Re: L'origine pagana del cristianesimo

Inviato da  francescoP il 12/6/2006 10:52:00
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(1) Nel 1980 questa polemica si e' riaccesa quando G.A.Welles pubblico' prima Did Jesus exist? e piu' tardi The historical evidence for Jesus, con entrambi i quali cerco' di provare che Gesu non e' un personaggio storico. Un tentativo di contraddire Welles fu fatto da Ian Wilson con il lavoro Jesus: the evidence; si tratta di un intero volume scritto per stabilire che Gesu era realmente esistito. (Contiene un capitolo Did Jesus even exist? nel quale rischia di insinuare un dubbio nella mente del lettore.) Si potrebbe osservare che nessun libro di questo genere dovrebbe essere necessario se l'esistenza di Gesu Cristo, come personaggio storico, fosse un fatto provato ed accettato da tutti.

(2) Considerati i lavori di Erich Von Daniken, Zecharia Sitchin e di altri, dovrebbe ormai essere chiaro che ben poche delle storie di antiche divinita' possono essere accettate come rivelazioni di maestri non umani o di presenze ed influenze aliene. Molti di questi personaggi sono, a detta degli esperti, chiaramente dei miti.

(3) Teoria dell'evemerismo, derivata dal nome del filosofo greco Evemeras, quarto secolo a.C., il quale, contrariamente a quanto sostenuto dagli intelletuali della sua epoca, riteneva che le creature mitologiche derivassero da personaggi storici come re, imperatori ed eroi diversi, le gesta dei quali furono in seguito mitificate. L'evemerismo ha gettato il seme per la produzione di una notevole massa di opere letterarie, intese a dimostrare che Gesu era stato un grande riformatore ebraico ed un rivoluzionario contro il perdurare dello status quo e, per questo, fu messo a morte. Sfortunatamente per la valenza storica di questi fatti nessun storico, di quella supposta epoca, ha dato notizia di questo grande riformatore. Nello scritto Ancient History of the God Jesus Dujardin dice: "Questa dottrina (evemerismo) e' oggi screditata eccetto quando viene riferita a Gesu. Nessuno studioso crede che Osiride, o Giove, o Dioniso fossero dei personaggi storici, promossi ad un rango divino, mentre invece l'unica eccezione viene fatta a favore di Gesu.....E' impossibile dare credito al colossale lavoro fatto dal cristianesimo su Gesu inteso come uomo". L'argomentazione comune del cristianesimo evemerista e' che nessuno come Gesu, privato dei suoi miracoli e degli altri attributi sopranaturali, avrebbe potuto essere adorato come un dio e salutato come il messia d'Israele. Argomentazione a doppio taglio: nessun uomo avrebbe potuto causare tanto tumulto e tanto diabolico fanatismo, il risultato del quale e' stato un infinito spargimento di sangue. L'ispirazione folle che ha tenuto a galla la chiesa non fa altro che confermare le origini mitiche di questa favola. Il presupposto generale dei vangeli canonici e' "che il fondamento storico sia la base di tutto e che le credenze si siano sviluppate intorno a questo fondamento; mentre invece, essendo i miti pre-esistenti, si dimostra che al nucleo primo e mitico della materia si e' voluto aggiungere il riscontro storico per conferire al tutto una maggiore credibilita'......E' accaduto che la storia dell'umanita' e' stata usata per ammantare la divinita' e non che un umano sia diventato divino". (Massey, The Historical Jesus and the Mytical Christ; nel testo MC.) Il fatto e' che quando si rimuovono tutti gli elementi riferiti a precedenti divinita' ed ai miti che hanno contribuito alla formulazione dell'uomo-dio ebraico, - cosa che l'evemerismo intende fare - non resta piu' nulla di storico a cui guardare. Come Massey dice: ".....una composizione fatta di almeno venti differenti persone tra loro mescolate.....non genera nessuna persona.(MC)

(4) "Quelli che negano l'umanita' del Cristo sono stati i primi che hanno professato il cristianesimo e non solo i primi in ordine di tempo, ma primi per dignita' personale, per intelligenza ed anche per levatura morale." (Taylor) Coloro che avevano sostenuto il mito gnostico e millenario del Cristo, precedettero i sostenitori dell'incarnazione (quelli che volevano il Cristo in carne ed ossa), e stabilirono particolari rituali e dottrine; essi furono poi accusati di essere eretici dai loro giovani ed ignoranti cugini della "incarnazione" i quali, in realta', erano i veri eretici. Taylor: "I negatori dell'umanita' del Cristo, o, in altre parole, i cristiani professanti che negavano che un qualsiasi uomo come Gesu Cristo fosse mai esistito; quelli che usavano il nome di Gesu Cristo per indicare solo una astrazione, cioe' il principio della Ragione personificata; quelli che intendevano l'intera storia evangelica come una sublime allegoria..... essi furono i primi (non e' un disonore per il cristianesimo ammetterlo), i migliori e i piu' razionali dei Cristiani".

(5) Rev. Robert Taylor, "The Diegesis". Il Rev. Taylor e' stato un pastore inglese largamente noto per i suoi sermoni eretici che egli inizio' a diffondere, dopo aver scoperto, grazie ad una superiore educazione classica, che il Cristo era un personaggio mitologico. Nel 1820 fu imprigionato due volte, in Inghilterra, per blasfemia. Taylor e' stato uno dei primi liberi pensatori, sebbene sostenesse di essere un deista e pertanto non ateo. Taylor soffri' tremende persecuzioni per le sue idee ed, in prigione, compose 'The Diegesis', una notevole e dotta dissertazione di alta qualita'.

(6) Ibid.

(7) Con riconoscenza a Randel Helms, autore di 'Gospel Fiction'.

(8) "The Origin and Evolution of Religion" di Albert Churchward.

(9) "Forgery in Christianity" di Joseph Wheless: "Come e' stato affermato dal grande critico Salomon Reinach, e con eccezione di Papias, il quale parla di una descrizione di Marco e di una collezione di detti di Gesu, nessun scrittore cristiano della prima meta' del secondo secolo (cioe' sino al 150 d.C.) parla di vangeli e dei loro presunti autori." In 'The Book Your Church Doesn't Want to Read', John Remsburg afferma: "I quattro vangeli erano sconosciuti ai primi padri cristiani. Giustino Martire, il piu' eminente tra i primi padri, scrisse intorno alla meta' del secondo secolo. I suoi scritti, a riprova della divinita' del Cristo, avrebbero richiesto l'uso dei vangeli, se essi fossero esistiti a quel tempo. Giustino ha fatto piu' di trecento citazioni dai libri del Vecchio Testamento e circa un centinaio da libri apocrifi del Nuovo Testamento, ma nessuna dai quattro vangeli. Gli stessi nomi degli evangelisti Matteo, Marco, Luca, Giovanni non sono mai stati da lui (Giustino) menzionati e non appaiono una sola volta in tutti i suoi scritti." In 'A Short History of the Bible', Keeler dice: "I libri (vangeli canonici) non sono menzionati prima del 150 d.C., quando Gesu era gia' morto da circa 120 anni. Nessun scrittore ne fa la minima menzione prima del 150 d.C."

