Re: Testimoni di Geova e Neo-Catecumenali

Inviato da  PikeBishop il 14/1/2007 14:45:59
Citazione:
sei liberissimo di professare la tua religione Atea

Ateo a chi? Moderiamo i termini, per favore!

Chiedilo a chi gia' mi conosce (l'ottimo Kirbmarc, per esempio) di quanto ti sei sbagliato....
Citazione:
e sei convinto che io creda in una religione falsa, che sono quindi un cretino senza cervello...bhe allora
Altro tipico jolly: quando si fanno notare contraddizioni, buttala sul personale.
Che noia.

Il fatto e' che le contraddizioni non si vedono se uno proprio intensamente e con fede non vuole proprio vederle. Tutto qui. Succede a tutti, anche a grandi matematici ed e' una peculiarita' del pensiero umano nello stato di consapevolezza ordinaria: quando il pensiero e' portato avanti dalla funzione automatica, si diventa piu' ciechi delle talpe in quanto si vede solo cio' che il pensiero automatico e' uso vedere, tutti i "sentieri" del pensiero gia' usati parecchie volte vengono preferibilmente presi di nuovo per la peculiarita' della funzione automatica di usare sempre la minima energia possibile per un qualsiasi scopo.
Per usare una metafora orientale: il maggiordomo e' narcotizzato e i sottomaggiordomi hanno, tutti contemporaneamente, il controllo della casa, cosi' che di volta in volta un maggiordomo diverso prende decisioni in contraddizione con quelle degli altri, e la cosa sembra del tutto ineccepibile.
O per dirla come Don Juan Matus: "Carlito, non ti colpisce il fatto che in un mondo tecnologicamente avanzato persone intelligenti possano credere nella verginita' della Madonna?"

Tanto per rispondere al fatto che mi trinceri dietro battutine. Quanto all'uso dell'inglese non e' voluto, il fatto e' che ormai qualche volta mi riesce difficile trovare il termine italiano: dura e' la vita dell'emigrante.

PS
Per il beneficio dei lettori un esempio di trappola cognitiva veramente comune ma che modella, grazie a decisioni che verranno prese seguendo il risultati fallaci della trappola, la nostra vita.
Immaginate che ci sia un test per una malattia infettiva in grado di rilevare se ve la siete beccata col 99% di precisione, sia che l'abbiato veramente che nel caso che non l'abbiate. Il morbo colpisce una persona su diecimila.
Spaventati, come spesso accade in questi casi di terrorismo clinico, vi sottoponete al test. Il risultato e', con vostra costernazione, positivo.
Prima di suicidarvi per evitare una morte orrenda vi chiedete: quante probabilita' ho di essere infetto?
Quasi tutti penseranno, confortati dall'opinione di tutti: ho il 99% di probabilita' di essere veramente infetto, cosa che non mette granche' di buon umore.
In realta', la possibilita' di essere veramente malati e' solo dell'1%!!!
Come e' possibile? Perche' TUTTI, pensando per associazioni automatiche, hanno saltato a pie' pari una informazione cruciale, il morbo colpisce una persona su diecimila.
Se siete ancora convinti del 99% fatemelo sapere, spieghero' meglio come stiano le cose in realta'.

Il fatto grave e' che capita, veramente, che ci sia gente la cui vita cambia in una maniera non confortata dai fatti per avere, poniamo il caso, riportato un verdetto positivo al cazzo di test per HIV (ma qui la storia e' ancor piu' complicata, vedere i forum sull'AIDS). Per la serie: come una trappola cognitiva - e l'esposizione alla propaganda - puo' rovinarvi la vita.

Ciao.

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