Re: Ateismo e Fede

Inviato da  mc il 12/6/2006 17:52:28
Il controllo di massa non e' un problema di corruzione, piuttosto che di indole. E' una modalita' di vita. E' la scelta consapevole di dover "essere" al di sopra dei popoli, della collettivita' confusa ad arte, della confusione esistenziale nata per dirottare la potenza mentale di una societa' verso cio' che non sia "esercizio del potere" o "affrancamento da esso".

Un passatempo nei secoli, che ha occupato i cervelli di generazioni successive, dall'alba della societa' ad oggi.
Gli uomini, quelli del passato remoto e prossimo, sono sempre gli stessi, ridotti ai minimi termini, anche se con meno pensieri inutili di adesso.
Una moda, che e' riuscita a non tramontare per i "trucchi-trappole" delle varie dottrine. Delle deviazioni che portano spesso al "corto circuito" della ragione, e da cui e' ancora piu' difficile affrancarsi (alcuni li enunciava santa, male e bene, e male nel bene... per esempio...o dio-buono-dio-cattivo).
Il nulla, aria fritta. Parole in liberta' condite da emozioni individuali e dogmi, morali pilotate e illusioni, tante illusioni.

E mentre l'uomo comune pondera sulle proprie origini e perde di vista il presente, piu' si lascia coinvolgere, e piu' vive in relazione a questo modo di pensare. E piu' vive in questo modo, meno vede il vero "disegno sociale". Anzi, ne vede altri, sempre in relazione a cio' su cui pondera. E pondera su ponderazioni passate, che rappresentano la stessa identica penetrazione sociale, con gli stessi metodi della suggestione, del mistero, della fiducia (ovvero, fede), dell'illusione, della confusione, dell'ignoranza. E come in un circolo vizioso, piu' legge le origini del proprio pensiero, piu' motiva con le proprie ponderazioni gli scritti che sono la fonte originale del proprio pensiero... (....piiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii..... come un larsen sul palco!....).

Anche gli studiosi, i filosofi, i religiosi del passato sono stati vulnerabili alla dottrina, alla coercizione, a questa "moda-lita'" di pensiero. Eppure se ne parla come gli "originali". I puri. Gli unici a conoscere la "verita'", e piu' tempo hanno visto passare i loro scritti, meno sono contrastabili per motivi storici e di ricostruzione... sono piu' indefinibili, piu' manipolabili.

Se oggi un bush senior puo' manipolare la realta' cosi', pensate che prima le cose fossero piu' difficili per i governanti?
E dell''aiuto di chi si fregiarono per poter cambiare la realta'? ... dei miti, dei misteri, delle cose non riscontrabili nella realta' e quindi, indimostrabili... si ma non solo per chi ne osanna l'esistenza, ma anche per coloro che vorrebbero smentirla.... VI RICORDA QUALCOSA?


(secondo me... ovvio...)

mc



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