(10) Wheless cita dalla 'Catholic Encyclopedia': "Spiriti intraprendenti seguirono la loro naturale aspirazione a presunti vangeli, pieni di favole romantiche e di notevoli fantasiosi dettagli; i loro prodotti furono attentamente letti ed accettati come veri dalla gente comune, che era priva di qualsiasi facolta' critica ed era predisposta a credere a cio' che cosi lussuriosamente alimentava la sua pia curiosita'. Sia i cattolici che i gnostici sono stati coinvolti nella scrittura di queste fantasie. I primi non avevano altra giustificazione se non quella della pia frode."

(11) Wheless, op.cit., Mangasarian dice: "Lo storico della chiesa Mosheim scrive che ' i padri cristiani ritenevano un atto pio quello di impiegare l'inganno e la frode.'"(Ecclesiastical Hist.,Vol.I p. 347). Inoltre egli dice: "I maestri, anche i piu' grandi ed i piu' pii, erano tutti affetti da questa lebbra. Nessun credente ci dira' mai perche' la frode e l'inganno fossero necessari per dimostrare la storicita' di Gesu....." Un altro storico, Milman, scrive che: "La pia frode fu ammessa e riconosciuta dai primi missionari di Gesu." "E' stata un'epoca di frodi letterarie," scrive il vecovo Ellicott, parlando dei tempi immediatamente seguenti la presunta crocifissione di Gesu. Il Dott. Giles dichiara che: "Non ci sono dubbi che un gran numero di libri furono scritti senz'altro scopo che quello di ingannare." E questa e' anche l'opinione del Dott. Robertson Smith: "C'era una enorme massa di letteratura spuria generata per sostenere determinati punti di vista del movimento."

(12) Wheless: "Le confessioni clericali delle bugie e delle frodi, contenute nei ponderosi volumi della Catholic Encyclopedia, bastano da sole per rovinare la chiesa e distruggere totalmente la religione cristiana....; la chiesa esiste unicamente in virtu' della propria ricchezza e per la capacita' di automantenimento: se si smettesse di versare denaro ai preti si potrebbe distruggere l'intera organizzazione in un paio di anni. Questo e' il rimedio piu' sicuro."

(13) In uno dei suoi lavori, Eusebio ha redatto questo significativo capitolo intitolato: "Non c'e' nulla di piu' legittimo e di piu' idoneo che usare la menzogna come medicina per il beneficio di coloro che desiderano essere ingannati."(Wheless) Wheless chiama pure Giustino Martire, Eusebio e Tertulliano i "tre illuminati bugiardi." Keeler: "I primi padri cristiani erano estremamente ignoranti e superstiziosi; essi erano particolarmente incompetenti a trattare con i concetti del sovranaturale."

(14) Wheless: "Se i pii cristiani, come hanno confessato, commisero tante e cosi' estese falsificazioni e frodi, al fine di adattare la popolare favola ebraica di dio e dei santi personaggi, alla nuova figura cristiana di Gesu e dei suoi apostoli, non dobbiamo poi meravigliarci quando scopriamo che gli stessi cristiani falsificarono del tutto la nuova fantastica favola del loro Cristo, aggiungendo la finzione dei piu' noti nomi cristiani, mascherandosi dietro vangeli ispirati, epistole, atti ed apocalissi.....Una cinquantina di Vangeli di Gesu Cristo apostolici, falsi e fraudolenti, uniti a numerose altre scritture falsificate, furono il prodotto, come tale lo conosciamo oggi, del pensiero bugiardo dei pii cristiani nei primi due secoli del cristianesimo, l'eta' della letteratura apocrifa......Almeno ognuno degli apostoli venne associato ad un vangelo, scritto su sua misura, da sette primitive o da altri.....Se la favola evangelica era vera perche' Dio avrebbe avuto bisogno di tante pie bugie per darle credito? Bugie e falsificazioni sono sempre state necessarie per sostenere le menzogne.....Ma la figura di Gesu Cristo aveva bisogno di essere diffusa con bugie su bugie ed allora quale migliore prova della sua esistenza se non quella di esibire lettere scritte da lui, di sua propria mano? La Catholic Encyclopedia (C.E.) e' una miniera inesauribile di queste falsita' clericali. Alla fine, i libercoli contraffatti del Nuovo Testamento e gli scritti esiliranti dei padri della chiesa, sono queste le uniche prove che si esibiscono per testimoniare fatti e dottrine della nostra piu' santa fede?

(15) The Woman's Encyclopedia of Myts and Secrets, di Barbara Walker, p.471 e Rev. Taylor, in The Diegesis, riportano versioni lievemente differenti dell'affermazione di Leone X: "Sappiamo benissimo quanto questa favola del Cristo ci sia stata profittevole."

(16) Massey, MC: "Sono stati i gnostici che hanno fedelmente preservata la vera tradizione. Questo e' dovuto al fatto che essi continuarono, senza modificarli, i miti provenienti dall'Egitto; sono stati essi che hanno creato le immagini della iconografia cristiana ed hanno inciso sulle pietre talismaniche e nelle catacombe di Roma lo Iao-Chnubis ed il Kamite Horus....."

(17) "L'intero gruppo di scritti paolini appartiene allo stesso gruppo di falsi...dice E.B.(Encyclopedia Biblica)....Per cio' che concerne le epistole canoniche paoline....nessuna e' di Paolo; ne le quattordici, ne le tredici e neanche le quattro, cosi' a lungo considerate come indubitabili....Esse appartengono tutte ad un falsificatore anonimo e privo di ispirazione per il dolce amore del Cristo.(Wheless)

