Re: L'origine pagana del cristianesimo

Inviato da  Alexandros il 22/9/2006 13:54:01
Citazione:
più qualcosa d'altro.

Cioè?

me ne sono accorto ora >> Citazione:
Io non riesco a capire perché vi ostinate a negare che gli antichi volessero veicolare con i loro miti ANCHE concezioni astrologiche, non SOLO astronomiche. Intendo solo porre un livello di difficoltà in più.

Ma CHI ti sta dicendo che non volessero veicolare ANCHE cognizioni astrologiche? CHI lo sta negando?
Ciò è possibile, ma dipende.
Non tutti i miti sono congrui. Non tutti hanno il medesimo fine e la medesima struttura. L'astrologia riguarda i presagi, che implicano variazioni di puntatura nel corso di tempi lunghi, sebbene molte configurazioni siano cristallizzate; ma un mito è cristallizzato *nel suo tempo*, mentre i presagi variano di configurazione in configurazione. Per riportare un standard fisso di presagio, avrebbero dovuto riferire TUTTE le possibili configurazioni! Assurdo.
Pur qualora avessero potuto farlo, a che pro poi? Che senso avrebbe avuto compiere una trasposizione su un presagio che riguarda la vita del re Tizio o del popolano Caio? Gilgamesh fu un presunto re storico di un quartiere di Uruk; ma la sua epica non include astroLOGIA, bensì astroNOMIA. E' una celebrazione di questo presunto re storico in chiave di moti applicabili a qualsiasi personaggio similare, in quanto cristallizzati così come lo è il moto del Sole.
Era più normale trasporre moti che prefiguravano cambiamenti di stagione (come il mito di Orione) o il corso del Sole (Gilgamesh, Ercole ecc), per semplice scopo didascalico e mnemonico. L'astrologia era cosa dinamica, variabilissima.

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