La
coscienza è un concetto quasi esclusivamente etico .
In
Gnoseologia la coscienza è la mente nell’attività di conoscere.
In
Psicanalisi la coscienza è un groviglio di affetti.
In
Etica la coscienza riconosce sempre un non ben definito bene e un non ben definito male ed è quasi sempre associata al dovere.
Quindi in
psicanalisi la coscienza è : quanto più si riconosce un’autorità.
E' neanche a dirlo sede della morale. Vedi educazione ricevuta.
All’incirca.
Il Super - Io
Contenuto della coscienza.
Il contenuto della nostra coscienza è tutto ciò che negli anni dell'infanzia ci fu regolarmente richiesto senza motivo da parte di persone che veneravamo o temevamo.
Dalla coscienza viene dunque suscitato quel sentimento della necessità (questo devo farlo, questo no), che non domanda: perché devo? - in tutti i casi in cui una cosa viene fatta con "giacché " e "perché ", l'uomo agisce senza coscienza; ma non per questo contro di essa.
La credenza nell'autorità è la fonte della coscienza; questa non è dunque la voce di Dio nel petto dell'uomo, bensì la voce di alcuni uomini nell'uomo
("Il viandante e la sua ombra", 52, in II Umano troppo umano) *.
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=47&topic_id=1591&post_id=44902