(18) Walker: "Il personaggio, con maggiori riferimenti storici, citato dai vangeli, e' stato Ponzio Pilato, davanti al quale Gesu fu condotto come re dei giudei ed anche come criminale, meritevole di morte per reato di blasfemia, in quanto egli chiamava se stesso il Cristo, figlio dell'Altissimo.....Questo ultimo crimine non era in realta' un vero reato. Le provincie orientali pululavano di gente che si attribuiva la qualifica di Cristo o di Messia, chiamando se stessi Figli di Dio, venuti ad annunciare la fine del mondo. Nessuno di essi fu mai condannato per blasfemia." Massey (MC) afferma: "Il Grande Giudice della Morte di Amenti (luogo egiziano dove si transitava per l'aldila') era indicato come Rhat in egiziano e come Rhadamantus in greco. Il termine Rhat con la lettera L al posto della R diventa Lat, e con l'articolo maschile Pi, diventa Pilat, il giudice di Amenti." Mangasarian dice: "Questo giudice romano, il quale ammette di non trovare a carico di Gesu colpe meritevoli di morte, viene descritto come uno che, dopo averlo fatto fustigare, lo affida la giudizio della folla per farlo assassinare. Nessun giudice romano avrebbe potuto comportarsi come Pilato nel corso di un giudizio." Riguardo agli Atti di Pilato, un documento apocrifo e spurio che descrive il processo di Gesu, in accordo con i vangeli canonici ma con maggiori dettagli, Mead riferisce che uno studioso, chiamato Rendel Harris, e' della opinione che le scene degli Atti siano state derivate direttamente dall'Iliade"....Pilato sarebbe Achille, Giuseppe (d'Arimatea) sarebbe il buon vecchio Priamo che si prende cura del corpo di Ettore; l'intera storia sarebbe quindi basata sui drammatici versi del libro 24 dell'Iliade." (Did Jesus Live 100 a.C.?) Jacolliot aggiunge: ".....l'Iliade di Omero non e' altro che una eco, un pallido ricordo del Ramayana, un poema indiano nel quale Rama va, alla testa dei suoi alleati, a riprendersi la moglie Sita che era stata rapita dal re di Ceylon."

(19) Massey, ibid.: "Si puo' dimostrare che Erode e' il mitico derivato di una specie di serpente: l'Apophis, ritenuto grande nemico del dio Sole. In Siria Erode era un drago rosso. Erode in ebraico significa terrore. Her (egiziano) sta' per 'terrorizzare' ed Herrut (egiziano) indica comunemente il serpente."

(20) 'Ancient History of the God Jesus' di Edouard Dujardin, p.33.

(21) Ibid. p.36.

(22) E' concepibile che un predicatore potesse andare per il mondo a convertire la gente agli insegnamenti di Gesu, come fece Paolo, senza lasciare traccia o almeno qualche segno delle sue predicazioni? Supposto che Paolo sapesse che Gesu aveva predicato un sermone, formulata una preghiera, o detto cose ispirate a eventi di questo o dell'altro mondo, egli avrebbe per lo meno dovuto riferirsi alle parole del suo maestro. Se il cristianesimo ha potuto essere cosi' diffuso trascurando la conoscenza degli insegnamenti di Gesu, allora che necessita' c'era che Gesu venisse come maestro e dove sono i suoi insegnamenti derivati da divina ispirazione?.... Se Paolo conobbe i miracoli operati da Gesu, come quello di nutrire una moltitudine con pochi pani e pesci, oppure quello di comandare ad un sepolcro di aprirsi, oppure quello di cacciare i demoni e ripulire i luogi dove imperversava l'immonda lebbra, se anche sapeva che Egli poteva fare e fece molti altri prodigi per convincere una generazione di miscredenti della sua natura divina, e' allora concepibile che, intenzionalmente o inavvertitamente, Paolo non abbia mai fatto riferimento a tutto cio' nelle sue predicazioni?.....Il fatto quindi che non ci sia un solo detto di Gesu, riportato nei vangeli, citato da Paolo nelle sue molteplici epistole, e' incontestabile e certamente fatale alla teoria della storicita' del Gesu evengelico. (Mangasarian) Massey: " I detti (logia) erano una proprieta' comune ai misteri antichi, prima che essi venissero scritti."(MC) Considerato quindi che essi non sono nati con Gesu, si e' indotti a concludere che Paolo e la sua equipe non erano iniziati ai misteri e tanto meno conoscevano la pratica della logia.

(22a) ".....il Nuovo Testamento non e' un singolo libro ma una raccolta di libri in un solo volume. Questi libri, all'inizio e per un lungo periodo, hanno circolato separatamente.....i vangeli sono stati trovati disposti in qualsiasi ordine.......la tradizione egiziana pone Giovanni come il primo dei vangeli."(Mead, The Gospels and the Gospel)

(23) Wheless: "Entrambe le genealogie sono liste false di nomi fittizi."

(24) Wheless: "A proposito del Sermone della Montagna, la preghiera e' una miscellanea di antichi detti della 'Scrittura' messi insieme, ad arte, come si puo' dimostrare mediante appositi riferimenti incrociati. Si puo' inoltre aggiungere che la 'Scrittura' non deriva solo dal Vecchio Testamento ma e' anche parte di antichi rituali/mitici. Molti dei concetti espressi dal 'Sermone', che i difensori del cristianesimo ritengono come il nucleo degli insegnamenti di Gesu ed un riflesso della sua 'compassione', possono essere ritrovati nei Veda, come detti appartenenti alla 'compassione di Krishna, nelle dottrine dei Terapeuti e nel Dhammapada che riflette la 'compassione' del Budda. Non c'e' quindi nulla di nuovo che giustifichi quella attenzione che e' stata data alla figura di Gesu. Inoltre e' stata rilevata una certa somiglianza con il discorso detto Il Sermone Segreto della Montagna, contenuto nella tradizione ermetica egizia, o tradizione Trismegistica; pertanto quello che si considera il Sermone della Montagna e' soltanto una comune versione ripresa e derivata dai Miti e dai Rituali mitici." (Mead, 'Did Jesus Live')

(25) Molti dei hanno avuto il loro momento di passione. Dujardin: "Molti studiosi sono stati colpiti dalla somiglianza tra la passione di Gesu, come viene raccontata nei vangeli e le cerimonie di alcune feste popolari, quali la Sacaea in Babilonia, la festa di Kronos in Grecia e i Saturnalia in Italia....Se le storie delle passioni di Dioniso, Attis, Osiride e Demetra sono delle trasposizioni di manifestazioni cultuali, e non eventi effettivamente accaduti, e' molto difficile pensare altrimenti della passione di Gesu. (V. nota 93) Per quanto concerne il resoconto della resurrezione, Grave dice: "In merito alle persone che per prime visitarono il sepolcro, Matteo dice che furono Maria Maddalena ed un'altra Maria; Luca dice che furono Maria Maddalena, Giovanna, Maria madre di Giacomo ed altre donne; secondo Giovanni invece Maria Maddalena era sola. Si puo' pertanto osservare che a detta del primo infallibile 'testimonio' c'erano due presenze; per il secondo le presenze erano quattro e per il terzo testimone solo una. La convergenza di opinioni e' notevole! Nessun tribunale del mondo civile accetterebbe testimonianze cosi' discordanti!"

