Re: Terzo segreto di Fatima

Inviato da  Kirbmarc il 18/1/2007 15:17:38
Citazione:
Che fatima fosse una montatura, sti qui gli hanno fatto predire cose pazzesce, la cosa si è ingigantita, la chiesa ha provato a far finta di niente poi ha detto la prima cazzata nn sapendo più cosa fare, sperando che dopo 80 anni a nessuno gliene fregasse nulla.

Quoto. Fra l'altro sulla famosa "danza del sole" non c'è solo la (giustamente definita semplicistica e assurda) interpretazione della "Isteria collettiva"(del Cicap, di cui non mi può fregare di meno).
Rileggiamo le due dichiarazioni dei due testi attendibili poostate da Gandalf: Avelino de Almeida (il grassetto è mio) "Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo l'immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit, chiaro tra le nuvole[/b[b]]. Sembrava un disco d'argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava, come se vi fosse stata un eclisse. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare “Miracolo! Miracolo! … Meraviglia! … Meraviglia!”. Davanti agli occhi estasiati delle persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della Bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalorditi ed, a testa scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica — “il sole danzò”, secondo la tipica espressione dei contadini"
José Maria de Almeida Garrett""Saranno state circa le tredici e trenta pomeridiane quando, nel punto esatto dove si trovavano i fanciulli si alzò una colonna di fumo, sottile, bella e azzurrina, che si estendeva per almeno due metri sopra le loro teste, e a quella altezza evaporava. Questo fenomeno, perfettamente visibile a occhio nudo, durò pochi secondi. Non avendo preso nota della sua durata, non so dire se era più o meno di un minuto. Il fumo si dissolse improvvisamente, e dopo un po' si riformò una seconda volta, e poi una terza. Il cielo, che era stato nuvoloso tutto il giorno, improvvisamente si schiarì: la pioggia cessò e sembrò che il sole stesse per riempire di luce la campagna circostante, che in quella mattinata invernale appariva così malinconica. Io stavo guardando il luogo delle apparizioni in una serena, anche se fredda, aspettativa di qualcosa che doveva accadere, e la mia curiosità diminuiva per il lungo tempo che era passato senza che nulla attirasse la mia attenzione. Il sole, pochi istanti prima, si era fatto largo tra la spessa coltre di nuvole che lo nascondevano e ora risplendeva chiaro e intenso.
Improvvisamente udii il clamore di centinaia di voci e vidi che la folla si sparpagliava ai miei piedi... voltava la schiena al luogo dove, fino a quel momento, si era concentrata la sua attesa e guardava verso il sole dall'altro lato. Anche io mi sono rivoltato verso il punto che richiamava lo sguardo di tutti e potei vedere il sole apparire come un disco chiarissimo, con i contorni nitidi, che splendeva senza offendere la vista. Non poteva essere confuso con il sole visto attraverso una nebbia (che non c'era in quel momento) perché non era né velato né attenuato. A Fatima esso manteneva la sua luce e il suo calore e si stagliava nel cielo con i suoi nitidi contorni, come un largo tavolo da gioco. La cosa più stupefacente era il poter contemplare il disco solare, per lungo tempo, brillante di luce e calore, senza ferirsi gli occhi o danneggiare la retina.
[Durante questo tempo] il disco del sole non rimase immobile: aveva un movimento vertiginoso [ma] non come lo scintillio di una stella in tutto il suo splendore perché esso girava su se stesso in folli giravolte. Durante il fenomeno solare che ho appena descritto, avvenne anche un cambiamento di colore nell'atmosfera. Guardando verso il sole, ho notato che tutto stava diventando più scuro. Ho guardato prima gli oggetti più vicini e poi ho esteso il mio sguardo ai campi fino all'orizzonte. Vidi ogni cosa assumere il colore dell'ametista. Gli oggetti intorno a me, il cielo e l'atmosfera, erano dello stesso colore. Ogni cosa, sia vicina che lontana era cambiata, assumendo il colore di un vecchio damasco giallo. Sembrava che la gente soffrisse di itterizia e io ricordo di aver provato un senso di divertimento vedendo le persone sembrare così brutte e sgradevoli. La mia stessa mano era di tale colore. Poi, improvvisamente, si udì un clamore, un grido di angoscia prorompere da tutti. Il sole, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all'improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra come per schiacciarci con il suo peso immenso e ardente. Durante quei momenti provai una sensazione veramente terribile. Tutti i fenomeni che ho descritto furono da me osservati in uno stato d'animo calmo e sereno, senza alcun disturbo emotivo. Interpretarli e spiegarli è compito di altri. Debbo dichiarare infine che mai, prima o dopo il 13 Ottobre [1917] ho assistito a simili fenomeni atmosferici o solari".
