Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Kirbmarc il 30/4/2007 22:14:07
Citazione:
Io credo in un disegno perché credo in Dio, non in un dio perché vedo il disegno.

Appunto: vedi il Disegno Intelligente solo se vuoi vederlo per giustificare la tua convinzione. Mi basta questo per invalidare tutte le tue osservazioni che (a parte esaltare gli accademici americani promossi a furor di politica e raccomandazioni dei neocons,e svilire gi atei attribuendo loro i difetti dei credenti,tipico procedimento dei "credenti moderni") si limitano a riprendere acriticamente le idee di principio antropico (sconfessato dalla possibilità che tu stesso ammetti,degli universi "paralleli" e della natura probabilistica della realtà),di condizioni "al contorno " (fraintendendo il termine,fra l'altro), di disegno intelligente,facendo un collage di opinioni non tue.
Il disegno e l'ordine,l'"oltre " della natura,esistono solo se li vuoi vedere,se PRESUPPONI l'esistenza di un creatore.
Ergo per dimostrare Dio lo presupponi.(tautologia).
L'idea di quest'ordine, di questa "bellezza" soggettiva, viene introdotta come se fosse un dato oggettivo,mentre è una interpretazione soggettiva che vuoi rendere assoluta.
Nulla di nuovo,ma almeno si potrebbe ritornare,come faceva Kierkegaard,a preoclamare giustamente che fede e ragione non sono conciliabili, che c'è un "salto" fra questi atteggiamenti, e che l'unico mododi credere in maniera corente è "quia absurdum".
Sarebbe più corente, ma ci si ostina a volerselo dimenticare.

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