(26) Nei vangeli canonici, Gesu stesso, con i suoi insegnamenti piu' importanti, cade in molte ed illogiche contraddizioni. Per primo egli ripetutamente afferma di essere stato inviato come la pecorella smarrita di Israele e proibisce ai suoi discepoli di predicare ai gentili. Poi, in seguito viene fuori a dire: andate quindi ed insegnate a tutte le Nazioni, battezzateli in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. (E' interessante notare che la Trinita' e' stata introdotta nella chiesa a partire dal quarto secolo, molto tempo dopo la definizione che Gesu ne aveva data. Proselitismo quindi notevolmente lento nella proposizione di questa dottrina!). In altra occasione Gesu dichiaro' che la fine del mondo era imminente e raccomando' ai suoi discepoli di prepararsi per tempo; poi disse loro di costruire una chiesa dalla quale diffondere il suo messaggio. A cosa serve costruire qualcosa se la fine del momdo e' in arrivo? Sapendo ora che questa profezia non si e' mai avverata, Gesu non fece nulla per aggiornare le sue previsioni; se anche fosse realmente vissuto non sarebbe stato quindi meritevole di ascolto. La chiesa del Cristo dei gentili non gode percio' di alcuna divina sanzione; non puo' essere considerata come creata da Gesu Cristo. La chiesa cristiana e' pertanto fondata sulla falsificazione di pretese parole, attribuite ad un preteso Cristo...."(Wheless) "Parecchi dei detti attribuiti a Gesu sono chiaramente risalenti ad un tempo in cui egli non poteva aver vissuto." (Mead)

(27) Wheless: ".....i falsari religiosi, ebraici e greci, erano cosi' ignoranti e carenti di spirito critico, che essi interpolarono le loro nuove frodi nei vecchi manoscritti senza neanche curarsi di cancellare o sopprimere i passi precedenti in aperta contraddizione con le nuove interpolazioni." La fabbrica dei falsi religiosi non si limito' a produrre scritti, ma nel corso dei secoli vennero anche prodotte centinaia di reliquie del Signore, dei suoi apostoli e dei santi. La Sindone di Torino, tra innumerevoli altre, rientra in questo gruppo. "Ci sono almeno altri 26 autentici sudari distribuiti ed occultati nelle abbazie europee e di questi, quello si Torino e' solo uno degli esemplari.....La Sindone di Torino e' una delle molte reliquie fabbricate, a scopo di lucro, nel Medio Evo. Non appena una nuova Sindone salta fuori viene subito rilasciata una compiacente dichiarazione di qualche vescovo che ne attesta l'autenticita'. La Sindone di Torino inoltre contrasta con quanto relazionato dai vangeli sulla sepoltura di Gesu; i vangeli parlano di bende e salviette separate disposte sulla sua faccia." (Freethought Dataset #5, Atheist United) Ci fu un momento che un gran numero di chiese dichiaro' di possedere il vero sudario e c'erano in giro abbastanza schegge della vera croce che Calvino affermo' che, messe insieme, sarebbero bastate per costruire un vascello." (Wheless) La deplorevolissima lista di assurdita' e di frodi continua ad allungarsi e, come disse il papa Leone X, essa e' stata di enorme profitto per la chiesa. E quando la frode crolla, prevalgono la forza e la paura, tanto che milioni di individui furono torturati ed assassinati in nome del preteso principe della Pace, durante l'eta' buia della fede che getto' l'umanita in un abisso di ignoranza.

(28) McKlintock and Strong's Cyclopaedia of Theological Literature.

(29) Mangasarian. Wheless: "Il fatto e' che, fatta eccezione per un incongruo passaggio falsificato, Sezione 3, il venditore di meraviglie Giuseppe Flavio non fa il minimo cenno al venditore di meraviglie e compaesano Gesu il Cristo; e anche se riporta alcuni appunti di un altro Joshuas o Jesuses, non fa pero' menzione alle sue trascendenti meraviglie.

(30) Massey, Mangasarian, Taylor. Eusebio, geloso difensore della fede, non cita mai il passo di Tacito e neppure lo fanno altri prima del XV secolo d.C.

(30a) Who is this King of Glory?, p. 258-9.

(31) Vedere Taylor e Wheless per altre informazioni sulla falsa natura di questo passo. "E' sempre stata inesauribile fonte di meraviglia, per i ricercatori storici sull'inizio del Cristianesimo, che non esista una sola parola, uscita dalla penna di un qualsiasi scrittore pagano, del primo secolo della nostra era, che possa in qualsiasi modo essere riferita alle storie meravigliose raccontate dai vangeli. L'esistenza stessa di Gesu sembra essere quindi sconosciuta.

(32) Anche se alcuni storici indicano questi valori come prova che le ricerche sono fuori data, questo non e' affatto vero. Questi valori sono stati riportati per dimostrare che questa verita' era gia' nota e che e' stata occultata, per particolari interessi, per lungo tempo.

(33) Graves, p. 15. "Noi non possiamo, dice il celebre orientalista Sir William Jones, rifiutare ai Veda l'onore della maggiore antichita'."(Jacolliot, The Bible in India) Senza dubbio alcuni studiosi hanno opinato che i Rig Veda contengono notizie di configurazioni astronomiche che si sarebbero verificate circa 90000 anni or sono; se questo e' vero, cio' testimonierebbe che i Veda avevano registrato esperienze di un periodo estremamente indietro nei tempi, secondo le normali prospettive antropologiche; oltre a tutto i Veda rappresentano la registrazione storica piu' vecchia del mondo, anche se le copie attualmente e fisicamente esistenti sono ovviamente piu' recenti. Gli scribi dell'India usavano, in particolar modo, scrivere di questi argomenti e questi scritti sono stati poi ricopiati per migliaia di anni. Allo stesso tempo parecchio della conoscenza umana veniva trasmessa per via orale. Questo argomento apre la discussione se e quando gli antichi indiani, o gli antichi egiziani, furono i progenitori della cultura occidentale e del medio oriente; entrambe risalgono a tempi estremamente remoti. La domanda che ora si pone e': chi e' stato il primo ad entrare nel mito? Brama-Krisna oppure Osiride-Horus? Basandosi su alcune analogie linguistiche, molti studiosi hanno concluso che l'inizio sia avvenuto in India. Comunque il linguaggio dell'antico Egitto non e' ancora pienamente conosciuto e neppure e' stata adeguatamente esaminata l'estensione della sua influenza. Walker ipotizza che Horus era l'antico Heruka dell'India, asserendo che il mito di Horus e' successivo e costruito su quello indiano. La cronologia dei Bramini va indietro di milioni di anni, percio' sono stati fatti sforzi da parte di alcuni autori sul mito di Hare-Krisna, come Thompson e Cremo, per decalare all'indietro l'era delle scimmie, almeno a quel periodo. Ovviamente, tale archeologia proibita e' poi stata decisamente abbandonata di fronte alle piu' normali evidenze. Quello che resta e' il fatto che la Bibbia giudeo-cristiana puo' essere ritrovata in entrambi questi paesi. Quindi essa e' il rimaneggiamento dello sviluppato sistema di mitologie di entrambe queste nazioni.(Ritual and Mythos)(Vedere Jacolliot e Massey)

