Re: Ateismo di "default"

Inviato da  meritomio il 16/3/2007 10:29:54
Buon giorno

x Franco 8

Ma alcune ultime uscite (risposte a Santro, Bianca, ed mc ) mi fanno sempre più pensare che.. "tra il dire e il fare..."

rispondo

Spero non siano permalosi come non lo sono io.
Pero' devi concordare che ho semplicemente risposto alle loro richieste e non me ne devi fare una colpa.
Forse non avete mai, te compreso, discusso con un credente cristiano cattolico in questo sito Luogocomune ( non e' arrivato nessun credente in mezzo a questa orda di atei peccatori a sostenere il mio sforzo "evangelico" ) e sono stato costretto sotto la pressione dei chiarimenti e tentatvi di tranello, a confutare le "mie convinzioni" pescando e rispolverando dalle mie memorie religiose, poste da tempo in soffitta. Ve ne sono grato, almeno ho fatto un po' di esercizio spitituale che non guasta mai, vuoi provare anche tu Franco?

Non mi paragono a quei credenti che credono in Dio senza aver mai riflettutto sulla parola di Dio e Gesu'.
E nemmeno sono credente per motivi di autorevolezza altrui.
Queste mie riflessioni a dir la verita' non fanno di me certamente ne' un prete e nemmeno un -non peccatore- .
Tra il dire e il fare esiste il mare ed anche un muro a volte.
Per quanto riguarda le tentazioni, so che sono peccatore secondo il mio credo religioso, ma meschinamente continuo ripropormi di non cadere in tentazione e rimando sempre in avanti il momento in cui mi ritirero' a vita casta e pura ( probabilmente il momento sara' quando non mi tirera' piu nulla e cosi' abbraccero' la castita eh eh... i famosi paletti sono mobili per fortuna e si fa sempre in tempo a pentirsi).

-citazione-

Chiudendo (almeno momentanemante, per quel che mi riguarda, il discorso) eravamo giunti in un'altra occasione, se ben ricordo, a riconocere che la sostanziale e fondamentale differenza da evidenziare fosse non tanto tra credenti e non-credenti, ma piuttosto tra dogmatici e non-dogmatici...

rispondo

dògma: dògma

(pl. dògmi), s. m.

presso gli antichi filosofi, proposizione o principio ritenuto incontrastabile
secondo la dottrina cattolica, verità fondamentale della fede, che la Chiesa ritiene rivelata direttamente da Dio, attraverso Gesù Cristo nel Vangelo o attraverso il magistero del papa

est. qualsiasi verità incontrovertibile o ritenuta tale o, comunque, affermata categoricamente.


Un dogma religioso , non puo' essere "compreso" da un a-teo, in quanto non credente all'esistenza di Dio, pertanto deduco che non si possano nemmeno iniziare le discussioni, ma potrei suggerire di cominciare a credere a Dio e dopo si potranno affrontare le tematiche dogmatiche cristiane.
Con questo non voglio dire che si possano fare dei distinguo.
Ci sono dogmi e dogmi, lo scisma delle religioni Cristiane e' stato causato in parte anche per motivi dogmatici, ma questo non mette in discussione l'esistenza Divina Storica di Gesu'.
Piu' che stare insieme universalmente in pace e fratellanza gli esseri umani stanno insieme litigamente, cristiani compresi.( che sia colpa degi atei/satanaci e dei musulmani?).
In ogni caso ti faccio notare che il 3d era partito dall'ateismo di default di Kirbmarc.
Gli atei di luogocomune per essere atei sono curiosetti, non si interessano di Dio ma prestano attenzione ai dogmi di Dio, non e' un controsenso?

-citazione-

Soprattutto poi se si prentende che sia razionale che una riposta come quella di meritomio (ovvero: "sarei comunque cristiano anche se fossi nato a bagdad ecc ecc")...

rispondo

Francamente stai mettendo in dubbio che io non possa affermare questa mia convinzione "razionale" avendo come soggetto della ipotetica convinzione me stesso ?
Cioe' tu insinui che io non mi conosca bene ?
Forse non del tutto, ma certamente mi conosco meglio di quanto mi conosca chiunque altro.

