Re: Interpretare e trasfigurare

Inviato da  matelda il 18/1/2006 11:18:40
Ciao Marta-Bianca,

sono assolutamente sicura del fatto che il cammino che tu hai compiuto per divetare atea non è stato un cammino facile, non è stato una passeggiata e credo ti sia costato molta fatica.
Ciò che a me preme maggiormente non è tanto che una persona si atea, mazdea, cattolica o indù ma che abbia consapevolezza della propria scelta, che sia stata in grado di comprendere le cause profonde che l'hanno portata ad essere tale.
da quello che mi dici, da come scrivi, mi sembra che tu questa consapevolezza ce l'abbia.
E allora, francamente, se tu sei felice di questa tua scelta, se l'hai fatta con tutta te stessa, se credi -e il verbo non è casuale- in questo tuo ateismo, allora io non mi sento resposanbile per te. hai fatto la tua scelta, che magari per me non sarebbe giusta ma è giusta per te. Lungi da me il desiderio di convertir qualcuno...prima devo continuare a convertir me stessa!

Per quanto riguarda il Dio che sembra umano...io lo trovo meraviglioso, proprio per quello, trovo stupendo che Dio pianga e rida e s'innamori proprio come noi...è un Dio non umano, ma un Dio che si umanizza per stare vicino al suo popolo.
Nell'islam dio si chiama Allah, ma più tu prosegui del cammino di immagine e somiglianza, più tu essere umano, che si dice nas, diventi un ilah, che deriva dalla stessa radice di Allah e significa piccolo dio, senza idolatria, semplicemente ad immagine. e tu ti avvicini a Dio, e Dio si avvicina a te.

A presto,
maria-matelda


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