(33a) Molti nomi di questa lista sono ripresi da The World's Sixteen Crucified Saviors di Graves. Il contenuto della lista non deve indurre a pensare che tutti questi uomini-dei siano stati utilizzati per la formazione del mito cristiano, non essendo possibili, a quel tempo, contatti con le civilta' del Messico o delle Bermude. Inoltre, gli studi moderni ed ortodossi non tengono conto delle date indicate da Graves; ad esempio, Quetzalcoatl, nato nel sesto secolo a.C., risulterebbe essere un po' troppo vicino secondo le comuni prospettive. Comunque noi utilizziamo questa lista solo per dimostrare che gli stessi concetti sono stati ritrovati in tutte le parti del mondo, con o senza scambi culturali, perche' essi sono stati derivati dagli stessi tipi di osservazioni astro-teologiche. Inoltre, siamo d'accordo con la teoria dell'antica ed avanzata civilta' (Atlantide), che ipotizza l'esistenza di una o piu' civilta' centralizzate, che si sono successivamente diffuse nel mondo, in un periodo molto remoto della protostoria, portando con se uno sviluppato sistema di Miti e di Rituali, adattato poi in varie forme in tutto il globo.

(34) Taylor cita la lettera dell'imperatore Adriano (134 d.C.): "Gli adoratori di Serapide sono cristiani e quelli che sono devoti al dio Serapide chiamano se stessi Vicari di Cristo."

(35) Walker: "......Solo piu' tardi uno sconosciuto redattore di vangeli ha inserito la storia della incredulita' di Tommaso, che insisteva per toccare Gesu. Questo fu fatto per contrastare la teoria eretica che negava la resurrezione della carne e per subordinare la credenza del dio Tammuz di Gerusalemme a quella del nuovo salvatore. Attualmente si ritiene che la piu' probabile fonte della mitologia cristiana sia quella del culto di Tammuz in Gerusalemme." La figura del dubbioso Tommaso trova una sua precedente collocazione nel mito, in quello che era ritenuto il genio del tempo in cui il sole raggiunge il suo punto piu' basso. (Solstizio d'inverno)(Taylor)

(36) Gli oracoli sibillini, libri prodotti in antico da un certo numero di profetesse pagane, dette Sibille, erano tenuti in grande considerazione nel modo antico prima dell'avvento dell'era cristiana. Le Sibille sono spesso citate dai padri della chiesa e dagli antichi scrittori cristiani quali: Giustino, Atenagora, Teofilo, Clemente di Alessandria, ecc. (Catholic Encyclopedia, citata da Wheless). Questi libri, od oracoli, sono stati spesso riportati dai cristiani come prove validanti della loro religione. Per esempio, il passo seguente e' ritenuto un oracolo sibillino: "Con cinque sole pagnotte e con due pesci Egli saziera' cinquemila uomini nel deserto; e dopo raccogliendo cio' che rimane Egli riempira' dodici ceste.....Egli ancora comandera' ai venti con la sua parola e calmera' le acque furiose del mare, percorrera' il mondo in pace e con fede.....Egli camminera' sulle acque, Egli guarira' gli ammalati, Egli risuscitera' i morti e caccera' via ogni male....." (Wheless) Sebbene i cristiani interpretino tutto questo come una profezia della venuta del Cristo, essa e' in effetti un aspetto della diffusione dei miti e puo' essere riferita in particolar modo ad Horus, uno dei tanti, che lo ha preceduto di centinaia di anni. Il fatto che tutto questo esistesse avanti l'era cristiana prova, a quelli che vogliono usare la logica, che i cristiani hanno usato tutto quanto per creare il loro personaggio Cristo, come l'avverarsi di una profezia sull'uomo-dio. Come essi fecero con altri testi, i cristiani falsificarono ed interpolarono molti passi dei piu' noti oracoli, allo scopo di consolidare le loro leggende e convertire i seguaci alla nuova dottrina. E' poi divertente notare come i cristiani abbiano utilizzato dei disprezzabili documenti pagani per i loro fini specie dopo aver speso intere esistenze per dimostrare che tutto cio' che aveva preceduto il cristianesimo era stata opera del diavolo. Possiamo quindi pensare che anche la Cristianita' sia stata opera del diavolo.

(37) Pagan Christs di JM Robertson.

(38) In Gnostic and Historian Christianity, Massey dice: "In.....Buddhism in Christendom,(l'autore) Mr. Lillie pensa di avere trovato Gesu, fondatore del cristianesimo, come un esseno ed un buddista. Ma non sembra il caso di guardare all'India o fare forzature di questo genere su di una origine nata in Egitto, e pane quotidiano per gli gnostici. L'essenismo non e' stato una nuova riscoperta del buddismo indu', portato ad Alessandria, circa due secoli prima della nostra era; il cristianesimo, sia mistico che storico, non e' mai derivato dal buddismo. I due miti hanno molte cose in comune anche se esse sono al di fuori di entrambi." Possiamo aggiungere che gli egiziani raffinarono il mito con eleganti ed opprimenti dettagli, ma la teoria ha, nel passato, ed ora nuovamente, rintracciato in gran parte le origini del linguaggio della cultura occidentale e del medio oriente in India. E' ancora difficile stabilire cosa venne prima, se Krishna predecessore di Budda oppure Osiride-Horus. Sicuramente quello di Horus era il culto meglio sviluppato nel tempo attribuito al Budda. Non ci sarebbe quindi stata la necessita' di costruire il culto di Horus su quello di Budda (in egiziano Putha o Ptah) ed e' anche vero che il cristianesimo non aveva alcun bisogno di riferirsi alle dottrine buddistiche, avendo gia' a portata di mano un mito completo. Comunque noi sappiamo, con assoluta certezza, che ci furono degli scambi culturali tra l'occidente ed il levante, con il mondo buddista dell'estremo oriente, prima dell'avvento del cristianesimo, dovuti a viaggiatori, commercianti e monaci di una grande rete di confraternite, che si scambiavano costantemente informazioni sulla religione, sulle conoscenze esoteriche, sui miti e sui rituali. Inoltre e' stato supposto che ci fosse almeno un gruppo di bramini e di seguaci dei Veda, che vivevano in levante prima della fondazione del cristianesimo. Questi individui che erano probabilmente membri, sotto molteplici aspetti, della rete di confraternite, devono certamente aver avuto scambi di informazioni in merito al piu' antico Krishna ed ad altri contributi culturali. Non e' certo, ma possibile, che gli Indu si siano spinti nel Levante, nel corso dei millenni. Ma questo non avrebbe dovuto essere strettamente necessario, al fine di diffondere la loro versione del mito, perche' in fondo c'erano personaggi, come Alessandro Magno, che andarono da loro. Louis Jacolliot, espertamente, indica la Bibbia giudeo-cristiana come proveniente dall'India, notando alcune particolari somiglianze tra i sacerdoti indu e quelli cristiani.(The Bible in India) Ci sono anche alcune somiglianze tra le gerarchie ed i rituali cattolici e quelli buddistici-tibetani. L'influenza dell'estremo oriente e' giunta, ad ondate successive, iniziando parecchie migliaia di anni or sono e la cultura puo' aver iniziato a svilupparsi in un periodo protostorico di 12000 anni fa o anche di piu'. Se i calcoli di esperti egittologi sono esatti, in Egitto la cultura egiziana dovrebbe essersi sviluppata simultaneamente con quella indiana, essendo l'origine di entrambi forse dovuta ad una civilta' molto piu' vecchia. Non c'e' dubbio che il sanscrito, l'arcaica lingua indiana, od il suo predecessore il nostratico, abbiano influenzato molti dei linguaggi dell'occidente e del medio oriente. E' fuori discussione che ci siano stati primitivi e progressivi contatti sia per il liguaggio che per la religione. "I popoli primitivi dell'India erano Etiopi-asiatici e non deve quindi sorprendere che essi condividessero le loro tradizioni con i loro fratelli africani." (Jonh Jackson, Chistianity Before Christ)