-citazione-

Poi, naturalmente solo un credente, peccando di presunzione (eh eh! ) , dice che la fede è "superiore" alla ragione volendo - chissà perché? -necessariamente porre una scala, o un ordine gerarchico.
Io, vedendo la cosa dall'esterno, accetterei che si dicesse che sono su piani distinti, o qualcosa del genere...

rispondo

Non ho mai detto che la fede sia superiore alla ragione perche' non si possono paragonare e classificare in una scala comune due elementi diversi ( esempio e' superiore un mt o un kg'? dal punto di vista razionale non ha senso ).
Ho detto che la fede puo' scaturire dal cuore in maniera innata sentendo la presenza di Dio, puo' scaturire da deduzione intelettuali che scaturiscono dalle solite domande di sempre, puo' scaturire dalla letture dei testi sacri ( non nel caso mio).
Dico sempre che la fede nasce nel cuore si capisce con l' intelletto e si modella con i testi sacri.
Per essere credente e' sufficiente avere la fede nel cuore.

-citazione-

Io, vedendo la cosa dall'esterno, accetterei che si dicesse che sono su piani distinti, o qualcosa del genere...

rispondo

Si le vedi dall' esterno ma ti faccio notare che per me la ragione e la fede non sono in antitesi o in piani diversi ( sono pigro e non mi piace fare le scale, senza contare che il credente vorrebbe la fede al primo piano sempre), perche' io personalmente arrivo alla fede per deduzioni logiche causa -effetto, che siano condivisibili o no, non mi tocca piu di tanto.

-citazione-

Oltre a vedere come leggere i vangeli, per me c'è da chiedersi anche se davvero ci sia scritto tutto quello che catechisti e preti "pontificano", perché sospetto che una lettura "indipendente" e senza pregiudizi potrebbe dare diversi risultati...

rispondo

I vangeli sono la storia scritta, posso concordare che le conclusioni che si possono estrapolare dalla lettura possano non essere conformi alla dottrina ufficiale.
Ma la Chiesa come qualsiasi altra organizzazione non puo' lasciare la libera interpretazione dei vangeli a secondo della discrezionalita' del lettore.
Deve essere una guida.
Molti cristiani protestanti leggono ed interpretano liberamente la bibbia e possono trarre conclusioni perlomeno curiose.

-citazione-

se fossi cristiano non sarei certo "cattolico

rispondo

Comincia non e' mai troppo tardi.


x Persefone

-citazione-

Considero ipocrita uno che si ritiene un buon cristiano e poi consiglia di concedersi al peccato a patto di tenerselo per sé.

rispondo

Non vorrai insinuare che il concetto di ipocrisia si possa applicare solo alla religione spero.
Ti dimentichi di molte altre ipocrisie, dalla politica all' amicizia all' economia. Siamo tutti ipocriti allora.
E' piu grave per un credente essere ipocrita? ne risponde davanti a Dio solamente per i suoi peccati ipocriti.
Ritieni che un credente, solo per il fatto che sia credente, debba raggiungere la perfezione?

-citazione-

Il meglio in merito al rispetto per le idee, gusti ed inclinazioni altrui, perché era di questo che stavamo parlando, è una società con spiccato senso civico e totalmente laica.

rispondo

Stiamo entrando in un argomento vasto e complesso
Comincia intanto a rispettare le idee dei credenti, comincia a rispettare quel 85% di italiani cattolici e credenti ( a messa ci va circa un 35/40 % dei credenti ogni settimana o almeno ogni due).
Siamo quasi tutti quanti noi nati e cresciuti attorno ad un campanile, vuoi cancellare tutto con un colpo di spugna? solo perche' circa il 10% degli abitanti che sono anticlericali in italia odiano il Vaticano?
Bella democrazia la tua.
Mi fai paura.

