Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 14/5/2007 22:02:43
Citazione:
Alla loro origine, vedo contingenze perlopiù casuali, ma sempre artificiali. Un profeta, un riformatore, e poi un gruppo che sviluppa prima degli stili di vita e dei modelli culturali, e poi si espande e li porta con se; un altro gruppo che per le conseguenze di una catastrofe o della decadenza si estingue e trascina nell'oblio i suoi dei, ed i suoi precetti morali

Però è importante, a mio avviso,individuare delle "costanti" anche negli eventi storici (non completamente, anzi di rado, "liberamente scelti").
Questo senza pretendere di fare della morale una scienza esatta, ma per fare riflettere su come un certo grado di uniformità ci sia.
Non credo che altrimenti sarebbero "sorte" delle morali dal nulla.
Citazione:
Quali criteri di valore si possono impiegare, per giudicare valori? Per rispondere a questa domanda, chiedevo soccorso.

A mio avvso un criterio deve essere il campo di applicazione, ossia l'essere umano.
Quali sistemi di leggi morali sono più adatti all'esistenza umana?
Un altro criterio devono essere i mutamenti anche e sopratutto quelli tecnico-scientifici, delle società umane. Che senso hanno delle leggi sulla circonisione ,gli animali immondi o il pesce al venerdì in una società scientificamente avanzata?
Chevsenso ha in questi contesti definire il matrimonio un patto sacro,o un insieme di cellule non ancora differenziate come pari ad un essere vivente?

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