(38aa) Alcune persone hanno cercato di discutere sullo stato verginale della madre del Budda. In primo luogo, occorre ricordare che la vita del Budda non corrisponde alla biografia di una persona ma e' il racconto riferito ad un eroe solare. In ogni modo, Joseph McCabe riferisce:"....Mr. Robertson rileva (da San Gerolamo) che gli stessi buddisti chiamarono Maya una vergine - essi credevano in una nascita verginale - ed egli giustamente respinge l'affermazione del Prof. Rhys Davids, secondo il quale i buddisti recepissero la nascita del Budda in modo differente dai cristiani perche', prima di discendere nel grembo materno egli era un Deva." Questo e' esattamente cio' che i cristiani dicono di Gesu.

(38a) Mead, p.133.

(38b) Ibid.

(38c) Graves, p.118.

(39) Isis Unveilled di Helena Blavatsky, vol.II,pp.209,537-538.

(40) Massey,MC,p.150.

(40a) Mead, p.134.

(41) Walker dice: "Di tutti gli dei-salvatori, adorati all'inizio dell'era cristiana, Osiride e' quello che piu' di altri ha fornito particolari per la definizione del personaggio del Cristo. Osiride si distinse tra gli altri dei primitivi egiziani e poco alla volta li assorbi' tutti. Gli sono stati attribuiti ben 200 nomi. E' stato chiamato Signore dei Signori, Re dei Re, Dio degli Dei. Egli fu la Resurrezione e la Vita, il Pastore di Dio, l'Eterno ed il Sempiterno, il Dio fatto uomo e donna per poter nuovamente rinascere." Budge dice: "Dall'inizio alla fine, Osiride fu l'uomo-dio che soffriì, mori' e risuscito' nuovamente per regnare in eterno in paradiso. I fedeli credevano che avrebbero ereditato la vita eterna, cosi' come a lui era accaduto....La venuta di Osiride fu annunciata da tre saggi uomini: le tre stelle Mintaka, Amilan e Almitak, della citura di Orione, che puntano direttamente verso la stella di Osiride, ad est, Sirio (Sothis) simbolo della sua nascita......Certamente Osiride fu il prototipo del messia, anche come ospite divorato. La sua carne era mangiata sotto forma di ostie di grano consacrate, la pianta della verita'....." Il culto di Osiride contribui' alla formazione di idee e di detti riportati nella Bibbia. Il salmo 23 e' la copiatura di un testo egiziano che invoca Osiride, il Pastore di Dio, perche' guidi i defunti verso i verdi pascoli e verso le acque chiare della terra di Nefer-Nefer, di riportare l'anima nel corpo e di dare protezione nella valle delle ombre della morte (la Tuat). La preghiera Padre Nostro e' stata ricavata da un inno egizio iniziante con Osiride-Amen. O Amen, O Amen che sei nei cieli. L'Amen era anche invocato alla fine di ogni preghiera.

(42) La divina mangiatoia e' anche indicata nel mito come una grotta. (Massey) Poiche' Gesu era formalmente destinato a nascere in una mangiatoia, i primi cristiani stabilirono che la nascita di Gesu avvenisse in una grotta, similmente a quanto accaduto per molti altri dei che lo precedettero. Walker: "La grotta era universalmente ritenuta come il grembo della Madre Terra, il luogo naturale per una nascita simbolica, per una rigenerazione....Come per Adone, Gesu fu generato da una fanciulla, consacrata al Tempio, in una sacra grotta di Betlemme, la casa di dio."

(43) Massey, Churchward, ed ancora Massey (MC) dicono: ".....la stella d'oriente fornisce un riferimento significativo per dimostrare l'origine celeste e mitica della storia evangelica. Quando il divino fanciullo nacque, gli uomini saggi, o magi, dichiararono di aver visto con i loro occhi la sua stella in oriente. Gli uomini saggi furono individuati come i tre re di altre leggende e non sono una invenzione dei vangeli canonici. I tre re, o i tre rappresentanti solari, sono tanto antichi quanto la triade che fu per prima definita, comprendente le tre regioni primordiali: il cielo, la terra e gli inferi.....Quando il luogo di nascita era collocato nel segno del toro (6000 anni fa), la stella d'oriente che sorgeva per annunciare l'evento era Orione, la quale viene percio', a volte, chiamata stella di Horus. Il nome dei tre re e' quello delle stelle della cintura di Orione...."

(44) Similmente a Gesu, anche Horus non ha una storia dai 12 ai 30 anni. "Soltanto il mito puo' giustificare un vuoto grande ed abbastanza profondo da inghiottire una supposta storia di 18 anni di vita."(Massey, MC) Esiste un papiro egiziano molto vecchio, risalente al 75 d.C., basato su di un documento piu' antico, che contiene una storia sul figlio di Osiride (cioe' il figlio di Dio) che si accorda in molti dettagli con la narrazione dei vangeli. Il figlio di Dio viene indicato come il detentore di meravigliosi poteri e anche di aver superato tutti i maestri del Tempio di Ptah. Nel papiro e' pure riportata la storia di due uomini defunti che assomiglia molto a quella biblica di Lazzaro.(Lc.16:19-31).(Mead)

(45) Massey: "Horus, in Egitto, e' stato simboleggiato come un pesce, per un tempo immemorabile e quando l'equinozio entro' nel segno zodiacale dei Pesci, Horus fu raffigurato come Ichtys con una immagine di pesce sul suo capo." Dujardin: "Il patriarca Giosue, che fu un antico dio palestinese e che portava lo stesso nome del dio dei cristiani, era chiamato il figlio di Nun, che significa figlio del pesce." Walker: "Il simbolo del pesce degli dei ionici fu riverito in tutto l'impero romano sino a quando le autorita' cristiane insistettero per eliminarlo, nel corso di una estesa revisione dei miti e per negarne il suo primitivo significato di genitale femminile." Wheless: "L'anagramma del pesce fu un antico simbolo pagano della fecondita'...."

