Re: Ateismo di "default"

Inviato da  Santaruina il 6/2/2007 23:56:12
Ciao kirbmark

c'è una falla nella tua storia.
Il credente non è necessariamente tale in base ad una fede cieca a dei testi scritti.
Ovviamente esistono credenti tali, forse anche la stragrande maggioranza, forse anche la quasi totalità.

Vi sono però anche credenti che giungono a Dio in base a ragionamenti razionali e "scientifici".

Quando ad esempio si scopre che la teoria del big bang è una barzelletta, quando ci si rende conto che l'evoluzionismo è la più grande bufala del XIX secolo, quando ci si accorge, con prove "solide", che esiste un universo che va al di là della realtà sperimentabile con i sensi, o più semplicemente quando ci si accorge che per ogni cosa creata, fosse anche il brodo primordiale, vi è un creatore, e si dimostri il contrario,capita che si tenda ad ampliare il proprio campo di ricerca.

Inoltre, ad un certo punto della vita, continuare a sentirsi dire "è frutto del caso", oppure "è vero è altamente incredibilmente improbabile, ma non impossibile", viene naturale trovare risposte altrove.

"Io sono curioso, tu mi racconti stronzate, io cerco altrove"
Questo è stato il mio personalissimo percorso di abiura nei confronti dello scientismo ottocentesco ancora imperante.
Io avevo e mantengo una mente "scientifica e razionale", e la razionalità stessa mi ha condotto ad abbandonare le teorie che di razionale avevano ben poco.

Blessed be.

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