Re: L'origine pagana del cristianesimo

Inviato da  Descartes il 21/9/2006 23:55:39
Citazione:

Kirbmarc ha scritto:
Citazione:
ma chi l'ha detto bisognava dividerlo in 12 mesi e non in 13 :)

Fra l'altro (piccolo OT,ma forse neanche più di tanto), è più conveniente dividere l'anno in Tredici mesi, tutti da 28, e "lasciare fuori" un giorno all'anno (due nei bisestili). In questo modo ci sarebbe un calendario "unico" , valido per tutti gli anni.


No, perchè quello a cui ti riferisci con 28 giorni è il periodo di rivoluzione della luna intorno alla terra, che gli antichi non conoscevano. Loro avevano come riferimento solo il momento in cui la luna ritornava nello stesso punto del cielo rispetto al sole. Gli antichi vedevano quindi quello che si chiama ciclo sinodico della luna (differente da quello sidereo), che è di circa 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi e non è uguale al periodo di rivoluzione della Luna intorno alla Terra, in quanto nel frattempo anche la Terra gira intorno al Sole.

http://it.wikipedia.org/wiki/Mese_lunare

Qui c'è un grafico animato che mostra la differenza:
http://www.sumanasinc.com/webcontent/anisamples/astronomy/sidereal.html

Quindi abbiamo:

Settimana = 7 giorni = una fase lunare = 1/4 ciclo sinodico
Mese = 30 giorni (29.6 circa) = 1 ciclo sinodico
Anno = 365 giorni circa = 355 circa + 10 giorni = 12 cicli sinodici + 1/3 di un ciclo sinodico

Quindi il numero 12 emerge in modo naturale dai cicli lunari, e non ha bisogno di alcuna spiegazione culturale. Anzi, il fatto che il ciclo sinodico durasse quasi esattamente 30 giorni, indusse i babilonesi a dividere in 30 gradi l'arco di cielo attraversato dal sole durante il ciclo sinodico (i segni dello zodiaco non sono che le stelle che cadono in quell'arco di cielo).

La presenza di giorni che avanzano per far coincidere il calendario lunare con quello solare, è la ragione per cui questa conoscenza era considerata ermetica ed elitaria: infatti i calcoli e le osservazioni necessarie per far coincidere i due erano molto sofisticati e non alla portata della gente. Ecco perchè si creò una casta di sacerdoti, il cui potere era appunto quello di definire quando e come le stagioni (e quindi le fase di semina e raccolto) avrebbero dovuto aver luogo.

Varie soluzioni matematiche furono trovate da tali sacerdoti nel corso dei secoli (dagli anni bisestili all'allungamento di alcuni mesi), ma fu sempre la matematica a cercare di seguire l'astronomia, e mai l'astronomia ad essere dettata dalla matematica.

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