(46) Churchward, op. cit.,p.365.Vedere anche The Book Your Church Doesn't Want You to Read, pp.15-16.

(47) Churchward, ibid.,p.397. Vedere anche The Egyptian Book of the Dead di Massey, pp.13 e 64;MC.

(48) Churchward. Massey,MC: "E' stata l'arte degli gnostici che riprodussero la Hathor-Meri e Horus di Egitto come la Vergine ed il Bambino di Roma....Voi poveri idioti, dicevano i gnostici (ai primi cristiani) avete scambiato i misteri del passato con la storia moderna e accettato letteralmente tutto cio' che aveva solamente un significato mistico."

(49) Walker: "I tentativi del Vaticano, contro il culto di Mitra, durarono sino al 376 d.C. quando un prefetto della citta' soppresse il culto del Salvatore rivale e confisco' l'altare in nome del Cristo, nello stesso giorno del compleanno del dio pagano, il 25 Dicembre." Shamuel Golding, in The Book your Church: "Paolo dice essi bevettero da quella fonte spirituale e la fonte fu Cristo(I Cor.10:4). Queste sono le parole identiche a quelle trovate nelle scritture mitraiche, eccetto che per il nome di Mitra usato al posto di quello di Cristo. La collina vaticana di Roma considerata come consacrata a Pietro, la rocca del cristianesimo, era in precedenza consacrata a Mitra. Sono stati ritrovati parecchi reperti mitraici. La mescolanza del culto di Attis con quello di Mitra e piu' tardi con quello di Gesu, fu eseguita quasi senza interruzione."

(50) Robertson. Wheless: "Il mitraismo e' uno dei sistemi religiosi piu' antichi della terra, in quanto risale agli albori della storia, prima che l'originaria popolazione iraniana si dividesse in quelle due parti divenute poi la persiana e l'indiana.....Nel 65-63 a.C. le armate conquistatrici di Pompeo furono largamente convertite a questi precetti ed essi furono riportati ovunque nell'impero romano. Il mitraismo si diffuse con grande rapidita', attraverso l'impero, ed esso fu adottato, sostenuto e protetto da un grande numero di imperatori, sino al tempo di Costantino." Riguardo al mitraismo la Catholic Encyclopedia riporta, come ci dice Wheless: "I padri governavano il culto; il capo dei padri, una specie di papa, che visse spesso a Roma, fu chiamato Pater Patratus."

(51) Taylor: "Quel papismo ha preso a prestito le sue principali cerimonie e dottrine dai rituali del paganesimo; e' un fatto significativo che gli aspiranti e gli appartenenti ortodossi della chiesa costituita li abbiano sempre conservati e mantenuti con molta convinzione."

(52) L'eucaristia, o compartecipazione al corpo ed al sangue di un dio, e' stato un rito sacro per molte delle antiche religioni misteriche e fa parte del complesso dei miti e dei rituali. In un rituale abbastanza frequente, che e' stato praticato in tutto il mondo, e che ancora continua in alcuni luoghi, i partecipanti al rito mangiano il corpo e bevono il sangue di dio, che risulta essere in effetti un essere umano sacrificato od un animale. La forma cristiana dell'eucaristia e' molto simile, anche nei dettagli, al rito che era praticato dai greci nei Misteri di Eleusi, come e' stato sottolineato da Taylor. L'eucaristia eleusina onorava sia Cerere, dea del frumento, che Bacco/Dioniso, dio del vino. I cristiani hanno anche adottato il simbolo del baccanale IHS (in greco) o IES-Iesu-Jesus; queste lettere simboleggiano il sole (vedere oltre). Mr.Higgins osserva: "Il complesso della cena pasquale (la cena del signore, per i cristiani) fu in effetti una manifestazione di giubilo per celebrare il passaggio del sole attraverso l'equinozio di primavera." (Graves)

(53) A questo punto occorre richiamare l'attenzione su quanto segue: i credenti in Gesu cercano di distinguere il loro uomo-dio, da tutti gli altri, attribuendogli una origine storica che possa dare maggiore credibilita' al loro salvatore, ritenuto l'unico 'giusto'. Si puo' discutere anzitutto su quale possa essere il motivo per cui un mito del dio sole debba essersi incarnato o avere dei riferimenti storici; lasciamo comunque ad altri il sostenere la pretesa che Gesu fosse un personaggio storico. Anche i seguaci di Krisna ne reclamano la sua storicita', e visto che questo evento ha preceduto quello di Gesu di qualche centinaio o migliaio di anni, se accettiamo la storicita' di entrambi e se accettiamo che essi abbiano insegnato le stesse cose, perche' allora non tornare alle origini e diventare seguaci di Krisna? Si nota chiaramente il deleterio effetto di una bigotteria culturale quando i cristiani sostengono che il loro uomo-dio e' superiore ad altri precedentemente esistiti e virtualmente identici. Perche' non ritornare a Krisna? Ma perche' egli non apparteneva alla giusta etnia. Il problema e' comunque puramente teorico, in quanto entrambi i personaggi sono mitologici, e gli argomenti addotti dai cristiani sono del tutto trascurabili. L'importante e' che non dobbiamo allontanarci dai miti in quanto in essi sta la vera rivelazione di certi operati.

(53a) Come avvenuto per la madre del Budda, un certo numero di persone ha messo in discussione lo stato verginale della madre di Krishna. Secondo Joseph McCabe: "La leggenda ortodossa di Krishna dice che egli e' nato da una donna sposata, Devaki; ma come per Maya, madre del Budda, venne deciso che essa dovesse avere un concepimento miracoloso.....Cosi' uno degli emblemi piu' noti della religione in India e' la statua della madre vergine (cosi' la reputano gli indiani) Devaki e del suo figlio divino Krishna, incarnazione del grande dio Vishnu. Gli scrittori cristiani sostengono che questo modello sia stato derivato dal cristianesimo, ma dimenticano, come osservato da Mr. Robertson, che gli induisti avevano avuto contatti, molto tempo prima con l'Egitto e quindi e' molto piu' probabile che abbiano derivato il loro modello da quello analogo di Iside ed Horus."

(54) The Book Your Church....p.185. Vedere anche Taylor.

(54a) Graves, The Worlds's Sixteen Crucified Saviors: "E abbiamo il passo di Mr. Higgins, secondo cui lo stesso assortimento di spezie (oro compreso) costituiva il materiale offerto in dono al sole, in Persia, piu' di tremila anni fa; altrettanto succedeva in Arabia nella stessa epoca."

