Re: Ateismo e Fede

Inviato da  Santaruina il 12/6/2006 23:47:12
Proseguendo:

Assai pericoloso, l'equivoco della psicologia porterebbe per Guénon -attraverso la nozione di subcosciente- alla sostituzione del dominio spirituale con il dominio psichico. Avviato da William James con il suo classico di sociologia della religione The Variety of Religious Experience -in cui si identificava «nel subconscio il mezzo con il quale l'uomo può entrare in comunicazione con il Divino»- questo processo sarebbe stato completato dalla psicanalisi nell'interpretazione sia freudiana che junghiana.

Scrive Pacilio:
«L'irruzione del subconscio, ossia degli elementi inferiori della psiche, conferisce un carattere 'infero' alla psicanalisi stessa, la quale assume, meglio di ogni altra scienza moderna, una funzione specificatamente 'sovversiva', nel significato etimologico del termine: ossia di sostituire ciò che sta sopra con ciò che sta sotto».

A questo proposito è significativa per Guénon l'epigrafe virgiliana posta da Freud all'inizio de L'interpretazione dei sogni: «Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo».
L'interpretazione psicanalitica dei simboli ne stravolge il significato autentico, diffondendo uno psichismo inferiore come surrogato della spiritualità.
Secondo il tradizionalista francese infatti, «il simbolismo può essere riferito solo al 'superconscio', vale a dire al mezzo con cui si stabilisce una comunicazione con il sopra-umano».

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Un'altra critica mossa alla psicoanalisi è quella secondo cui non appare opportuno indurre le persone ad addentrarsi nel difficile e pericoloso mondo del subconscio con il solo aiuto dell'intelletto, occorrono forza interiore ovvero valori spirituali interiori, una solida luce interiore, in caso contrario, v'è il fondato rischio di creare negli altri squilibri e malesseri interiori. Nel subcosncio, entriamo in contatto, infatti, con forze che potremmo anche non gestire e controllare.

Bisogna essere spiritualmente attrezzati per esplorare queste regioni vicine alle nostre radici. E' un percorso necessario che la vita prima o dopo obbliga ciascuno di noi a compiere, ma preferibilemente, non nello studio di un medico, ma naturalmente e gradualmente nella vita quotidiana, in un contesto adeguato. Il fatto di essere affetti da turbe o da depressione non è un buon motivo per scavare nel subconscio.


Scavate, scavate...


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