Re: RE-INCARNAZIONE

Inviato da  Rickard il 2/12/2007 11:50:28
Come al solito sono arrivato in ritardo, vabbé...
Citazione:

hornet ha scritto:
Esiste ?
Serve per l'evoluzione dello spirito ?
Continueremo a reincarnarci finchè non avremo imparato ciò di cui necessitiamo ?


Non è che ci si ritova bloccati in un vortice senza fine e si continua a girare inutilmente ?


Sull'esistenza o mano della reincarnazione bisogna necessariamente osservare i presupposti prima di dare risposta a questa domanda.
Tali presupposti sono, ad esempio "serve per purificare la nostra anima?" o "c'è perché dobbiamo imparare/evolverci/sinonimi vari?"
Il credere alla reincarnazione per queste ragioni parte dal presupposto che il nostro corpo e la nostra anima siano due cose separate, infatti l'anima sopravvive al corpo che muore per reincarnarsi in un corpo nuovo (e a tutti gli effetti estraneo, almeno inizialmente) addirittura conservando i vecchi ricordi, almeno per un lasso di tempo.
La reincarnazione, dovuta ad una qualche entità superiore o come cosa intrinseca della nostra natura viene considerata un qualcosa che serve a migliorare se stessi, fino alla perfezione/purificazione, ma ciò altro non è che la solita "scusa" per giustificare la malvagità delle persone, quindi per ogni Hitler che nasce c'è un san Francesco che si reincarna?
Perché poi reincarnarsi per imparare? Imparare cosa? I concetti di bene e male, giusto e sbagliato variano a seconda del tempo e della posizione geografica e la reincarnazione può avvenire a distanza di tempo dalla morte del corpo fisico e anche a grande distanza geografica.
L'anima e il corpo non sono due cose separate come dice la reincarnazione che fa sopravvivere la prima per poterla innestare all'infinito, l'anima e il corpo sono un unicum indissolubile; i nostri sentimenti e le sensazioni che proviamo derivano da stimoli esterni, senza un corpo che possa ricevere tali stimoli non resta niente e senza l'anima (ossia l'elaborazione di tali stimoli) resta un vegetale, un robot senza pile.
Le cosiddette prove dell'esistenza della reincarnazione sono facilmente smontabili, chi ricorda la vita precedente molto spesso è un bambino (che poi si scorda tutto dai 6 anni in sù) e le sedute psichiatriche nelle quali i pazienti ricordano sono meno limpide di quanto sembrino; effettivamente col giusto cocktail di autosoggezione, psicanalisi e "spintarelle" varie (ipnosi e quant'altro) è meno difficile di quanto sembri suscitare in qualcuno ricordi più o meno generici imputabili ad una vita passata.
L'errore sostanziale poi è sempre lo stesso: credere che sia qualcosa per il nostro bene, che esiste per permetterci di migliorare, di purificarci.
E se la reincarnazione esiste con lo scopo di farci provare all'infinito le sofferenze della vita? No, ovviamente no, perché una simile eventualità non piace a nessuno, se esiste DEVE essere per qualcosa a noi favorevole.
La reincarnazione è un metodo come un altro per superare la paura della morte e del fatidico "dopo", infatti se il nostro corpo muore ma la nostra anima è immortale equivale ad un perpetuamento infinito, così si possono illudere i poveri allocchi che, passata questa vita, ce ne potrebbe essere una migliore o peggiore, stavolta non in paradiso, purgatorio o inferno ma direttamente sulla Terra.
Sopratutto nel passato (ma in parte anche nel presente) la reincarnazione veniva sfruttata per indirizzare a piacimento i comportamenti delle persone, per esempio nel Buddhismo chi ha un karma negativo per via delle emozioni perturbatrici viene condannato ad una rinascita inferiore (come in forma di pianta o animale) e se si sarà comportato bene avrà la sua rinascita superiore, percui si tratta di una variante del nostro inferno/purgatorio/paradiso, solo più frustrante, in quanto l'unica scappatoia dalla Saṃsāra sarebbe il Nirvāṇa, condizione però che non può essere raggiunta da nessuno.
Il meccanismo cambia aspetto, nome, locazione geografica, ma alla fine è sempre lo stesso: controllare la vita delle persone terrorizzandole con la paura, che sia dell'inferno o di reincarnarsi in un albero fa poca differenza.
In conclusione la risposta è No, la reincarnazione non esiste, noi siamo mortali, quando moriamo non diventiamo spettri trasparenti in attesa di reincarnarci ma facciamo ritorno alla condizione di non-esistenza antecedente alla nascita.

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