(55) Occorre rammentare che l'orribile storia di Erode, uccisore di bambini, come viene raccontata da Matteo, non trova riscontro in nessuna memoria storica dell'epoca, compresa quella di Giuseppe Flavio che, in altre occasioni, non dimentica gli abusi compiuti da Erode. La strage degli innocenti e' un altra favola che rientra nello standard di certi miti. Questa storia non e' altro che una ripresa della leggenda di Krishna: "(il tiranno Kansa) ordino' la strage, in tutto il suo regno, di tutti i bambini di sesso maschile, nati durante la notte in cui nacque Christna....(Jacolliot)

(55a) Graves, p.110.

(56) Jacolliot, p. 250.

(57) Ibid., p. 306.

(58) The Book Your Church....; Graves; Taylor. La crocifissione dell'uomo-dio tra due ladroni e' una componente mitica e si riscontra in numerose tradizioni, legate al culto del dio sole, che precedono il mito cristiano. "Anup da una parte di Horus ed Aan dall'altra parte sono i due ladroni in croce affiancati, a Pasqua, al Cristo camitico." (Massey,MC) Anup ed Aan sono i due testimoni di Horus e sono i predecessori dei due Giovanni testimoni di Cristo. (Churchward, Massey, ibid.)

(59) Blavatsky, Walker, Graves.

(60) "All'inizio il cristianesimo non ha recepito il concetto di Trinita'. Questa dottrina si e' sviluppata molto lentamente ed e' diventata un punto di fede solo nel 325 d.C." (Adrian Swindler, The Book Your Church...) Walker: " Nell'eta' primordiale il concetto riferito ai grandi Dei fu un concetto trinitario e fece da modello a tutte le successive trinita' femminili, maschili o miste.....Anche il pensiero bramano si evolse nella trinita' maschile di Brama, Visnu e Siva (che sostenevano gli specifici ruoli di creatore, conservatore e distruttore); le scritture tantriche insistono sul fatto che la Triplice Divinita' abbia messo questi dei al primo posto....Il medio oriente ha conosciuto molte trinita', la maggior parte delle quali erano originariamente femminili. Nei tempi successivi uno o due membri della triade divennero maschili. Il modello comune era: Padre-Madre-Figlio, in cui la figura del figlio era vista come il Salvatore. Tra i cristiani arabi primitivi esisteva una specie di santa trinita' composta da Dio-Maria-Gesu, adorati come sostituti della trinita' egiziana Osiride-Iside-Horus....." Jacolliot: " La Trinita' nell'Unita', rifiutata da Mose,divenuta successivamente il fondamento della teologia cristiana, e' stata senza alcun dubbio derivata dall'India."

(60a) Graves.

(61) Jacolliot, p. 251: "Come abbiamo visto, tutti questi nomi di Jesus, Jeosuah, Josias, Josue derivano da due parole sanscrite: Zeus e Jezeus, che significano rispettivamente Essere Supremo e Divina Essenza. Questi nomi, inoltre, erano comuni non solo tra gli ebrei ma in tutto l'oriente." (Ibid., p. 301.)

(62) Jacolliot, p. 282.

(62a) Il termine Verbo rappresenta un concetto molto antico e non originato dal cristianesimo. Il termine Logos e' greco ed e' ovvio che i copisti cristiani abbiano adottato il concetto di Verbo direttamente dai greci, essendo stato applicato da Platone agli dei Prometeo ed Hermes. I greci, a loro volta, hanno derivato questa idea da tradizioni piu' antiche come quelle indiane ed egiziane. Graves afferma: "....la bibbia cinese, molto piu' vecchia del Nuovo Testamento cristiano, enuncia: Dio pronuncio' il primitivo Verbo....." Mr. Guizot, in una nota sul lavoro di Gibson dice: "Secondo lo Zend Avesta (la bibbia persiana, vecchia di oltre tremila anni) e' stato mediante il Verbo, piu' antico del mondo, che Ormuzd creo' l'universo....E l'antico scrittore greco Amelias, parlando del dio Mercurio (Hermes) dice: 'all'inizio fu il Logo (il Verbo) dal quale tutte le cose furono create, essendo Egli stesso eterno, come direbbe Eraclito.....Egli decise di essere con Dio e di essere Dio, ed in esso tutte le cose furono generate....."

(63) Taylor, The Diegesis, pp.192-4. Taylor cita il seguente verso trovato nella bella traduzione di Eschilo, fatta da Potter: "Ecco scatturire dall'albero fatale il suo sangue espiatore. E' questo l'infinito?...." Comunque questo passo non appare evidente nelle moderne traduzioni, compresa quella di Potter. E' ben noto che i cristiani hanno mutilato o distrutto praticamente tutti i lavori degli antichi autori greci e romani, e cosi' possiamo sospettare che anche questo verso sia stato rimosso o mascherato con traduzioni mistificate. D'altra parte potrebbe trattarsi di un errore di Taylor come conseguenza dell'ambiguo linguaggio che precede il passaggio, o che egli si sia riferito ad un altro Prometeo incatenato, scritto dopo l'era cristiana, forse da Milton. Taylor era in prigione quando scrisse The Diegesis e percio' aveva difficolta' nel reperire libri, quindi egli e' scusabile per questi errori che invariabilmente capitano in qualsiasi lavoro.

(64) "Per sbarazzarsi dell'incoveniente della mancanza di basi storiche per la loro finzione teologica, il clero cristiano si e' reso colpevole di odiosi crimini distruggendo, sin dall'inizio, tutte le tracce di storie concorrenti, note nei primi due secoli dell'era cristiana. Quel poco che hanno permesso giungesse sino a noi, lo hanno talmente alterato e modificato da distruggerne qualsiasi valore storico."(JM Roberts, Esq.) "In alcuni antichi templi egiziani, gli iconoclasti cristiani, quando erano stanchi di mutilare e di abbattere le figure simboliche incise nelle stanze decorate, o stanchi di rovinare i caratteri piu' significativi dei monumenti, visto che non potevano tirare via tutti i geroglifici, stabilirono di coprirli con dell'intonaco; questo intonaco, usato per annullare i significati e rendere mute le parole incise sulla pietra, e' servito invece a preservare gli antichi scritti, con tutta la loro freschezza di tinta e di sfumatura, che essi avevano quando furono incisi e colorati. Fu in questo modo che i templi di una antica religione furono invasi ed il loro possesso fu ottenuto con la connivenza del potere romano; alcune durature fortezze, non costruite ma scavate nella roccia, furono stuccate sopra i frontoni, rese bianche di calce e marchiate con i segni di una nuova dottrina, ricoperte con i caratteri di una altro nome, quello del Cristo incarnato."(Massey,MC)

(65) Wheless, p. 147.

(66) Ibid., p. 144.


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