Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane

Inviato da  ziomao il 17/1/2006 12:39:06
Ciaus !

Vi ho seguito nelle discussioni per capirci di piu'... ma ho sempre un sacco di confusione.

Provo a riassumere alcuni punti.

La fede che chiamate "cristiana".

Questa si basa sull'interpretazione di un numero piu' o meno ampio di testi sacri ( bibbia, vangeli ecc ).Da questi testi vengono estrapolati gli atti di fede costitutivi della religione ( senza questi atti dogmatici non si potrebbe parlare di religione !).

testi sacri -> interpretazione -> atti di fede. ( = religione )

Ora il punto critico e' nella fase dell'interpretazione.
Abbiamo 2 grandi categorie ( scusate ma devo semplificare al massimo )

Prima categoria : I cristiani fai da te'.
intepretazione personale e individuale

Fanno parte persone come matelda, santaruina ecc.
loro interpretano i testi sacri in modo puramente personale, decidendo che cosa e in quali termini deve diventare atto di fede.

Seconda categoria : I cristiani "socializzati".
interpretazione sociale

In questo caso e' un'ente associativo a decidere come interpretare i testi e decide di conseguenza cosa e come degli atti di fede. Esempio di questi enti: i cattolici, i protestanti, i valdesi ... chi piu' ne ha piu' ne metta.

Ne conseguono alcune cose


1. Il cristianesimo fai da te' non e' una religione ma un credo personale.
Essendo l'interpretazione dei testi puramente personale, queste persone con il loro atto interpretativo creano di fatto una loro religione che vive nella loro testa. 1000 cristiani fai da te' avranno 1000 modi di interpretare i testi e in sostanza 1000 diversi atti di fede spesso contrastanti: tutto e il contrario di tutto !

Pertando queste persone non possono parlare di cristianesimo ma al massimo di religione alla matelda, o religione alla santa o alla beppe ecc

2. Solo il cristianesimo socializzato e' una religione.
Quando piu' persone concordano su una particolare interpretazione, creano i propri atti di fede e in sostanza la propria religione che in questo caso diviene sociale, diffusa nella societa', o in poche parole storica.

In questo senso le persone possono dire "io sono cattolico", "io sono valdese"... riconoscendosi in una particolare categoria sociale storicizzata.

Detto questo;

pertinenza storica, i cristiani fai da te' non fanno la storia!
Visto che la storia, la sua costruzione del senso, non l'hanno fatta i singoli con le loro personalissime interpretazioni mentali ma le parti sociali, quando si parla ad esempio dell'influsso storico del cattolicesimo sulla condizione femminile dovrebbero essere solo i cattolici a prendere parola; ogni altra spiegazione diviene puramente personale e astorica.

Insomma e' ben diverso dire :
Secondo la religione cattolica storicamente il rapporto con le donne....

Oppure :
Secondo la religione di giovanni storicamente il rapporto con le donne....
Secondo la religione di beppe storicamente il rapporto con le donne....
....

Due cose molto, ma molto diverse.

Mao

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