Re: Ateismo e Fede

Inviato da  mc il 27/8/2006 15:15:26
Citazione:
vuol dire (come dici tu) spegni il cervello , ma vuol dire anche accendi il cervello.

Si. Infatti, mi ricollegavo ad un battuta di francotto (che credo intendesse cio' che ho scritto ... credo...) che chiamava quella frase la "citazione a doppio senso". "Basta riflettere", nel senso che "e' sufficiente riflettere" e "basta riflettere!", appunto "spegnete il cervello". Era ampiamente trattata la duplice interpretazione.

Citazione:
Ma gliela vogliamo dare un po di responsabilita' a queste persone che si fanno indottrinare? Oppure e' tutta colpa degli altri che manipolano?

Beh... qui, mi offri una alzata di quelle da match point nel campionato mondiale di beach volley (piu' adatto a queste giornate estive):
Tu vuoi distribuire le colpe, ma l'intervento di lilo e' illuminante in questo senso.
Come fanno dei bambini a discernere su cio' che gli e' detto in una fase di apprendimento delicata come l'infanzia? Quali basi critiche possiede un bimbo se no un idea approssimatissima del senso critico dei propri genitori o tutori? Gli stessi che li hanno iscritti al catechismo? ... un po' di parte, non credi? ...
E quindi come si fa a dare responsabilita' a vittime di questo tipo di indottrinamento.
La religione, nella fattispecie quella cattolica, di cui stiamo parlando, offre molteplici modi per impressionare una mente debole, indifesa soprattutto nelle certezze. E' forse li' che si agisce piu' pesantemente?
E' forse in questa fase che nasce la "certezza definitiva" che ci accompagnera' per tutta la vita?

Una fase delicata, proprio perche' si iniziano a formare le basi su cui poi si sviluppera' la coscienza dell'individuo. Ed e' come costruire un palazzo: come fai a meta' dei lavori (eta' della maturita') a togliere le fondamenta senza che il resto crolli su se stesso?

Quindi, attenzione a parlare di "coraggio della fede", e' un discorso che alla lunga potrebbe ritorcersi contro chiunque lo usi. Semmai ci vuole il coraggio di liberarsi di cio' che ci e' stato "insegnato"... a suon di risciacqui "ripetuti all'inverosimile"... (a proposito di lavaggi... ).


----animali
Il mito della necessita' umana per le divinita' e' un dogma al quale nessuno sembra interessato rinunciare in qualita' di "bestia piu' pensante" della altre. Serve dio per elevare l'uomo ad essere superiore ed una volta acquisito e' difficile rinnegarlo: "io pensante alla stregua di un infimo verme?... non e' possibile...".



p.s.: Di sensazioni, morali, ed emozioni contraddittorie ce ne abbiamo gia' abbastanza cosi', senza dover aggiungere la destabilizzante irrazionalita' del culto religioso, e visto che sono proprio i conflitti interni che provocano scosse all'intera struttura, eliminarne alcuni (a mio avviso, almeno il 75% di essi), non puo' che giovare chiunque lo faccia.

mc

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