Re: Fisica e Coscienza

Inviato da  Al2012 il 23/12/2006 9:56:43
Ciao fiammifero

Provo a chiarire il concetto che hai evidenziato:

Nel mondo materiale tutto ci appare ben separato e delimitato, noi esseri coscienti, osservando il mondo che ci circonda, ci poniamo al di fuori di esso, noi siamo il soggetto separato dall’oggetto che è osservato. Entrando nell’intimo della materia, i fisici, non hanno trovato particelle dure, solide, ma unità subatomiche molto astratte che hanno un duplice aspetto, a secondo di come le osserviamo ci possono apparire come particelle o come onde…….

In merito alla definizione d MMY, (ovviamente secondo me), non condiziona a credere a “Dio” inteso come entità superiore e creatore, giudice, meta da raggiungere….. è l’essenza di tutto quello che esiste, è in tutte le cose ed è l’insieme di tutte le cose …………

Filosoficamente si potrebbe anche dire che l’emergere, dalla coscienza assoluta, di una coscienza individuale, o relativa, genera il “sé” e “l’esterno”, che comunque fanno parte dell’Uno, la divisione “interno”/“esterno” è frutto della coscienza individuale…..

Provo a spiegarmi appoggiandomi ad un’altra citazione:

<< Una delle asserzioni più sensazionali di Bohm è che la realtà tangibile della nostra vita quotidiana è in effetti una sorta di illusione, come un’immagine olografica. Sotto di essa vi è un ordine di esistenza più profondo, un livello di realtà vasto e più fondamentale, che dà origine a tutti gli oggetti e le apparenze del nostro mondo fisico, in modo molto simile a quello in cui una porzione di pellicola olografica da origine a un ologramma. Bohm definisce questo livello di realtà più profondo “ordine implicito (che significa “celato”), e si riferisce al nostro livello di esistenza come all’ordine esplicito o svelato.>> (tratto dal libro “Tutto è Uno – l’ipotesi della scienza olografica” di Michael Talbot)

L’”ordine implicito” è paragonabile all’ “Essere” e l’”ordine esplicito del nostro livello di esistenza” è paragonabile ad una delle innumerevoli manifestazioni dell’Essere…

Bohm definisce la realtà come un’immagine olografica :

<<Un ologramma è prodotto quando un’unica luce laser viene divisa in due raggi separati. Il primo raggio viene fatto rimbalzare dall’oggetto per essere fotografato. Poi il secondo raggio viene lasciato collidere con la luce riflessa del primo. Quando questo accade essi creano uno schema di interferenza che viene poi registrato su una porzione di pellicola.
A occhio nudo l’immagine sulla pellicola non somiglia affatto a quella dell’oggetto fotografato. In effetti, è anche un po’ simile a cerchi concentrici che si formano quando una manciata di sassi viene buttata in uno stagno.
Ma appena un altro raggio laser viene proiettato attraverso la pellicola, riappare un’immagine tridimensionale dell’oggetto originale. La tridimensionalità di questo tipo di immagini è spesso fantasticamente convincente.
Potete davvero girare intorno a una proiezione olografica e osservarla da diverse angolazioni come fareste con un vero oggetto. Tuttavia, se stendete la mano per tentare di toccarla, essa vi passerà attraverso e scoprirete che in realtà in quello spazio non vi è nulla.
La tridimensionalità non è il solo aspetto straordinario degli ologrammi. Se una porzione di pellicola olografica contenente l’immagine di una mela viene tagliata in due e viene poi illuminata da un laser, si troverà che ciascuna metà conterrà ancora l’intera immagine della mela! Anche se le metà vengono divise nuovamente e poi ancora, un’intera mela può ugualmente essere ricostruita da ogni piccola porzione di pellicola (anche se le immagini diverranno più offuscate col rimpicciolirsi della porzioni). A differenza delle normali fotografie, ogni piccolo frammento di un pezzo di pellicola olografica contiene la completa informazione registrata nell’intero >> ( Michael Talbot)

Su una pellicola di un ologramma non vediamo una immagine chiara, con i vari oggetti separati tra loro, ma delle onde concentriche che interferiscono tra loro……..

<< Se gettate due sassi in uno stagno, avrete due serie di onde che si espandono e passano una attraverso l’altra. La complessa disposizione di creste e avvallamenti che risulta da queste collisioni è nota come schema di interferenza>>

L’ordine implicito (celato) potrebbe essere come una immensa pellicola di ologramma, un immenso intrecciarsi di onde, che formano una immensa “rete” di collegamenti che riempie tutto lo spazio, che collega tutto a tutto.
Come per gli ologrammi occorre una determinata luce (laser) per ottenere una immagine chiara, per analogia si potrebbe dire che la nostra coscienza fa la funzione del laser, facendo apparire (emergere) un ordine esplicito (svelato), che è parte del più ampio ordine implicito.

Seguendo le analogia con gli ologrammi, si potrebbe dire che, come un frammento di pellicola olografica contiene la completa informazione registrata nell’intero, cosi ogni piccola parte dell’universo contiene l’intera informazione dell’universo…………


[url= http://www.riflessioni.it/dal_web/paradigma_olografico.htm](Paradigma olografico)[/url]


BUON NATALE A TUTTI.



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