi tutto questo impianto è stato smantellato grazie alle progressive scoperte delle forze reali che dominano la natura. Per essere coerenti cone la tradizione dovremmo pertanto venerare la gravità o i buchi neri.

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