Re: Ateismo e Fede

Inviato da  Farvatus il 9/6/2006 12:37:33
Citazione:
Qualcuno (magari Santaruina) sa qualcosa sulla possibilità di annullare il battesimo?


Per un ateo convinto, l'annullamento del battesimo dovrebbe essere un non-problema. Non capisco perchè se la tua convinzione, perfettamente rispettabile, è che la religione sia solo una vana illusione umana, a che scopo tu ti debba preoccupare di sciogliere un legame che in effetti non c'è. E' chiaro, che questa richiesta parte da una precisa esigenza psicologica, forse più che il battesimo io fossi in te andrei ad analizzare quella, sciogli il legame psicologico che sta alla base di questo tuo bisogno e del battesimo non avrai più da preoccuparti.

Citazione:
Vince tutto cosa?


Pascal sviluppò questo concetto che io ho espresso con parole mie, proprio dalle sua esperienze con il gioco d'azzardo. La sua passione per il gioco lo portò non solo a sviluppare il calcolo probabilistico, ma gli chiarificò il concetto di Fede come scommessa, e quindi in un certo senso abbandono incondizionato al fato. Questo vincere Tutto, è vincere un fondato significato alla propria esistenza che solo Dio può dare.
Cioè non è che Pascal fosse la persona più fortunata del mondo, non a caso ricorda Leopardi, ne la sua filosofia fosse un esempio di ottimismo. La sue precarie condizioni di salute lo avevano reso cosciente della condizione miserabile dell'uomo di fronte alla strapotere naturale, tema che si riscontra anche in Kant al proposito del concetto di sublime. Per Pascal l'uomo è tutto rispetto al nulla, come è allo stesso modo nulla rispetto alla totalità della natura, che può schiacciarlo con un alito di vento. Ma proprio questa condizione mediana e miserabile dell'essere umano consegna a lui una suprema nobiltà morale data dalla coscienza che egli ha di questo fatto, di fronte ad un universo che incurante ed incosciente lo schiaccia. Persino un ateo come te non può trovare grandiosa questa visione.
Se Dio non può essere provato dalla scienza secondo lo "spirito geometrico" esso può essere intuito, ed esiste sempre la possibiltià per quanto improbabile che Dio esista.
Si può giocare o no alla lotteria della fede, se non giochi avrai sempre il mondo finito in cui stare, ma perderai la possibilità di vincere l'incommensurabile. Se giochi e vinci, ciò che ti sarà consegnato nelle mani sarà l'infinito stesso. A questo punto
Pascal si chiede, Che perdo a giocare? nulla.. e se vinco, vinco tutto. E credimi detto da un pessimista come lui, non può che destare meraviglia di fronte a tanta nobiltà d'animo... non si può non amare Pascal.

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