Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio

Inviato da  SoleLuce il 15/11/2006 23:29:39
Ma quanti post avete scritto??
Accidenti è difficile seguirvi tutti :)

Comunque per la morte, non è vero che fosse una condizione normale dell'uomo.
Dalla Scrittura, la morte è entrata nel mondo per l'invidia del Diavolo. Ma Dio non la voleva per l'uomo.
Gesù ha veramente temuto di morire e ha provato l'orrore di quello che sarebbe successo.

Del resto chi ha detto che conoscere un evento ci tranquillizzi su questo evento stesso?
Anzi, di più. Gesù, avendo la piena coscienza di quello che l'aspettava (preveggenza) ha sofferto enormemente di più che se non lo avesse potuto conoscere prima. Compresi i dettagli delle torture e delle sofferenze spirituali. Ed aveva una perfetta sensibilità a noi sconosciuta, a causa della sua umanità perfetta, non uguale alla nostra. Non ha assunto una natura umana decaduta, ma intatta. Quella che avremmo anche noi senza il Peccato.

Non per niente sulla croce era uso dare da bere sostanze droganti per alleviare un po'. Gesù l'ha rifiutata volutamente per 'sentire' pienamente di morire. Non capisco come dici che non possa averlo sperimentato o temuto.
E poi le parole che ha pronunciate e che ti ho citato, sono quelle del Figlio di Dio abbracciato e sereno con Suo Padre? O sono invece le parole vicine alla disperazione, ma che sono però state vinte dalle sue sole forze di uomo in quel momento?


Citazione:
Non è forse il caso ,invece,di uscire dallo stato di minorità e soggezione intellettuale, per Capire e non solo Affidarsi al maestro?


Uh. Questo concetto non mi è nuovo... Guarda caso Lucifero stesso ha presunto di comportarsi in modo simile e dove si è ritrovato? Se si desidera capire per amare di più, quindi 'conoscere' la persona che amiamo, il pericolo è inesistente, ma se si vuole capire magari per sfidare od usurpare o negare o... si chiama superbia.

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