-citazione-

Mi stai rispondendo che non sai darmi riferimenti ben precisi sulla verdicità di quanto scritto sui Vangeli?

rispondo

Senti persefone.. hai capito che la fede scaturisce dal cuore o dall intelletto e che si forma sui testi sacri ( pochissimi diventanto credenti solo per una mera autorevolezza dei vangeli)
Siccome entrare nel cuore della gente non e' tanto semplice e neppure addomesticare l intelletto delle persone, non ti resta che l 'ultima carta che e' quella di screditare i testi sacri.

http://www.scienzeantiche.it/cristianesimo/frammento_7Q5.pdf

Io personalmente non ho alcun interesse a credere nell'inesistenza storica del Buddha , anche se si potrebbe dubitare in modo assai grande sulla sua esistenza. E la stessa cosa vale per Platone... E si potrebbe anche discutere sulla scoperta dell'America da parte di Colombo, o dello sbarco sulla luna nel 69. Io non mi faccio alcun problema a dire che Buddha sia esistito veramente, che Platone ci sia stato, che Colombo abbia scoperto l'America, che Hitler voleva sterminare gli ebrei e che l'uomo nel 69 è veramente sbarcato sulla luna...
Ma la domanda è: come mai alcuni vogliono mettere in dubbio determinate cose?

Perché si vuole arrivare al punto di litigare sulla storicità di Gesù? Che senso ha mettere in dubbio la sua esistenza? Vivremmo forse in un mondo migliore se riuscissimo a dimostrare con certezza assoluta l'inesistenza di un Gesù storico? Risolveremmo forse i nostri problemi?

E poi, voglio dire, siamo di fronte a un personaggio che ha influenzato tutto il mondo...
E tu mi vuoi fare credere che non sia nemmeno mai esistito una persona che di nome faceva Gesù?
Ma è assurdo...

Non sono cosi fessi i credenti.

-citazione-

Ho seguito le tue risposte in questo thread e finora quando ti sono state fatte delle domande precise e ben formulate hai sempre fatto molte battute di spirito, hai sempre cercato di screditare il tuo interlocutore o le fonti che presentava, ma non hai mai dato una risposta altrettanto precisa ed esauriente. Come mai?

rispondo

Riportami i post da cui deduci quanto sopra.

-citazione-


Ah, per inciso, una donna o un uomo rimangono tali a prescindere dalle loro inclinazioni sessuali e la parola lesbica non è un'offesa.

rispondo

Boh stasera provero' a chiederlo al trans che batte sotto casa mia, magari e' credente anche.
Li frequentano in tanti vedo.

X Bianca

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fammi capire... tu stai spiegando a noi (atei o agnostici) come dovremmo fare a prendere per il fondelli il padreterno?

rispondo

Io non spiego un bel niente. Se tu vuoi essere ipocrita fai l'ipocrita se non lo vuoi fare non farlo.
Ma vorresti limitare questo libero arbitrio solamente ai credenti? ( credente ipocrita= non credente.. ovvero l'ipocrisia annulla la fede)

Egoista.

X Fiammifero

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Meritomio a nascondino ci giocavo molto tempo fà
l'opera del teologo delle liberazione Jon Sobrino che guarda caso vede un messaggio diverso di Gesù spiegato dalla teologia della liberazione che contrasta con la dottrina della Chiesa
Si mettessero d'accordo come è meglio fare proselitismo,francamente preferisco la prima

rispondo

E con cio?
Basta una rondine per fare primavera?
In ogni caso non confuta l'inesistenza di Gesu' e dei vangeli, ma ne interpreta il messaggio secondo uno spirito diverso dall 'ortodossia cattolica.
Non dimenticare che Benedetto XVI e' famoso per essere il custode dell 'ortodossia cattolica.



Oltre che con le unghie, state usando anche le ventose per arrampicarvi sui vetri.

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