Re: Ateismo di "default"

Inviato da  meritomio il 1/3/2007 8:45:22
Buon sera a tutti.

x MC

-citazione-

"Non pretendo che conosca il mio pensiero, ma sarebbe gradita almeno una fiducia di cortesia nell'ipotizzare che io abbia usato il termine "coscienza" con "coscienza" senza reputarla inesistente a priori, come farebbe il mentecatto nichilista che immagini come interlocutore in questa diatriba.

Psicologicamente, si. Li ritengo in cattiva fede i credenti. Perche' sento in fondo al cuore (ed in coscienza) che traggano conforto da una illusione.
E sono abbastanza convinto che la chiesa sfrutti biecamente questa debolezza."

rispondo

Non e' mai assolutamente nelle mie intenzioni suscitare illazioni "particolari".
Non ti ritengo assolutamente un nichilista e nemmeno mentecato.Non scendiamo di tono, non e' mai elegante.
Non sono d'accordo quando tu ritieni in cattiva fede il credente, considerato come proprietario di una "qualita" che tu non hai o non condividi, solamente perche tu ne sei sprovvisto.

Sei in errore quando affermi che il tuo cuore sente che i credenti sono prigionieri (o peggio) di una mera illusione.La certezza del credente nasce dal cuore e si rinforza con la ragione, leggere nel cuore e' possibile solamente a Dio.( anche noi esseri umani non interpretiamo perfettamente il nostro cuore)
Non si era stabilito che solamente Dio puo' leggere nel cuore delle persone?
Vuoi aggiungerti alla lista anche tu?

Ma come pensi che la chiesa possa sfruttare quello che tu definisci una debolezza ?
Ti sei costruito da te una nuova analogia tra il credere e la debolezza?
Dovevi dirlo ad un martire cristiano al tempo di Roma
Ma forse li consideri semplicemente dei pazzi invasati.
Come puoi pensare che la Chiesa( non perfetta perche' formata da esseri umani) riesca ad inculcare nelle persone una qualita' come la fede.
La caratteristica principale della fede e' che la devi sentire con il cuore.
Ma ti sembra possibile che una realta' di questo mondo( La chiesa), esterna al cuore umano pertanto, abbia la capacita di influenzarlo?
Non siamo nemmeno in grado di comandare il nostro cuore quando ci innamoriamo di una persona.
Presumi che la Chiesa sappia fare di meglio?
I credenti si possono tranquillamente equiparare come degli innamorati per Gesu'.. NON DELLA CHIESA.
Il sentire la fede nel proprio cuore e' fondamentale.
Non credo esistano veri credenti per convenzione o per moda.
Il compito della Chiesa e' di portare a conoscenza la storia di Gesu' e di divulgare i suoi insegnamenti.
Cosa tutto sommato facile da capire ed apprezzare.
Obiettivamente gli insegnamenti evangelici di Gesu' sono molto attuali.
E dobbiamo concordare che si sta mostrando vincente tutto l'amabaradan religioso cristiano.
Fanno cadere quasi i governi eh eh

-citazione-

"In continuo contrasto tra la realta' e l'illusione.

Siamo in un era in cui il Sistema ha efficaciemente inglobato nelle proprie industrie questa atavica fragilita', sostituendosi alla prima incostrata industria delle illusioni : la religione.

rispondo.

Ancora una volta parli per te.
Devi metterti in chiaro una cosa, quello che tu chiami illusione, per il credente e' una certezza.
Essendo una certezza non puo' essere una fragilita'.
E non e' un industria, non avendo per scopo una produzione di beni e di servizi.


-citazione-

"Non mi lascio tentare dalla tua alzata con i "dio e i diavoletti", ma sentirsi con qualcosa in piu', la fede, fa proprio parte del sentirsi eletti, retti, giusti, buoni.
E tu dicevi che esageravo... su...!"

rispondo

Non ti voglio tentare.. non sono mica il diavolo
Ma dove hai preso la notizia che i credenti si considerano gli eletti?
A naso, una congrega di eletti di qualsiasi tipo, lotterebbe con i denti per non annacquarsi con la massa. Se succeddesse questo,automaticamente non ci sarebbe piu' differenza.
Hai presente lo scopo della chiesa?
Hai la prova che si rivolgano a particolari gruppi di persone i preti?


-citazione-

"No, infatti non lo faccio. Parlo del credente e degli ostacoli insidiosi sul suo "percorso", per evitare di essere una pecora (in senso metaforico, per carita') del gregge (intendo senza idee proprie). "

rispondo

Come fai a sapere che il credente e' arrivato alla fede ( se non nasce di default..) dopo un percorso pieno di ostacoli insidiosi ( sto diavoletto sempre pronto) e di dubbi?
Ho la sensazione che tu abbia tentato di incamminarti per un percorso.
Dove ti sei arenato?
Ti do personalmente conferma che possono esserci degli ostacoli, congratulazioni se hai tirato ad indovinare


-citazione-

"Se il Tempo passa cosi' in fretta, FORSE SAREBBE MEGLIO NON TRASCORRERLO TUTTO A PREPAPARARSI PER IL TRAPASSO!
Una potenziale illusione (o una potenziale verita', dipende dai punti di vista , ovviamente) non e' un po' pochino per irtenerla un punto di riferimento in questa nostra breve vita?"

rispondo

Credo che il 99% dei credenti non passino tutto il tempo in chiesa o a pensare al momento del trapasso.
Si premuniscono prima una volta per tutte.
Ancora una volta insisti con l'illusione.
Devo desumere che al momento del trapasso gli atei non abbiano nemmeno la scelta tra l illusione e il nulla.
Visto che credono nel nulla.
Non lo trovi poco saggio?
Mentre per i credenti non si pone il problema, non hanno scelta.
Ma non tutto e' perduto..per gli atei.. eh eh
Dio sa leggere nei cuori anche un attimo prima del trapasso.
e dopo ci sono sempre le monache di clausura che pregano a ritmo continuo per gli atei.


