Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  incredulo il 19/9/2015 0:14:13
Citazione:

zeppelin ha scritto:
Il 25 dicembre, Natale, e 24 giugno, San Giovanni Battista, sono le UNICHE celebrazioni cristiane legate alla nascita; ogni altra figura è celebrata il giorno della morte.


Infatti il cattolicesimo è la Religione di Stato, è la religione del Potere.

Ma il cattolicesimo adora la "Signora del cielo", la figura principale dell'adorazione cattolica è "La Signora del cielo", quella madonna che è tanto simile alla pagana Iside, anche lei nota con l'appellativo di Signora del Cielo.

Fra i cattolici la madonna è quella più pregata ed invocata, mentre Gesù Cristo, che dovrebbe essere il "Capo" è solo al quinto posto nella considerazione dei fedeli cattolici, al quinto posto dopo la madonna e i santi più famosi, come per esempio papa Woitjla e padre Pio.

Il cattolicesimo romano è una istituzione di potere terreno, tutti i potenti vanno a fare visita al papa proni, il Cristo ha poco da spartire con tutto questo carrozzone.

Gesù Cristo non è nato il 25 dicembre.

La data del 25 dicembre è una data legata sempre al culto principale dei potenti della terra, al culto solare, alla Grande Madre dei pagani, alla "Stella del mattino".

E' stato l'imperatore Costantino nel terzo secolo dopo Cristo a fare del Cristianesimo la religione dell'impero, inglobandola e tale è rimasta ancora oggi.

Anche l'imperatore Costantino sarebbe stato un cultore del Dio Sole,in qualità di Pontifex Maximus dei romani.
Egli, infatti, raffigurò il Sol Invictus sulla sua monetazione ufficiale, con l'iscrizione SOLI INVICTO COMITI, "Al compagno Sole Invitto", definendo quindi il dio come un compagno dell'imperatore.[13]
Con un decreto del 7 marzo 321 Costantino stabilì che il primo giorno della settimana (il giorno del Sole, Dies Solis) doveva essere dedicato al riposo:


Il Cristo è nato presumibilmente in autunno, ricavando questa data in base a calcoli effettuati in base alle Sacre Scritture, ma la data certa non è nota, mentre in Russia, dove c'è la Chiesa Ortodossa, la nascita del Cristo coincide con la nostra Epifania, il 6 gennaio.

Per avere una pallida idea di quanto la questione sia complessa basti pensare che, nel passato, alcune sette cristiane calcolarono, addirittura, centotrentasei date differenti.

Lightfoot stabilisce che la data di nascita di Gesù fu il 15 di settembre; altri parlarono di febbraio e agosto.

Due sette, secondo quanto scrive Epifanio, celebravano la nascita di Gesù in due periodi diversi: una in giugno e l'altra in luglio.

Clemente Alessandrino affermò che Gesù Cristo era nato il 25 Pachon, che corrisponde al 20 maggio o il 15 Tybri, cioé il 10 gennaio o l'11 Tybri, il 6 gennaio.

Secondo San Cipriano la data esatta era il 28 marzo.

Sant'Ippolito si disse convinto che il Cristo era nato il 23 aprile.

L'analisi parte principalmente da due fonti: il Vangelo di Luca e il calendario solare rinvenuto a Qumran.

Luca dice che l’Angelo Gabriele annunciò a Zaccaria che Elisabetta era incinta, mentre “esercitava sacerdotalmente nel turno del suo ordine” (Lc 1, 8).

E' stato possibile calcolare le 24 classi in cui erano divise le famiglie sacerdotali e risalire all’ottava classe di Abia, alla quale apparteneva il sacerdote Zaccaria.

Egli svolse servizio presso il tempio dall’8° al 14° giorno del terzo mese e dal 24° al 30° giorno dell’ottavo mese.

Quest’ultima data corrisponde alla fine di settembre, nove mesi prima del 24 giugno, ossia della data di Nascita del Battista.

Ma è comunque un dettaglio, ciò che è sicuro è che la data reale di nascita del Cristo non è quella del 25 dicembre, perchè quella data è legata al culto solare dell'Impero.

Il Cristianesimo è stato inglobato e depotenziato dal potere, riempito con i loro simboli pagani, con una organizzazione universale di Potere Spirituale per poter continuare i loro culti magico-misterici, nascosti dietro alla facciata Cristiana.

I classici lupi vestiti da agnello da cui Gesù stesso aveva messo in guardia i Suoi seguaci.

"15 Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci
16 Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie uva dalle spine o fichi dai rovi?
17 Cosi, ogni albero buono produce frutti buoni; ma l’albero cattivo produce frutti cattivi.
18 Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni.
19 Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco.
20 Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti.
21 Non chiunque mi dice: "Signore, Signore" entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?"
23 E allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità".
(Mat 7:15-23)


Importante ancora sottolineare a questo proposito che, i primi Cristiani, non celebravano affatto questa festività.

Citazione:
La prima testimonianza della celebrazione del Natale cristiano successiva al Cronografo del 354 risale al 380, grazie ai sermoni di san Gregorio di Nissa.
La festa del Natale di Cristo, infatti, non è riportata nei più antichi calendari delle festività cristiane in quanto i cristiani prediligevano altre feste, fra cui oltre alla Pasqua, anche l'Epifania/Battesimo di Gesù e il concepimento, ipotizzato 33 anni esatti prima della morte di Gesù.
Fra le date festive più antiche figurano proprio il 6 gennaio e il 28 marzo (o altra data pasquale per il presunto anno di nascita di Gesù).

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