Re: Ateismo di "default"

Inviato da  nasissimo il 11/5/2007 16:12:41
Citazione:

mpi ha scritto:
Nasissimo non riesco ancora a comprendere la tua preoccupazione per il relativismo assoluto.


Come non lo comprendi? Il relativismo etico assoluto nella realtà è sempre un atteggiamento filosofico, una "posa" intellettuale: è impossibile da sostenere, in pratica, all'interno di una comunità.
Avevo portato l'esempio degli stupri di bambini perché sappiamo quanto l'italico sentire sia sensibile al tema mentre è insensibile ad altri.
Possiamo pure cambiare esempio. Prendiamone uno realistico, attingendo dall'attualità: Tu vivi in un condominio. Un giorno nel pianerottolo accanto al tuo viene a vivere una famiglia di pakistani. Marito, moglie velata e quattro figli, dai 5 ai 15 anni.
Tu ovviamente non partecipi della loro vita privata, vivi la tua vita e cerchi di non impicciarti di quella altrui, ma dalle pareti sottili senti tutto quello che non vorresti sentire. Senti i colpi sordi dei pugni sulla schiena della donna, e le sue grida soffocate. Senti le urla della figlia maggiore, percossa per avere indossato dei jeans. La vedi schiaffeggiata nel parcheggio condominiale per aver alzato lo sguardo verso di te. Vedi la bimba di nove anni rotolare le scale perché col il velo integrale non vede dove mette i piedi. Vorresti aiutarla a rialzarsi, ma sai che non puoi farlo perché dovresti toccarla.

Domando:
Sei sicuro/a che riusciresti a rimanere indifferente? Sei sicuro che riusciresti a mantenere separata la tua sfera etica da quella dei tuoi vicini di casa? Sei sicuro di essere davvero un relativista etico assoluto?
Domando ancora: al di la di quello che faresti o non faresti tu, sei sicuro che sia sempre comunque desiderabile mantenere distinte ed insondabili le sfere etiche intime, all'interno della medesima comunità?
Domando infine: se anche fosse così, sei sicuro che gli esseri umani siano in grado, in pratica, di amministrare separatamente due sfere etiche contrastanti, relativamente alla sfera pubblica e a quella privata?
Sei sicuro cioè che questo risultato - quello della convivenza pacifica e serena tra te e i pakistani della casa accanto, intendo - oltre che auspicabile, sia possibile da raggiungere su scala diffusa?
Non comprendi le mie preoccupazioni a riguardo? In passato, dissonanze etiche molto meno profonde di queste hanno portato a guerre civili.

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