Tentiamo quindi di stabilire l'ora precisa dei fenomeni, la loro durata e le condizioni atmosferiche. Garret dice che "saranno state circa la tredici e trenta pomeridiane",all'inizio dei fenomeni, ma parla in seguito di "lungo tempo trascorso senza che accadesse nulla". Interessante è de Almeida "il sole era allo zenith" dichiara. Alla latitudine di Fatima, il 13 Ottobre, il sole è allo Zenit (preciso) alle ore 14:35.
Supponendo che il sole fosse all'incirca allo zenit (mancano dati certi) possiamo situare gli eventi fra le ore 13:50 e le ore 14:50.
Sulla durata dei fenomeni, ancora non abbiamo indicazioni precise ma possiamo stimarli fra una mezz'ora e quarantacinque minuti.
Dumque i fenomeni apparvero durante il periodo di maggiore irradiazione solare della giornata.
Sulle condizioni atmosferiche, abbiamo una sostanziale concordanza nella definizione di una giornata nuvolosa,umida, con il sole che "all'improvviso esce dalle nuvole". Altro fatto significativo è che non si formi nebbia a terra (come dichiara Garrett) quindi possiamo supporre un'umidità alta negli strati intermedi dell'atmosfera, ma relativamente bassa a bassa quota (ovvero vicino a terra).
Dati questi presupposti, passiamo all'analisi dei fenomeni stessi , desunta dalle dichiarazioni di Garrett (decisamente più dettagliato e più affidabile di de Almeida, in quanto più vicino all'"epicentro" dei femoenie per capacità professionali).
Garrett dichiara che il disco solare era inizialmente "chiarissimo, dai contorni nitidi" ma allo stesso tempo si poteva osservarlo "senza offendere la retina". Dunque (vuoi per volere divino, vuoi per un fatto naturale) l'intensità luminosa non era diminuita ma era possibile vedere il sole.
Come si può tentare di dare una spiegazione a tutto ciò?
Consideriamo le altre dichiarazioni di Garrett "tutto era color ametista" cioè violetto e gli uomini sembravano essere itterici , ovvero il loro incarnato dal rosa (variazione del rosso) era passato al giallo.
Ora, i colori che noi percepiamo dipendono dalle frequenze delle sorgenti secondarie illuminate (oggetti), frequenze che il nostro occhio ricava indirettamente dalle "lunghezze d'onda " (lo spazio fra due massimi di intensità successsivi di un'onda).
Variando le lunghezze d'onda variano i colori (è un'esperimento che chiunque può compiere con delle lamapade apposite),l'occhio umano percepisce le lunghezze d'onda fra 400nm e 700nm ( http://it.wikipedia.org/wiki/Luce_visibile ). Le massime frequenze ( e quindi le minime lunghezze d'onda , dato che sono inversamente proporzionale ,dato che la velocità della luce in un mezzo omogeneo è costante-come vedremo poi, sarà proprio la differenza di omogeneità a giocare un ruolo rilevante nel fenomeno) sono per il violetto.
Dunque ci sono forti indizi su unabbassamento delle lunghezze d'onda della luce nella zona, il che fra l'altro offre una possibilità di spiegazione di un altro fenomeno, quello del sole chiaro ma non accecante: variando le lunghezze d'onda, la luce solare viene percepita come egualmente intensa (lil colore della luce cambia di poco in quanto somma dipiù onde con lunghezze d'onda diverse, passando da un "bianco" ad una predominanza di frequenze più alte, quindi ad un bianco-giallo). A variare è quindi la quantità di luce assorbita dal nostro occhio, che "lavora" entro determinate lunghezze d'onda.
La minore frazione di luce assorbita a causa del'innalzamento delle frequenze causa quindi una minore intensità luminosa sulla retina, permettendo di vedere il sole (lo stesso effetto che si ha ponendo un vetro smerigliato, un foglio di carta oleosa o comunque un altro mezzo semitrasparente fra sole e occhi).
Dunque, abbiamo sufficienti indizi che puntano su un effetto di abbassamento delle lunghezze d'onda nella zona.
Resta da stabilire la causa di questo effetto.
Non possiamo dichiaralo con certezza, ma abbiamo notevoli inidizi che puintano su una variazione relativamente forte di umidità fra atmosfera, una zona vicina a terra e la zona di osservazione (enrtro massimo tre metri da terra).