-citazione-

"P.S.: se proprio non si vuole cogliere la determinante influenza delle chiese nelle religioni nell'indurre il credente alla fede, come ci si puo' rifugiare nelle soddisfacenti percentuali di popolazione di fedeli?
La chiesa serve solo quando fa comodo.... eh?
Soprattutto quando ci si deve liberare la coscienza (che, a proposito, non e' sotto il copyright del vaticano... per la cronaca) dal peso di perorare cause criminali: guerre, finanziamenti neri, ingerenze politiche, propaganda interraziale, accanimento sessista, corruzioni, e tutto il peggio del peggio.."

rispondo

La chiesa influenza ma non obbliga, se ha un pubblico vasto e' merito della fede del pubblico.
Vogliamo mettere la rogo i preti?
Le guerre e i crimini nascono per altri motivi.
Hai per caso sentito nei vangeli un incitamento alla guerra?

X Bianca

-citazione-

"La vita, in genere intendi...
Ma aldilà della conduzione consapevole della propria esistenza esistono fattori di rischio esterni che mettono a dura prova la natura "gratuita e benevola" del "dono".

quindi anche una persona nata con una grave malattia, deve intendere la sua vita come un dono di Dio?"

rispondo

Sei mai andato a lourdes?
io no, al massimo in ospedale per una intossicazione.
Ma non credo che lourdes sia una passerella di veline e ballerini.
Credi che la fede dipenda dallo stato di salute?
Credi che la fede sia un elastico legato alla fortuna o sfortuna della giornata?
Credi che la fede sia come un vestito che si mette e si cambia a piacimento?

-citazione-

"Il "libero arbitrio" comprende anche condizione che prescindono dalla scelta personale ?"

rispondo

Non vorrai insinuare che il libero arbitrio e' una illusione inconsapevole.
Tu non sei credente perche' possiedi il libero arbitrio.
Non confondere libero arbitrio con scelte personali che solitamente sono contingenti.

-citazione-

"impiccione talvolta, talvolta persino lavativo..."

rispondo

Gesu' in croce ha detto chiaramente che il suo regno e nei cieli, per il credente e "secondario" l 'aspetto materiale della realta'
Personalmente mi interesso di quello che viene dopo.
Forse ti sembra una risposa cinica..
Aspetto la tua reazione.

-citazione-

"nell'attesa delle risposte definitive mi accontento anche di un tuo parere..."

rispondo

io risposte definitive non ne ho nemmeno per me.
Al massimo ho delle certezze.
Sono certo di poche cose, di essere vivo.. di morire prima o dopo, di avere fede. e che il male esiste veramente.

-citazione-

"Secondo la tua affermazione chiunque sia in grado di procreare, potrebbe ipoteticamente fregiarsi del titolo di "divino"...

rispondo

Mai affermato che procreare implica una qualita' divina personale.
Se vuoi possiamo dire che la vita la possiamo trasmettere e siccome per i credenti l' origine della vita umana e' divina.. ecco un pizzico di divinita' in ogni essere umano.

ciao Bianca

X Franco 8

-citazione-

"se non per gli oggetti che può toccare con le mani"... Ti sembra poco?!"

rispondo

Descrivi un tramonto con parole di scienza ad un cieco. ( avrebbe piu chance la poesia .. credimi)
Descrivi uno spettacolo pirotecnico.

-citazione-

"Meno male che hai messo "problema" tra parentesi!
Mi è chiaro che la fede non è assolutamente paragonabile ad un "senso" come la vista... Cui corrisponde un organo e una "spiegazione" del funzionamento...
(e quindi resto convinto di tutto il mio discorso precedente)
Mi è chiaro l'uso strumentale e "maligno" dell'ingenuità e della debolezza della gente, mi è chiara la paura di fronte ai misteri come la morte e il suo "sfruttamento" (in buona fede o in cattiva fede,non lo so). Mi sono chiari meccanismi come le vendite delle indulgenze....
O.. mi è chiaro l'attaccamento ai propri cari che non ci sono più...
Mi è chiaro il senso del "miracolo" per tutto quello che sfugge la nostra comprensione....
Ma non mi è chiaro perché mai tutto ciò debba diventare una certezza.
Dirò di più, non mi è neanche chiaro come possa diventare o tramutarsi in "certezza"

rispondo

Possiamo dire che la fede', come i sensi , ci permette di mettere in comunicazione il nostro interno con l' esterno.
Ti piace?
l'uomo ha paura della morte, come ha paura del dolore (casi particolari santi e martiri).
Ma che significa? e soprattutto cosa centra con la fede?

Affermi che ti sono "chiare" delle cose, ma subito dopo spieghi che non ti sono certe.
Non ti stai contraddicendo?


-citazione-

E' piu' spigoloso affrontare un agnostico che un' ateo.
Almeno con l'ateo discuti.. l'agnostico ti fa perdere tempo.

ciao

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