Re: Ateismo di "default"

Inviato da  SENTIERO il 27/4/2007 14:40:13
Citazione:

bianca ha scritto:
Salve a tutti...
sulla questione del "drago" :

Sono convinta che ognuno creda in ciò che immagina.
Se immagino che dio esista, utilizzo ogni esperienza per supportare questa convinzione...
...Quando chiedemmo spiegazioni, un cardiochirurgo ci rispose che le ricerche precedenti erano viziate dalla "diagnosi di infarto", e che nessuno era stato in grado di "sgombrare" la mente da questa ipotesi, quindi avevano "trovato" l'infarto, anche dove non c'era, solo perchè credevano fermamente che si fosse verificato.



Un bacione a Bianca, hai fatto un esempio di come funziona o mal-funziona la mente umana. Senza scomodare apparizioni mistiche, il tuo esempio lo puoi applicare a tutto. E' vero anche il contrario, ossia se ti sei convinto che il drago non esiste... non lo vedi neanche se te lo sei sposato.(non e' una battuta). Nessuno e' profeta in patria .

Per ampliare questo discorso della mente umana....
Prendiamo gli esempi di Fiammifero, lei parla delle apparizioni e delle esperienze mistiche o presunte tali , vissute da altri. Attraverso un giudizio sommario, vuole dimostrare l'inesistenza di Dio.
Meritomio invece attraverso un altro giudizio sommario sulle esperienze lette sul vangelo o altro, vuole dimostrare l'esistenza di Dio. (consentitemi la sintesi, ma il concetto e' ben chiaro)
Io non trovo molte differenze tra i due modi di agire (e qui' si incazzano tutti e due ), e' come se uno che deve cercare la "famosa" bibita o il famoso drago...... immagina di entrare nel garage e di vedere che il drago non esisiste. Noi immaginiamo di fare, invece di fare. Vogliamo vivere le esperienze, immaginando di viverle attraverso la vita degli altri, che immaginiamo siano degni o meno, d'esser presi in considerazione.


Citazione:

Quindi chi vede il drago, crede sinceramente che il drago esista, semplicemente perchè esclude ogni ipotesi di "non esistenza".


E che ne sai? E' una supposizione. Io dico se uno vede il drago e' un "problema" suo. Se mi invita nel suo garage per vederlo, vado nel suo garage senza pregiudizi a constatare se c'e' o non c'e'. Se non mi interessa andare nel garage, non vado a dire in giro che tizio e' scemo perche' dice di avere un drago nel garage.

Il mondo che noi viviamo (o che dovremmo vivere) e' un grande laboratorio dove poter sperimentare le esperienze che le menti limitate chiamano metafisiche.
(E qui' si incazzano tutti
).
Ciao.

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