Innanzitutto l'umidità atmosferica doveve essere piuttosto alta: abbiamo che "il sole usciva dalle nuvole" ed "aveva appena smesso di piovere". Nello strato più vicino a terra "non c'era nebbia" dunque l'umidità era relativamente più bassa.
Nella zona di osservazione, è interessante far notare il femoeno riportato da Garrett della colonna di fumo azzurrino accanto alle teste degli "Infanti".
Supponendo che non si tratti di un fenomeno "mistico", cosa possiamo trarre da questa indicazione?
Potrebbe trattarsi di un fenomeno anomalo di evaporazione, provocata quindi da un'umidità nella zona di osservazione più alta di quella superiore e dalla presenza del calore corporeo nella zona (sarebbe interessante verificare se anche altri osservatori furono circondati da simili aloni, o se non si notarono per l'atttenzione concentrata sui tre "infanti").
In sostanza, possiamo assumere che l'umidità fosse ripartita in tre strati :
Strato1: atmosferico, maggiore umidità;
Strato 2: inferiore, minore umidità;
Strato 3: di osservazione, maggiore umidità.
Sappiamo che l'aria varia di densità a seconda della sua umidità relativa, aumentando con l'aumentare dell'umidità.
Nel passaggio da un mezzo più denso ad uno meno denso,la velocità del raggio luminoso aumenta e quindi, rimanendo uguale la frequenza (che è una propietà della sorgente luminosa, ovvero del sole) aumenta la lunghezza d'onda della luce. Viceversa, la velocità (e dunque la lunghezza d'onda) diminuiscono in caso di passaggio da mezzo meno denso a mezzo più denso.
Nel caso in questione, la differenza di densità fra strato 1 e strato 2 non era probabilmente elevatissima, mentre la differenza fra quest'ultimo e la zona di osservazione era piuttosto elevata (vedi il fenomeno anomalo di evaporazione).
E' quindi possibile che si sia creato un'effetto "schermo" a causa delle differenti zone di pressione fra atmosfera e terra, analogo alla doppia rifrazione dei doppi vetri, ma più intenso per il maggiore spessore delle zone umide e non, e allo stesso tempo che la differenza di umidità fra lo strato 2 e lo strato 3 sia stato sufficiente a far diminuire le lunghezze d'onda della luce quel tanto che bastava a realizzare gli effetti descritti dal Garrett (luce violetta, uomini "itterici"). Il fenomeno della "danza del sole" , da questo punto di vista, rientrerebbe nell'ambito dei fenomeni di aberrazione http://it.wikipedia.org/wiki/Aberrazione_ottica, per i quali le parti estreme del sole sembravano in movimento , anche a causa del tremolio e dell'instabilità dei tre strati di umidità.
C'è anche una ulteriore controprova di questa ipotesi: l'ultimo fenomeno, nel quale il sole appariva più rosso e di maggiori dimensioni (come se cadesse), che rientrerebbe nel caso analogo a quello dei tramonti, quando il sole ci appare più rosso e grande in quanto la luce solare, attraversando degli strati meno densi dell'atmosfera, aumenta la sua velocità e dunque anche la sua lunghezza d'onda. (Le condizioni atmosferiche a quel punto, stante la variazione di umidità progressiva, sarebbero cambiate al punto di annullare la stratificazione precedente, estendendo lo strato2 meno denso anche alla zona di osservazione tramite l'evaporazione).
L'estrema difficolta della permanenza di queste condizioni "speciali" per un periodo di tempo tanto lungo pootrebbe spiegare l'estrema rarità del fenomeno (anche se fenomeni non identici ma analoghi, quali "soli danzanti" o soli rossi, si sarebberi verificati anche in altre regioni del mondo, dove pure in alcuni casi sono stati oggetto di culto-vedi Medjugorie).
La meteorologicità del fenomeno ne spiegherebbe anche la località (un raggio di 20 km dal luogo delle "visioni").
La comncomitanza con un gruppo di veggenti avrebbe fatto il resto.
Questa "analisi" spannometrica e imprecisa non vuole essere un'offesa alla religiosità individuale delle persone, nè una pretesa di "spiegazione definitiva" del fenomeno. Tuttavia, ritengo che non si possa gridare "al miracolo" e all'inspiegabile, o ricorrere a patetici tentativi di spiegazione come l'isteria collettiva, senza prima tentare un'analisi più approfondita dei fenomeni anomali di cui si parla.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=47&topic_id=2715&post_id=72471