Re: Ateismo di "default"

Inviato da  GordonPym il 3/4/2007 0:11:51
x mc:
ho capito quello che vuoi intendere riguardo lo sdoppiamento di personalità e dei traumi che la religione può causare. Penso che anche questo discorso si possa riallacciare all'argomento gay. L'omosessuale per la sua natura è "costretto" a vivere la vita in un certo modo, un modo che è condannato dalla Chiesa, e questo crea uno strappo nella personalità di un gay che è anche credente. C'è chi ha una personalità meno forte di altri e in questi soggetti lo strappo diventa insanabile.
Però stiamo ancora parlando di Chiesa e non di Dio e se è vero quello che ha detto meritomio si può credere in Dio e non credere nella Chiesa. In fondo Gesù Cristo ha sempre preferito la compagnia dei presunti "peccatori" ai grandi sacerdoti del tempio e nei Vangeli si parla di perdono e non di condanna. Il fatto che la Chiesa nei secoli (e anche oggi) abbia interpretato la parola di Cristo a proprio uso e consumo trasformando la religione in una sorta di algebra di Boule a carattere manicheo non deve farci dimenticare che il messaggio originale di Cristo è molto diverso ed è un messaggio di amore e di perdono tra tutti gli uomini (gay incluisi) finalizzato ad unire e non a dividere.

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