Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane

Inviato da  Santaruina il 28/1/2006 15:02:26

Salud y Libertad al grande Shevek.

La teoria di Jaynes sulle “voci” sembrava particolarmente interessante se non altro per la sua capacità di offrire delle possibili spiegazioni a dei comportamenti sociali del passato che ai nostri occhi appaiono del tutto ingiustificabili.

Scrivi che ciò che caratterizza un credente in generale è la fede nei "fantasmi" (in senso filosofico[…], e credo di aver capito la tua affermazione.

Io avrei detto che ciò che caratterizza un credente è la convinzione che ciò che è sperimentabile con i sensi sia solo una minima parte del creato.
Da questo punto di vista la convinzione del “credente” è altrettanto legittima di quella del “non – credente”, poiché dal punto di vista logico l’esistenza del “non sensibile” non è scartabile a priori, poiché questa stessa esistenza, andando oltre il campo della sperimentazione razionale, non è da essa analizzabile.

Come già riportato nel pensiero di Blake:

Come potete sapere che ogni uccello che fende l’aria non sia un universo di delizie, chiuso dai vostri cinque sensi?

Sul concetto di “religione” quale strumento delle elite per imbrigialre ulteriormente le masse credo che storicamente sia un fatto incontestabile, spesso, ma credo che sia altrettanto improprio vedere in questo aspetto delle religioni il loro scopo piuttosto che una loro degenerazione.


Questo implica che le religioni siano tutte false? Di per se no: UNA potrebbe anche essere vera (necessariamente le altre no).

Anche questa affermazione è in verità opinabile.
Che ci siano delle verità in diverse religioni, e che molte siano “vere”, non è una contraddizione, nel momento in cui si supera il loro aspetto superficiale per scoprirne gli insegnamenti più “interni”, che spesso convergono.

Potrebbe anche porsi l’ipotesi che varie religioni trovino il loro reale compimento all’interno di determinati periodi storici, il che non implica che quelle precedenti siano “false”, ma che hanno “svolto il loro compito”.

. Qualcuno - anche in questi post - ha fatto notare che anche un ateo crede in un essere superiore - nella natura. Ma la natura non è un "fantasma", anzi!
Credo però che anche l’ateo prima o poi si ponga la celebre domanda, pothen i phisis?, da dove ha origine la natura?

Blessed be

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