Re: Interpretare e trasfigurare

Inviato da  bianca il 17/1/2006 18:24:11
Ciao Santaruina...

Ho letto con attenzione il tuo racconto.

Allora, io la penso così:

I segni diventano segni nel momento in cui uno li riconosce come tali.
Per riconoscerli come segni sono necessari dei presupposti.
Io individuo come presupposto, nel racconto che hai riportato,proprio il tuo essere "razionalista" .
Tu avevi già fatto una scelta di appartenenza, precisa estrema.
Gli estremi, come si dice,si toccano.
Non credo si debba parlare di attrazione, penso sia più opportuno considerare che essi hanno in comune una tendenza.

Suggestione?

Accadimento ad hoc?

Interpretazione forzata?

Non ne ho idea sinceramente... fatti come quello che hai raccontato sono capitati anche a me... inutile dire che io ho dato loro una diversa interpretazione...

e che soprattutto...

non conosco i tarocchi!

Giunge a fagiolo, un fatto divertente.

Dunque..Oggi matelda si è firmata con il suo vero nome:

Maria.

Ecco, io mi chiamo Marta.

Guarda caso, due personaggi del Vangelo.

Guarda caso due figure simboliche:

Maria spirituale, Marta razionale...

Guarda caso..proprio i ruoli che interpretiamo nella nostra umana commedia, e qui sul forum.

Ora io penso..che fortuita coincidenza!

E tu?

E Matelda/Maria?


facciamo l'esperimento....

(E se io pur chiamandomi Marta, non conoscessi il Vangelo?..ipotesi)














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